se la affronto per la prima volta cerco di farla a meta' fra prudenza e voglia di buttarmi.
se la conosco mi butto giu'........tanto poi cado lo stesso!!!
Oso, ma mai alla prima volta. Prima mi vedo il sentiero, abbastanza prudentemente, e dopo aver appurato i punti pericolosi o meno cerco di spingere sempre di più
penso che tutti cerchiamo di alzare i nostri limiti...io ci provo un passo alla volta, non è che sono prudente da abbandonare al primo ostacolo un pò diverso dal solito, ma non oso così tanto da dovere essere sempre per terra...
osavo..
da quando c' ho lascito il gomito, polso, setto e 4 punti in viso, sono diventato piu prudente..
anche se alla volte, senza pensarci, mollo tutto e viaaaaaa , ma un attimo dopo mi rendo conto di ciò che sto facendo, e così ritorna la prudenza!!!!!
Oso, cado (di brutto) l'uscita dopo sono prudente, poi oso di nuovo etc..
Per spezzare questa "giostrina" ho deciso di pormi obiettivi precisi ad ogni uscita, se ho paura scendo, la faccio a piedi e se mi sembra possibile provo, altrimenti diventa l'obiettivo dell'uscita dopo. Complicato...
Mollavo ma,avendo lasciato qualche pezzo di me e della mia bici sparsi per i sentieri o spiaccicati sui sassi, conosco i miei limiti ed allora mi diverto di +++.
a cannone..... solo se conosco bene la discesa e le condizioni me lo permettono
Altrimenti vado giù con calma ed una volta capita la discesa.... beh si passa al punto soprascritto.