Doppio set ruote? Pro & Contro.

air_biker

Biker serius
11/5/20
147
71
0
Legnano (MI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone 1 Alloy
Ieri, comunque, ho fatto un paio di ragionamenti sul doppio set ruote...
L'idea era quella di fare solo asfalto, per cui monto le ruote con le gomme lisce da 32, delle Pirelli Velo. Sull'altra coppia ho delle Cinturato Gravel H da 45 (sto provando Pirelli, in sto periodo), che uso se so di trovare dello scassato.

Fatto sta che trovo le strade chiuse in Lessinia, salendo da Selva di Progno a Velo Veronese, per manifestazione automobilistica: il solito rally.
Decido così di percorrere la bella ciclabile che da Badia Calavena va a Giazza e poi, già che ero lì, salire fino a Revolto. Arrivato lassù mi dico che un saltino al Pertica si poteva provare a farlo, anche se le gomme non erano quelle giuste.

Ecco... lì ho capito che montare gomme esclusivamente da strada è parecchio limitante, quando cominci a ragionare "da gravel", perchè ti sei abituato a considerare fattibile anche la strada bianca, più o meno scassata che sia.
Le Pirelli Velo sono indicate anche per "light gravel", ovvero brecciolino e fondi stabili, ed effettivamente non si son comportate malissimo, bastava evitare di finire dentro il ghiaino mosso dall'acqua, dove la ruota affonda come un coltello.
Però... mi son detto che forse il doppio set è per certi versi limitante, se non sai di preciso cosa troverai, soprattutto se decidi di fare una scelta diversa da quella iniziale.

Mi è successo 2 volte: la prima, con le gomme da 45, ma pessime condizioni meteo che mi hanno fatto scegliere per percorso tutto asfalto. La seconda, al contrario, per percorso gravel quando avevo deciso che doveva esser solo asfalto.

A questo punto comincio a pensare che se uno cerca la massima versatilità, delle gomme da 40, massimo, con battistrada non troppo pronunciato, potrebbero andar bene sempre e per tutto, a meno di non finire dentro percorsi fangosi. Rinunciando così al doppio set, troppo limitante in certe stagioni e/o momenti.
È esattamente il motivo per cui i copertoni da asfalto che monterò probabilmente non saranno dei copertoni da asfalto puro, ma qualcosa che un minimo mi permettano di fare un po' di off-road leggero.
Come dici tu, non sempre si esce da casa convinti di fare un percorso e ci si ritrova a seguirlo per intero. Anzi, spesso si esce senza manco sapere dove si va!
 
  • Mi piace
Reactions: Gianz and bigio65

Lanfi

Biker serius
11/6/16
296
239
0
Visita sito
Bike
rockrider xc 900
Comunque secondo me il doppio set rimane un discorso interessante....io vorrei cercare di chiarire alcuni aspetti.

Per prima cosa per come la vedo io, se una cosa la voglio utilizzare deve essere comoda da fare. Quindi il doppio set ci sta se posso passare dall'uno all'altro senza troppi sbattimenti, altrimenti so già che non le userei mai.

Poniamo quindi una situazione classica: uno si compra un paio di cerchi nuovi e utilizza quelli vecchi per il "doppio". Quindi per poter cambiare da set all'altro in un baleno bisogna prendere i dischi freno e una cassetta da tenere montati sul vecchio set (o comprare una nuova cassetta e dei nuovi dischi da mettere sul set nuovo). Ok.....ma quando si passa dall'uno all'altro?

Diciamo che il mozzo non è esattamente delle stesse dimensioni, bisogna solo regolare le pinze freno o anche altro? Perché se bisogna anche andare a regolare il cambio (ripeto, a parità di cassetta eh!) allora per me è no. Ma poi la battuta dei mozzi non dovrebbe essere standard?
 
  • Mi piace
Reactions: andry-96

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
3.778
1.113
0
Roma
Visita sito
Bike
Giant Trance
Ieri, comunque, ho fatto un paio di ragionamenti sul doppio set ruote...
L'idea era quella di fare solo asfalto, per cui monto le ruote con le gomme lisce da 32, delle Pirelli Velo. Sull'altra coppia ho delle Cinturato Gravel H da 45 (sto provando Pirelli, in sto periodo), che uso se so di trovare dello scassato.

Fatto sta che trovo le strade chiuse in Lessinia, salendo da Selva di Progno a Velo Veronese, per manifestazione automobilistica: il solito rally.
Decido così di percorrere la bella ciclabile che da Badia Calavena va a Giazza e poi, già che ero lì, salire fino a Revolto. Arrivato lassù mi dico che un saltino al Pertica si poteva provare a farlo, anche se le gomme non erano quelle giuste.

Ecco... lì ho capito che montare gomme esclusivamente da strada è parecchio limitante, quando cominci a ragionare "da gravel", perchè ti sei abituato a considerare fattibile anche la strada bianca, più o meno scassata che sia.
Le Pirelli Velo sono indicate anche per "light gravel", ovvero brecciolino e fondi stabili, ed effettivamente non si son comportate malissimo, bastava evitare di finire dentro il ghiaino mosso dall'acqua, dove la ruota affonda come un coltello.
Però... mi son detto che forse il doppio set è per certi versi limitante, se non sai di preciso cosa troverai, soprattutto se decidi di fare una scelta diversa da quella iniziale.

Mi è successo 2 volte: la prima, con le gomme da 45, ma pessime condizioni meteo che mi hanno fatto scegliere per percorso tutto asfalto. La seconda, al contrario, per percorso gravel quando avevo deciso che doveva esser solo asfalto.

A questo punto comincio a pensare che se uno cerca la massima versatilità, delle gomme da 40, massimo, con battistrada non troppo pronunciato, potrebbero andar bene sempre e per tutto, a meno di non finire dentro percorsi fangosi. Rinunciando così al doppio set, troppo limitante in certe stagioni e/o momenti.
Infatti, secondo me o ci vuoi fare proprio strada, perché ti piace ma non vuoi comprare una bici da strada, oppure il gioco rischia di non valere la candela. Comunque anche così ti trovi a dover gestire compromessi sulla trasmissione, sui pedali e sulle scarpe perché le esigenze sono abbastanza diverse, ma una quadra si può trovare.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: fede_repo and Gianz

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
4.308
4.057
0
Valdagno (VI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Quindi per poter cambiare da set all'altro in un baleno bisogna prendere i dischi freno e una cassetta da tenere montati sul vecchio set (o comprare una nuova cassetta e dei nuovi dischi da mettere sul set nuovo). Ok.....ma quando si passa dall'uno all'altro?
Come già scritto in precedenza: per praticità ho scelto il secondo set di ruote con lo stesso identico mozzo della prima coppia di ruote, un DT 350. Mozzo che permette di spostare il corpetto ruota libera con il pacco pignoni montato da una ruota all'altra in 2 minuti scarsi scarsi. Nessuna esigenza di regolazione freni o cambio, in 3 minuti cambio ruote e praticamente cambio bici. ;-)
 
  • Mi piace
Reactions: MXL

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
4.308
4.057
0
Valdagno (VI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Infatti, secondo me o ci vuoi fare proprio strada, perché ti piace ma non vuoi comprare una bici da strada, oppure il gioco rischia di non valere la candela. Comunque anche così ti trovi a dover gestire compromessi sulla trasmissione, sui pedali e sulle scarpe perché le esigenze sono abbastanza diverse, ma una quadra si può trovare.
Alla fine penso che una gravel sia un'ottima bici da strada, con le gomme giuste. Non mi serve un modello di bici ultraperformante da Giro d'Italia. Vedo gente per niente allenata che gira con bici da un fracello di soldi, ottime per atleti allenati, pessime per chi gira si e non 3 volte al mese.
Trovo sia un'ottima bici da strada anche per la trasmissione... quante volte ho visto arrancare gente sui pedali, in piedi, a cadenze lentissime risalire la salita al 18%, e io passargli accanto praticamente seduto in sella grazie alla doppia 46-30 e al pacco pignoni 11-34... loro che montano, se va bene, una 50-34 con un 11-28. Anche qui: la trasmissione per bici gravel è meglio per il poco allenato... perchè è vero che la BDC va più forte, ma il motore ce lo devi mettere tu. Lei da sola si, avrà un po' di attriti in meno, qualche grammo anche in meno, ma basta.

Per questo a suo tempo, quando hanno presentato i primi modelli, 2015 e dintorni, ho subito fatto il salto: perchè finalmente esisteva una bdc che non era realmente una bdc, e che non era pensata per gente che in bici si guadagna la pagnotta.

Comunque, ad un certo punto, la quadra come dici anche tu si trova. Basta solo provare, tentare, sperimentare e non fermarsi a quello che ti dice chi ha esperienze e/o esigenze diverse dalle tue... Se ad uno stradista chiedi se ha senso la gravel probabilmente ti risponderà di no, convinto di avere una bici performante e adeguata. Ma se conto quanti stradisti ho seminato, io con la gravel con i gommoni, e loro con la bdc con le gomme da 28 a 8 bar, beh... :mrgreen:
 

MXL

Biker perfektus
9/6/06
2.811
292
0
48
Siena
Visita sito
Bike
Smuggler, Exploro
Comunque secondo me il doppio set rimane un discorso interessante....io vorrei cercare di chiarire alcuni aspetti.

Per prima cosa per come la vedo io, se una cosa la voglio utilizzare deve essere comoda da fare. Quindi il doppio set ci sta se posso passare dall'uno all'altro senza troppi sbattimenti, altrimenti so già che non le userei mai.

Poniamo quindi una situazione classica: uno si compra un paio di cerchi nuovi e utilizza quelli vecchi per il "doppio". Quindi per poter cambiare da set all'altro in un baleno bisogna prendere i dischi freno e una cassetta da tenere montati sul vecchio set (o comprare una nuova cassetta e dei nuovi dischi da mettere sul set nuovo). Ok.....ma quando si passa dall'uno all'altro?

Diciamo che il mozzo non è esattamente delle stesse dimensioni, bisogna solo regolare le pinze freno o anche altro? Perché se bisogna anche andare a regolare il cambio (ripeto, a parità di cassetta eh!) allora per me è no. Ma poi la battuta dei mozzi non dovrebbe essere standard?
dalla mia (poca) esperienza non ci sono problemi di compatibilità, io ho avuto 3 set di ruote sulla mia exploro, due 650 e un 700, ed al massimo ho dovuto regolare le pinze perché i dischi avevano differenti lievi storture e quindi facevano il classico zin zin..
tra l'altro 2 mozzi 3T e uno fulcrum, pacchi pignoni sram e sunrace, diversi dischi sram, shimano, campagnolo, una bella insalata insomma :D ma nessun problema.
 
  • Mi piace
Reactions: Lanfi and Gianz

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
4.308
4.057
0
Valdagno (VI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Anch'io ho una coppia di Fulcrum, delle Rapid Red 500, da 650... usate una volta poi non mi son trovato con il formato. Ma nessuna regolazione nè ai freni nè al cambio nemmeno quella volta.
 
  • Mi piace
Reactions: MXL

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
3.413
1.973
0
Su per i monti
www.arsie.net
Alla fine penso che una gravel sia un'ottima bici da strada, con le gomme giuste. Non mi serve un modello di bici ultraperformante da Giro d'Italia. Vedo gente per niente allenata che gira con bici da un fracello di soldi, ottime per atleti allenati, pessime per chi gira si e non 3 volte al mese.
Trovo sia un'ottima bici da strada anche per la trasmissione... quante volte ho visto arrancare gente sui pedali, in piedi, a cadenze lentissime risalire la salita al 18%, e io passargli accanto praticamente seduto in sella grazie alla doppia 46-30 e al pacco pignoni 11-34... loro che montano, se va bene, una 50-34 con un 11-28. Anche qui: la trasmissione per bici gravel è meglio per il poco allenato... perchè è vero che la BDC va più forte, ma il motore ce lo devi mettere tu. Lei da sola si, avrà un po' di attriti in meno, qualche grammo anche in meno, ma basta.

Per questo a suo tempo, quando hanno presentato i primi modelli, 2015 e dintorni, ho subito fatto il salto: perchè finalmente esisteva una bdc che non era realmente una bdc, e che non era pensata per gente che in bici si guadagna la pagnotta.

Comunque, ad un certo punto, la quadra come dici anche tu si trova. Basta solo provare, tentare, sperimentare e non fermarsi a quello che ti dice chi ha esperienze e/o esigenze diverse dalle tue... Se ad uno stradista chiedi se ha senso la gravel probabilmente ti risponderà di no, convinto di avere una bici performante e adeguata. Ma se conto quanti stradisti ho seminato, io con la gravel con i gommoni, e loro con la bdc con le gomme da 28 a 8 bar, beh... :mrgreen:
Quando mi sono presentato all'Adriatic Marathon con la mia gravel, mi hanno guardato abbastanza "storto", per la bici con un assetto cicloturistico.
Quando sono arrivato, dopo 600 chilometri, neanche tre ore dopo il vincitore che, per inciso, ha 25 anni meno di me, li ho lasciati a bocca aperta e la loro prima reazione è stata "l'anno prossimo vorresti fare la 1200 km?"
Sì, io mi trovo benissimo così, posso andare ovunque senza tanti pensieri, rapporti agili che non mi fermo su nessuna salita, neanche le peggiori, e sufficientemente lunghi da poter tirare anche in pianura. (32-46x11-34)
Per curiosità seguo su Strava uno che se la tira ogni santo giorno, che fa questo e quello, eccetera eccetera (non parliamo poi su Instagram).
Lui con la superleggerissima bdc è salito sul Grappa, stessa salita, più lento di me, ed è il 22% più giovane di me e peserà 20 chili meno di me.

Comunque alla Veneto Gravel avevo i gravellisti con le 650x47 che mi tiravano la scia su strada, e poi sugli argini battuti li seminavo di brutto, con le mie gommette 700x32. Io non cambiavo ritmo, loro rallentavano vistosamente. Era il maggior attrito, o avevano paura di "sbrasarsi" sul ghiaino?
 
  • Mi piace
Reactions: Gianz

MXL

Biker perfektus
9/6/06
2.811
292
0
48
Siena
Visita sito
Bike
Smuggler, Exploro
Quando mi sono presentato all'Adriatic Marathon con la mia gravel, mi hanno guardato abbastanza "storto", per la bici con un assetto cicloturistico.
Quando sono arrivato, dopo 600 chilometri, neanche tre ore dopo il vincitore che, per inciso, ha 25 anni meno di me, li ho lasciati a bocca aperta e la loro prima reazione è stata "l'anno prossimo vorresti fare la 1200 km?"
Sì, io mi trovo benissimo così, posso andare ovunque senza tanti pensieri, rapporti agili che non mi fermo su nessuna salita, neanche le peggiori, e sufficientemente lunghi da poter tirare anche in pianura. (32-46x11-34)
Per curiosità seguo su Strava uno che se la tira ogni santo giorno, che fa questo e quello, eccetera eccetera (non parliamo poi su Instagram).
Lui con la superleggerissima bdc è salito sul Grappa, stessa salita, più lento di me, ed è il 22% più giovane di me e peserà 20 chili meno di me.

Comunque alla Veneto Gravel avevo i gravellisti con le 650x47 che mi tiravano la scia su strada, e poi sugli argini battuti li seminavo di brutto, con le mie gommette 700x32. Io non cambiavo ritmo, loro rallentavano vistosamente. Era il maggior attrito, o avevano paura di "sbrasarsi" sul ghiaino?
Caro ottomila, te hai una bella gamba, altro che gli altri che hanno problemi con la configurazione delle bici! :-)
Se ti prendi la graziella del Maranga (per chi guarda GCN) fai il kom!
 
  • Haha
Reactions: air_biker

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
3.778
1.113
0
Roma
Visita sito
Bike
Giant Trance
Alla fine penso che una gravel sia un'ottima bici da strada, con le gomme giuste. Non mi serve un modello di bici ultraperformante da Giro d'Italia. Vedo gente per niente allenata che gira con bici da un fracello di soldi, ottime per atleti allenati, pessime per chi gira si e non 3 volte al mese.
Trovo sia un'ottima bici da strada anche per la trasmissione... quante volte ho visto arrancare gente sui pedali, in piedi, a cadenze lentissime risalire la salita al 18%, e io passargli accanto praticamente seduto in sella grazie alla doppia 46-30 e al pacco pignoni 11-34... loro che montano, se va bene, una 50-34 con un 11-28. Anche qui: la trasmissione per bici gravel è meglio per il poco allenato... perchè è vero che la BDC va più forte, ma il motore ce lo devi mettere tu. Lei da sola si, avrà un po' di attriti in meno, qualche grammo anche in meno, ma basta.

Per questo a suo tempo, quando hanno presentato i primi modelli, 2015 e dintorni, ho subito fatto il salto: perchè finalmente esisteva una bdc che non era realmente una bdc, e che non era pensata per gente che in bici si guadagna la pagnotta.

Comunque, ad un certo punto, la quadra come dici anche tu si trova. Basta solo provare, tentare, sperimentare e non fermarsi a quello che ti dice chi ha esperienze e/o esigenze diverse dalle tue... Se ad uno stradista chiedi se ha senso la gravel probabilmente ti risponderà di no, convinto di avere una bici performante e adeguata. Ma se conto quanti stradisti ho seminato, io con la gravel con i gommoni, e loro con la bdc con le gomme da 28 a 8 bar, beh... :mrgreen:
Sono d'accordo, con "fare strada" intendevo dire farlo agonisticamente o quasi, e comunque in gruppo. Per tutto il resto la gravel va benissimo, volendo anche senza il doppio set di ruote (ovviamente scegliendo un pneumatico abbastanza scorrevole).
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Gianz

Lanfi

Biker serius
11/6/16
296
239
0
Visita sito
Bike
rockrider xc 900
Alla fine penso che una gravel sia un'ottima bici da strada, con le gomme giuste. Non mi serve un modello di bici ultraperformante da Giro d'Italia. Vedo gente per niente allenata che gira con bici da un fracello di soldi, ottime per atleti allenati, pessime per chi gira si e non 3 volte al mese.
Trovo sia un'ottima bici da strada anche per la trasmissione... quante volte ho visto arrancare gente sui pedali, in piedi, a cadenze lentissime risalire la salita al 18%, e io passargli accanto praticamente seduto in sella grazie alla doppia 46-30 e al pacco pignoni 11-34... loro che montano, se va bene, una 50-34 con un 11-28. Anche qui: la trasmissione per bici gravel è meglio per il poco allenato... perchè è vero che la BDC va più forte, ma il motore ce lo devi mettere tu. Lei da sola si, avrà un po' di attriti in meno, qualche grammo anche in meno, ma basta.
Hai assolutamente ragione. Io quando ho ripreso con la bici cercavo di fare le salite cedendo i rapporti con una guerra di trincea: tiravo fino ad arrivare a cadenze bassissime il rapporto e cercavo di evitare a tutti i costi di scalare su uno più morbido. Poi ho cominciato a lavorare sulla cadenza (anche usando una indoor bike che aiuta tantissimo) e mi si è aperto un mondo. Ora in salita cerco di stare quando posso sopra le 75 pedalate al minuto e ottengo due risultati:
1) vado più veloce
2) mi finisco meno le gambe
Detto ciò per un uso stradale i rapporti diciamo "giusti", considerando che su strada asfaltata le salite assurde sono meno probabili (molti non scaleranno mai nella vita un mortirolo) ci sarebbero. Ad es. shimano propone doppia 50-34 con pp 11-36 a 12v che secondo me è davvero ottimo su strada nella generalità dei casi anche per un ciclista non super allenato. Sram aiuta ancora di più con 46-33 e dietro pp 10-36.
Il problema è che c'è gente che si compra la SL8 pro che esce con la 52-36 e dietro il pp 11-30 e non ha l'umiltà di cambiare questi componenti. O meglio ancora di prendere una bici meno estrema. E allora come la strada comincia a salire sono dolori.
 
  • Mi piace
Reactions: Gianz

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
4.308
4.057
0
Valdagno (VI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
(molti non scaleranno mai nella vita un mortirolo)
Sarà che ho sempre cercato belle pendenze, ma senza spaccarmi le rotule. Un paio di generazioni fa, mi raccontano gli allora ciclisti, si andava pesanti: 39-53 davanti, e 14-25 dietro, e salivano là dove io uso il 30 davanti e il 28 dietro. Però smettevano presto, con un sacco di problemi alle ginocchia... e te credo! :maremmac:

L'anno scorso son salito a Cima Grappa da Semonzo: bella salita, giro abbastanza lungo in generale. Mentre salgo vengo raggiunto da una tizia che usa una BDC di vecchia concezione, con 52-36 e 11-28. Lei saliva, certo, ma la cadenza sarà stata praticamente la metà della mia. Stavamo chiacchierando, e ad un certo punto lei si stupiva di come io riuscissi a chiacchierare con lei mentre pedalavo sulle 70 pedalate, tenendo una velocità simile alla sua se non qualcosina in più nei tratti più ripidi.
Così le ho spiegato la stessa tua conclusione: non ti spacchi le gambe, riesci a fare giri più lunghi. Quel giorno ho superato i 210 km per quasi 4000 di D+, mentre lei, a quanto ho capito, avrà fatto meno della metà. Però per fare giri di questo tipo è impensabile devastarsi le gambe con rapporti da paura, è improponibile.
 
  • Mi piace
Reactions: Lanfi

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
3.413
1.973
0
Su per i monti
www.arsie.net
Hai assolutamente ragione. Io quando ho ripreso con la bici cercavo di fare le salite cedendo i rapporti con una guerra di trincea: tiravo fino ad arrivare a cadenze bassissime il rapporto e cercavo di evitare a tutti i costi di scalare su uno più morbido. Poi ho cominciato a lavorare sulla cadenza (anche usando una indoor bike che aiuta tantissimo) e mi si è aperto un mondo. Ora in salita cerco di stare quando posso sopra le 75 pedalate al minuto e ottengo due risultati:
1) vado più veloce
2) mi finisco meno le gambe
Detto ciò per un uso stradale i rapporti diciamo "giusti", considerando che su strada asfaltata le salite assurde sono meno probabili (molti non scaleranno mai nella vita un mortirolo) ci sarebbero. Ad es. shimano propone doppia 50-34 con pp 11-36 a 12v che secondo me è davvero ottimo su strada nella generalità dei casi anche per un ciclista non super allenato. Sram aiuta ancora di più con 46-33 e dietro pp 10-36.
Il problema è che c'è gente che si compra la SL8 pro che esce con la 52-36 e dietro il pp 11-30 e non ha l'umiltà di cambiare questi componenti. O meglio ancora di prendere una bici meno estrema. E allora come la strada comincia a salire sono dolori.
Io sono uno da cadenza relativamente bassa, retaggio forse di quando salii al rifugio Dolada, la montagna dietro casa mia, 10 km al 10% medio con i 5 km finali al 15% medio, con il 42x24, rapporto massimo massimo che avevo sulla bici nel 1987. Se la cadenza era di 30 pedalate/minuto era tanto.
(Il Mortirolo, al confronto, mi è sembrato una salitella nella media, niente di eclatante e pure bruttina come panorami)
Effettivamente con quei rapporti ti distruggi, quella salita mi è tornata simpatica quando presi la MTB e finalmente ebbi a disposizione dei rapporti adeguatamente agili.
Mediamente adesso vado su a 60-75 pedalate/minuto, quelle atrocità del passato sono solo un brutto ricordo, per fortuna. Ma la slita resta sempre quella, brutale, e in zona c'è pure di peggio.
 
  • Mi piace
Reactions: Lanfi

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
3.778
1.113
0
Roma
Visita sito
Bike
Giant Trance
Sarà che ho sempre cercato belle pendenze, ma senza spaccarmi le rotule. Un paio di generazioni fa, mi raccontano gli allora ciclisti, si andava pesanti: 39-53 davanti, e 14-25 dietro, e salivano là dove io uso il 30 davanti e il 28 dietro. Però smettevano presto, con un sacco di problemi alle ginocchia... e te credo!
Sulla mia prima bici da corsa, ricevuta ancora ragazzino, alto appena abbastanza per salire su una con le ruote da 28, c'era un 52-42 davanti e un 14-24 dietro. Quello c'era, non era una scelta, e le stesse salite le faccio più facilmente oggi che allora :mrgreen:
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: Gianz

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
4.308
4.057
0
Valdagno (VI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
'era un 52-42 davanti e un 14-24 dietro.
Una bici per Veri Eroi!!! Mortale fare salite con il 42-24!!!
Se però penso che le mie prime avventure le ho fatte con la BMX, a 13 anni, che era single speed, non ricordo che rapporti, ma durissimi, e qui attorno è tutta salita... :prega: :mrgreen:
 
  • Mi piace
Reactions: andy_g

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
3.413
1.973
0
Su per i monti
www.arsie.net
Una bici per Veri Eroi!!! Mortale fare salite con il 42-24!!!
Se però penso che le mie prime avventure le ho fatte con la BMX, a 13 anni, che era single speed, non ricordo che rapporti, ma durissimi, e qui attorno è tutta salita... :prega: :mrgreen:
La bici "da uomo", che ricevetti in regalo a 14 anni, aveva quei rapporti. 42-52x14-24.
Erea la regola negli anni '80.
I magazzini dell'Ofmega erano pieni di serie di corone da 42 e 52 rimaste invendute.
Con il giro bulloni standard di quegli anni per i modelli da strada il minimo montabile era il 41 e dietro i pignoni fino al 26 erano già un mezzo miraggio.
I Regina BX da 28 denti arrivarono dopo il 1985.
E poi c'ero io, che con la saldatrice avevo costruito una tripla 26-42-52, segando e risaldando pure la pedivella per farci stare le tre corone, deragliatore anteriore con guancia rifatta in lamiera inox per prendere le tre corone, e deragliatore posteriore con forcellino allungato per compensare.
Eppur funzionava.
Peccato che non abbia conservato quell'accrocchio.
 
  • Mi piace
Reactions: Gianz

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
4.308
4.057
0
Valdagno (VI)
Visita sito
Bike
Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
I magazzini dell'Ofmega erano pieni di serie di corone da 42 e 52 rimaste invendute.
Ho ancora la bici di mio papà con corone Ofmega dalla dentatura improbabile... credo proprio quella lì che citi anche tu! E pacco pignoni modello "agonia". E se non sei morto in salita, beh, ti ammazzi in discesa, con dei freni che sembrano avere i pattini di paglia e le ruote con tubolari che si bucano solo a guardarli! Naturalmente sella ergonomica come un bimattone, e pantaloncini con fondello di durissima pelle di daino secca! :mrgreen:
 

Classifica mensile dislivello positivo