NON conoscevo applicazione ciclistica ma da precedente esperienza motociclistica non sono una novità per me: ho provato qualcosa di molto simile, a suo tempo prototipi, da chi li ha inventati e che ora ha venduto il brevetto a Brembo che produce per Porsche McLaren, Lotus, tutte da strada.
I veri ceramici sono un portento in assoluto, sia sull'acqua che sull'asciutto, Puoi mettere le pastiglie che vuoi , importante che NON abbiano particelle più dure del silicio cristallino, si consumavano in fretta ma ne valeva la pena.
Allora avevano però un gran problema, se il ddtv arrivava a 0,02 mm era una vibrazione importantissima, ora soffrono un poco meno ma il problema rimane
Erano
freni di una modularità eccezionale ma le pastiglie allora facevano troppo pochi Km e i dischi si sbeccavano con le sassate di quello davanti, con l'acqua lavoravano come sull'asciutto ma senza manifestare decadimenti e mantenendo sempre il corretto ritardo antipanico, soffrivano solo di soste superiori alla mezz'ora; alla prima sosta prolungata e alla ripartenza era un dritto, NO freni per 10 m poi tutto OK.
Ne ho provate di tutte ma nulla da farsi, i primi metri ci si doveva METTERE A frenare per una decina di volte poi andava tutto OK.
Anche il cervellone sloveno che li ha inventati NON ha mai saputo dirmi il motivo. Il disco NON si consuma mai, le pastiglie invece sono un disastro: ti vanno via come il pane
NON ho verifiche e riscontri recenti (da tempo ho lasciato il settore) ma la tecnologia ha fatto progressi e a tutt'oggi dovrebbero essere migliori
Sono sicuramente oggetti che suscitano molta curiosità.........provare per credere