Allora, la discesa verso Versciaco, è, come quasi tutte quelle della DSB, molto scorrevole e veloce. Attenzione nel tratto più ripido nel bosco (quello finale) perchè se il tempo è secco si alza polvere e rimane in sospensione. Ma non è un tratto lunghissimo.
C'è solo un breve tratto un po' sconnesso e umido dove molti scendono di sella (pur se fattibilissimo), ma è prima di Malga San Silvestro.
La salita all'Elmo va su a strappi e saliscendi per la prima metà, poi si verticalizza e sale abbastanza regolare, intorno al 10-11% direi, fino all'ultimo strappo di un paio di centinaia di metri che è quasi impedalabile. E' una salita da fare di passo, senza sparate succhia-energie, anche perchè sono 10 km totali e quando sei in cima ne mancano ancora 70 alla fine.
Baranci: prima parte senza problemi, poi il fondo inizia a diventare molto smosso e sconnesso e la salita si fa più ripida. Difficilissimo pedalare, anche perchè scendono quasi tutti. Ma a questo punto dovresti iniziare a sentire urla di incitamento e campanacci, e quindi ormai ci sei...
Facendo il lungo, ti consiglio di fare attenzione al falsopiano Dobbiaco-Carbonin. Se possibile, succhia le
ruote ad un trenino che abbia il tuo passo o anche un pelo meno. Meglio perdere qualche secondo qui piuttosto che ritrovarsi vuoti sulla salita a Prato Piazza. Che non è niente di fantasmagorico, ma dopo 86 km e 3000 m nelle gambe può diventare un ostacolo durissimo. La prima volta che ho affrontato questo verso (2015) ho fatto il falsopiano quasi tutto da solo o trainando altri, con una brezza contraria, e ho pagato trascinandomi per tutta la salita. Nel 2017, memore dell'esperienza, sono arrivato alla base della salita in condizioni molto migliori (e con un tempo migliore nel falsopiano). Anche se poi avevo i crampi ad interno coscie per buona parte della discesa, compreso il tratto più guidato ed i drittoni da 70 all'ora...