Ho corso per la settima volta la DSB dotando la bike di forcella rigida: una stupidaggine galattica!
Le vibrazioni ed i colpi restituiti senza pietà dallo "stiletto malese" assemblato al posto della tradizionalissima forcella ammortizzata, hanno devastato le mie povere estremità, mettendomi in condizione di dovermi talvolta fermare nel bel mezzo di una discesa per tentare di riprendere la funzionalità e sensibilità delle mani: una follia!
In verità avevo nutrito la convinzione che il tracciato fosse meno "ruvido", e può essere che - stante l'incipiente arteriosclerosi! - io non avessi memoria della natura del suolo del tracciato già sperimentato nel 2011, a meno che le modifiche introdotte quest'anno non abbiano sensibilmente contribuito a rendere ben più disagevole il percorso!
Comunque sia ho rimediato una delle peggiori prestazioni di sempre, terminando faticosamente la gara in sette ore nette nette (7,00!).
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Di certo ho imparato che la forcella rigida mal si addice alle lunghe distanze, vie più quando le discese invitano a velocità particolarmente levate: è come tentare di domare un cavallo imbizzarrito!