Dolomiti Superbike 2014

Scheggia46

Biker novus
9/3/13
23
0
0
Altidona
Visita sito
Temo non troppo bene purtroppo. Le iscrizioni si sono aperte ad agosto ed ormai i più si saranno iscritti. Lo scorso anno mi iscrissi circa dieci giorni dopo l'apertura e sono partito dalla quarta griglia (su sette). Il funzionamento della DSB è siffatto: il tuo tempo di gara comincia dal momento in cui parti (sette griglie scaglionate da 10 minuti l'una dall'altra). Quello dei cancelli invece è lo stesso per tutti, quindi chi parte dalla prima griglia avrà un vantaggio di un'ora sul tempo limite dei cancelli, rispetto a chi parte dalla settima griglia.
L'altra brutta notizia qual'è: è che sono dannatamente fiscali sui tempi (so di biker a cui è stato praticamente chiuso il cancello in faccia e di altri che lo hanno "forzato" e che sono stati inseguiti e bloccati dalle moto).
Quella buona invece è che il tempo che mettono a disposizione consente in genere di superarli senza grossi problemi, ma se uno parte dalle retrovie, magari è piuttosto lento o ha la sfortuna di un guasto o una foratura, corre il rischio di terminare lì la propria gara.
Un consiglio per chi parte dalle ultime griglie: se passate il primo cancello al fotofinish, impegnatevi per raggiungere il seondo, perchè il tempo che danno tra il primo ed il secondo cancello, secondo me è poco.
Grazie!Sei stato chiarissimo.
 

murry

Biker popularis
15/7/10
88
0
0
Osnago -LC-
Visita sito
grazie per la risposta...ma chiedo...il tuo è un calcolo matematico oppure da te materialmente provato pedalando in piano :nunsacci:

la dsb 2012..ricordo che quel tratto era leggermente in discesa ma non la velocità tenuta...cmq 37 km/h sarebbe un bell'andare..potrei anche rischiare un 28..

Ho utilizzato il file che ti allego che ho trovato qui sul forum tempo fa....
 

Allegati

  • rapporti(1).xls
    59,5 KB · Visite: 23

jolly70

Biker novus
26/5/12
22
0
0
lucca
Visita sito
non volevo essere scortese è che veramente le info disponibili sono moltissime.
comunque i primi 17 km sono sostanzialmente di salita, circa 900 d+, in buon parte asfaltata. Dopo aver attraversato prato piazza si vola in picchiata su Carbonin, discesa su vecchia strada militare per lo più sterrata con alcuni tratti in asfalto scassato. Da Carbonin si prende la ciclabile che porta a Dobbiaco, una quindicina di km in leggera discesa (300 d-) lungo i quali occorre comunque pedalare. A Dobbiaco il bivio lungo/corto, poi tratto di trasferimento verso San Candido e il "dente" dei Baranci. Salita breve ma bastarda, 3 km x 300 m d+.
Trasferimento verso Sesto lungo la ciclabile, falsopiano in leggera salita, poi comincia la salita ai Prati di Croda Rossa: bastarda quanto i Baranci ma molto più lunga, circa 600 m d + in 5 km.
Discesa veloce verso Passo Monte Croce Comelico, poi uno strappo ci 180/200 m d+ in circa 3.5 km.
Seguono 20 km di sostanziale discesa, con qualche breve e leggera contropendenza e tratti che vanno comunque pedalati, che porta da prima a San Candido e poi a Versciaco. Qui partono altri 10 km di salita e 650/700 m d+ ben pedalabili in buona parte su asfalto, ma che sembrano non finire mai vista la stanchezza fin qui accumulata. Arrivati a Piazza San Silvestro comincia una veloce discesa (8 km x 400 d-), in parte su sterrato in parte su asfalto, seguita dall'ultimo vero strappo (2.5 km x 200 d+). Le fatiche non sono però finite, i successivi 6.5 km sono un lungo mangia e bevi che ti sfianca. Circa al 115esimo km parte l'unico single track tecnico di tutta la gara, un tratto in discesa abbastanza ripido e con un bel po' di radici di traverso. Ultima breve contropendenza seguita dal tratto finale di discesa veloce e si arriva direttamente in centro a Villabassa

Grazie ancora Marcoz

Molto utile !!!

Ciao
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
3.659
8
0
Sinalunga (SI)
Visita sito
non volevo essere scortese è che veramente le info disponibili sono moltissime.
comunque i primi 17 km sono sostanzialmente di salita, circa 900 d+, in buon parte asfaltata. Dopo aver attraversato prato piazza si vola in picchiata su Carbonin, discesa su vecchia strada militare per lo più sterrata con alcuni tratti in asfalto scassato. Da Carbonin si prende la ciclabile che porta a Dobbiaco, una quindicina di km in leggera discesa (300 d-) lungo i quali occorre comunque pedalare. A Dobbiaco il bivio lungo/corto, poi tratto di trasferimento verso San Candido e il "dente" dei Baranci. Salita breve ma bastarda, 3 km x 300 m d+.
Trasferimento verso Sesto lungo la ciclabile, falsopiano in leggera salita, poi comincia la salita ai Prati di Croda Rossa: bastarda quanto i Baranci ma molto più lunga, circa 600 m d + in 5 km.
Discesa veloce verso Passo Monte Croce Comelico, poi uno strappo ci 180/200 m d+ in circa 3.5 km.
Seguono 20 km di sostanziale discesa, con qualche breve e leggera contropendenza e tratti che vanno comunque pedalati, che porta da prima a San Candido e poi a Versciaco. Qui partono altri 10 km di salita e 650/700 m d+ ben pedalabili in buona parte su asfalto, ma che sembrano non finire mai vista la stanchezza fin qui accumulata. Arrivati a Piazza San Silvestro comincia una veloce discesa (8 km x 400 d-), in parte su sterrato in parte su asfalto, seguita dall'ultimo vero strappo (2.5 km x 200 d+). Le fatiche non sono però finite, i successivi 6.5 km sono un lungo mangia e bevi che ti sfianca. Circa al 115esimo km parte l'unico single track tecnico di tutta la gara, un tratto in discesa abbastanza ripido e con un bel po' di radici di traverso. Ultima breve contropendenza seguita dal tratto finale di discesa veloce e si arriva direttamente in centro a Villabassa

Aggiungerei:
- discese in cui occorre fare attenzione:la prima da Prato Piazza a Carbonin, perchè lunga, veloce, ghiaiosa e si fa praticamente tutti insieme gomito a gomito; l'ultima che conduce dentro Villabassa, perchè è un single trek piuttosto ripido e tecnico che capita in un momento di stanchezza fisica e mentale;
- salite bastarde: quella che sale alla Croda Rossa perchè ripida; quella che sale a Piazza San Silvestro, perchè lunghissima e se si arriva stanchi lì diventa un muro.
 

Marcoz

Biker cesareus
11/11/07
1.627
0
0
Cartura (PD)
Visita sito
Aggiungerei:
- discese in cui occorre fare attenzione:la prima da Prato Piazza a Carbonin, perchè lunga, veloce, ghiaiosa e si fa praticamente tutti insieme gomito a gomito; l'ultima che conduce dentro Villabassa, perchè è un single trek piuttosto ripido e tecnico che capita in un momento di stanchezza fisica e mentale;
- salite bastarde: quella che sale alla Croda Rossa perchè ripida; quella che sale a Piazza San Silvestro, perchè lunghissima e se si arriva stanchi lì diventa un muro.

Si la discesa da Prato piazza sembra banale ma va presa con le pinze per la velocità, il fondo ghiaioso e soprattutto perché si è tutti assieme. Anche l'ultimo ST può essere molto insidioso, l'anno scorso ci sono arrivato stanco e poco lucido, mi son dimenticato di aprire la forcella con il risultato che l'anteriore si è piantato su una radice e per poco non faccio la fine di wile coyote contro il fianco della montagna. Mi son salvato mettendo avanti la mano, ma ho scaricato tutto il peso sul gomito sinistro....un male cane al momento e per diversi giorni a seguire, ho finito la gara che riuscivo a stento a tenere il manubrio
 

iaco70

Biker paradisiacus
4/2/09
6.458
957
0
Gradisca d'Isonzo
Visita sito
Bike
Scott Scale RC 900 Ultimate 2017, Orbea OIZ M-TEAM 2023
per me difficilissimo. ero in ultima griglia ed e' stata una lotta con i tempi massimi. spero di potermi preparare un po' meglio.

il problema non è la griglia di partenza, ma la preparazione che uno ha.
bisogna innanzi tutto essere onesti con se stessi. Se non si ha la preparazione per affronatre il lungo, bisogna avere l'onestà intellettuale di riconoscere i propri limiti e fare il corto (come me).
E non cercare l'alibi della posizione in griglia, del traffico e via dicendo... non ci sono single track alla DSB, ma "autostrade" e se hai gamba già sulla prima salita a prato piazza ne prendi e ne passi a decine e decine di quelli che ti sono partiti davanti e non serve fare gli spericolati in discesa.
 

MassimoPampaloni

Biker superioris
23/4/07
862
0
0
52
Firenze
digilander.libero.it
il problema non è la griglia di partenza, ma la preparazione che uno ha.
bisogna innanzi tutto essere onesti con se stessi. Se non si ha la preparazione per affronatre il lungo, bisogna avere l'onestà intellettuale di riconoscere i propri limiti e fare il corto (come me).
E non cercare l'alibi della posizione in griglia, del traffico e via dicendo... non ci sono single track alla DSB, ma "autostrade" e se hai gamba già sulla prima salita a prato piazza ne prendi e ne passi a decine e decine di quelli che ti sono partiti davanti e non serve fare gli spericolati in discesa.

e' solo questione di matematica, se i cancellini dei tempi massimi chiudono per tutti alla stessa ora e tra prima griglia e ultima passano 40 /50 minuti e' chiaro che partendo nella prime griglie ed avendo preparazione mediocre come la mia vuol dire passare mezz' ora prima delle varie chiusure invece di 3 minuti, semplicemente per questo .
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo