Inquietante anche il fatto che pure su un forum di mtb si torva chi giustifichi o ne prenda le difese..
hai colpito il bersaglio, la mentalità mafiosa, clandestina, non vuole intrusi, non vuole facce sconosciute, vuole omertà, non vuole occhi che vedono cose...
le colline e le montagne appenniniche sono culla di questa "civiltà", la stessa di cui si nutrono le tanto forti e radicate mafie..io sono romano e non possiamo sostenere che un laziale abbia la stessa dignità e il senso civico di un trentino, esistono tante italie, dei ricchi e dei poveri, dei belli e dei brutti. Dove ci sono i "Poveri e brutti" nessuno è benvoluto, in quelle dei ricchi e belli il turismo è un business..
come ho riportato più volte, boschi usati a mò di discariche, disboscamenti vergognosi che avvengono senza alcun criterio di preservazione, si tagliano alberi buoni e si lasciano quelli morti che rendono poco, trasformano foreste in scenari di disastri post industriali e la gente del posto con chi se la prende? con le bici
siamo una città, una regione, un popolo che fa ride il ca... ammettiamolo, non ci sono scuse
quanto avviene ai castelli deve essere una vergogna per chi ama lo sport in generale, la bici in qualsiasi forma, l'aria aperta etc...e per i residenti a roma e nel lazio la ferita è sempre piu aperta..
non trovo neanche semplificativo il discorso "io me ne vado altrove dove non c'è nessuno"; perché il nessuno diventeranno mille persone se tutti quelli che frequentano i castelli, magari piu pigri e motorizzati, ma sconfitti dalla mafia locale, si spostassero: e il mafiosame locale si irriterà e succederà lo stesso, dove sarà la prossima monte cavo? a tivoli? a vicovaro? a formello?
vergogna
io per primo che sono romano e percorro quei boschi..