il discorso sulla sollecitazione di telaio e scheletro nei drop è rimasta un po confusa...io vado in
bmx e i drop non li amo molto...preferisco i saltoni del jurassiko..
l'unica cosa che volevo dire è che non è vero che la componente orizzontale (velocità) è ininfluente...
se considerate l'asecuzione di un drop come la seconda metà del grafico di un moto parabolico (dalla tangenza orizzontale, stacco del drop, all'atterraggio, giustamente una mezza parabola discendente)...
al momento dell'uscita avremo due vettori a L uno verso avanti a rappresentare la velocità di uscita ed uno verso il basso per la forza peso che ti fa comportare come una goccia e quindi fare "drop"...
questi stessi vettori si presentano, con intensità leggermente variata al momento dell'atterraggio...
all'aumento della componente orizzontale diminuisce l'angolo d'atterraggio che si traduce con minore compressione degli ammortizzatori (e scheletro e dischi intervertebrali) e minore perdita della velocità...in parole povere invece di far dissipare la componente principale dagli ammortizzatori la si fa "sfogare" in velocità di uscita...
per capirsi meglio...una pallina lasciata cadere dall'alto in verticale rimbalza sul posto fino a fermarsi (con gli ammortizzatori vuol dire arrivare vicini al fondo corsa ed insaccarsi come babbi...oltre a sforzare il canotto e la serie sterzo in "apertura") se una pallina la lanci lungo un piano, che ad un certo punto si interrompe (creando il drop) vedrai la pallina "cadere in lungo" e rimbalzare molto meno e schizzare via avanti... (minore compressione degli ammo, poca o nessuna forza al canotto e serie sterzo se atterri appena un po di più sul carro..)
il mio commento personale è che è poco furbo fare salti o drop con l'atterraggio in piano...
se devi farli è meglio a manetta...
non è una teoria o una sensazione...è fisica...ovvio che ci va il pelo di andare a stecca...
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mettere le
protezioni e spegnere il cervello
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