DH ITALIA.... dove siamo e dove stiamo andando.

kitkat

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permettimi Kitkat, ma dire il livello è alto e in Italia non c'è la mentalità vale per qualsiasi sport al di fuori del calcio.
Se nel BMX o ultimamente nel Dirt le cose vanno decisamente meglio, evidentemente la questione andrebbe valutata un pochino più a fondo senza rimanere in superficie. Come detto perchè i polacchi vanno di più?

Teo dice in sostanza che anni fa non esisteva la DH e quindi dominavamo in un altro sport, ma io non sono molto daccordo anche perchè di "vecchietti" in coppa ce ne sono e vanno anche forte (vedi ad es un certo minnaar).
Diamo tempo ai giovani? ok, ma occhio che Bruni e tanti altri erano junior fino a ieri

Scusami ma ho riletto più volte la prima frase e non riesco a capire. Perché i polacchi vadano di più non lo so, dimmelo tu.. Perché non sto più capendo dove vuoi arrivare...

E poi ok bruni l'altro ieri era junior, ma che dobbiamo fare se non dare tempo ai nostri giovani? Farli migliorare, competere, imparare, ed intanto tirarne su altri sperando che arrivino..?
 

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Biker cesareus
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butto lì un altro pezzo di carne al fuoco:
i giovani i giovani.... però poi torna Beggin e sta davanti. Prima di gravitalia e vince Milivinti. Johannes arriva dall'XC e chissà se avrebbe mai iniziato se non c'era in giro Ancillotti...
Abbiamo un bel gruppetto di under23, ma davvero è frutto di strategie o sono solo un gruppo di 4 amici che si allenano assieme?
Togliamo per un attimo gli "argentini", chi mettiamo in nazionale?
 

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Scusami ma ho riletto più volte la prima frase e non riesco a capire. Perché i polacchi vadano di più non lo so, dimmelo tu.. Perché non sto più capendo dove vuoi arrivare...

E poi ok bruni l'altro ieri era junior, ma che dobbiamo fare se non dare tempo ai nostri giovani? Farli migliorare, competere, imparare, ed intanto tirarne su altri sperando che arrivino..?

hai ragione kitkat, io non ho risposte ma solo tanti dubbi.
Quando cito la Polonia è un esempio per dire che vari paesi non hanno mezzi, risorse o mentalità, ma hanno un bel movimento con case che si impegano, atleti che vanno alla rampage o alle gare di dirt e 4X, ma soprattutto tanti buoni risultati con podi all'IXS ma anche velleità in WC dove puntano ai 20.
Perchè loro sì e noi no?

E a proposito di 4X visto che quest'anno abbiamo il mondiale in casa, riusciamo a schierare almeno 2 piloti? Quello che è successo l'anno scorso in val di sole a Pozzoni e Dolfin non è grottesco*? ma poi i nostri (se ci fossero) dove si allenerebbero? il campionato nazionale che c'è ovunque perchè da noi non esiste?
Quindi ripeto: perchè in italia NEGLI ULTIMI ANNI succedono queste cose? non mi rispondete soldi e cultura però...


(*in sintesi, fino a qualche giorno prima gli hanno detto che non potevano dargli l'ok x farli correre e poi hanno bloccato Dolfin al via perchè aveva donato il sangue. Poi a fine gara tutti a fare le foto con Giovanni per la bella prestazione.......)
 

stilgar

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permettimi Kitkat, ma dire il livello è alto e in Italia non c'è la mentalità vale per qualsiasi sport al di fuori del calcio.
Se nel BMX o ultimamente nel Dirt le cose vanno decisamente meglio, evidentemente la questione andrebbe valutata un pochino più a fondo senza rimanere in superficie. Come detto perchè i polacchi vanno di più?

Teo dice in sostanza che anni fa non esisteva la DH e quindi dominavamo in un altro sport, ma io non sono molto daccordo anche perchè di "vecchietti" in coppa ce ne sono e vanno anche forte (vedi ad es un certo minnaar).
Diamo tempo ai giovani? ok, ma occhio che Bruni e tanti altri erano junior fino a ieri

tolto il fatto che anche sul calcio ci sono dei salti mortali all'indietro da paura...e seppur il calcio sembra azzeccarci come il cavolo a merenda imho è tutto lo sport italiano in crisi...salvo eccezioni.

viviamo di "estemporaneità" e non "programmazione"...tradotto, quando esce il fenomeno quasi "innaturale" (che so, valentino rossi, alberto tomba, Federica pellegrini etc) c'è di colpo attenzione mediatica e tutto il contorno...che però poi scema clamorosamente...
vedendo quello che è successo, dagli anni dei fasti ad oggi direi che è paragonabile al calcio...senza una programmazione di lungo periodo non ci sono grandissime possibilità...e non è una mera questione economica.
mi urta continuare a tirarlo fuori perchè sono arrivato ad odiarlo, ma nel calcio i soldi che girano non sono pochi, eppure se si guarda al panorama nazionale siamo passati da essere nazione "scuola" che era sempre tra i primi a quasi squadretta. perchè? perchè si è persa la visione di lungo periodo, di crescita del movimento sportivo.

come cambiare? bella domanda...kristian secondo me ha azzeccato il punto, ci vorrebbero più campionati (il sogno sarebbe partire da livello provinciale per arrivare ad un nazionale) e si accede al campionato successivo solo in base ai risultati e non perchè correre all'italiano fa figo invece che fare il regionale.
 
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teoDH

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Togliamo per un attimo gli "argentini", chi mettiamo in nazionale?

Togliamo Fontana e Tiber dall'XC, chi mettimao in nazionale?

Scusa ma che discorso è, i campioni non è che li sforno con lo stampino, ne coltivi 4 o 5, e ne esce uno, in tutti gli sport, di valentino ce n'è uno, di cairoli pure, e bastano e avanzano... non è che devi avere 5 atleti nella top ten, ne basta uno, possibilmente nella top3... e ora come ora la nazionale ha 3 o 4 atleti con la potenzialità giusta, cosa che non aveva mai avuto prima, perchè quando c'era Herin c'era solo lui, bonanomi poteva far bene in una gara su 5, quando c'era Alan c'erano altri 3/4 potenziali eredi, che erano suding, milivinti e bugnone, e Lorenzo è uscito ad emergere, se Bugno e Marco avessero avuto i suoi mezzi, probabilmente sarebbero potuti emergere anche loro, ora revelli, colombo, vernassa, hanno le carte in regola per fare bene, ma non è detto che diventino campioni... la cosa importante è mettere in pista potenziali talenti, perchè fino a quando non provi, non si capirà mai se uno ha il talento e la testa per diventare un campione.
 
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Togliamo Fontana e Tiber dall'XC, chi mettimao in nazionale?

Scusa ma che discorso è, i campioni non è che li sforno con lo stampino, ne coltivi 4 o 5, e ne esce uno, in tutti gli sport, di valentino ce n'è uno, di cairoli pure, e bastano e avanzano... non è che devi avere 5 atleti nella top ten, ne basta uno, possibilmente nella top3... e ora come ora la nazionale ha 3 o 4 atleti con la potenzialità giusta, cosa che non aveva mai avuto prima, perchè quando c'era Herin c'era solo lui, bonanomi poteva far bene in una gara su 5, quando c'era Alan c'erano altri 3/4 potenziali eredi, che erano suding, milivinti e bugnone, e Lorenzo è uscito ad emergere, se Bugno e Marco avessero avuto i suoi mezzi, probabilmente sarebbero potuti emergere anche loro, ora revelli, colombo, vernassa, hanno le carte in regola per fare bene, ma non è detto che diventino campioni... la cosa importante è mettere in pista potenziali talenti, perchè fino a quando non provi, non si capirà mai se uno ha il talento e la testa per diventare un campione.

non ci siamo capiti. Non ho detto togli i giovani, ma ho detto che abbiamo un gruppettino di 4 ragazzi che è della stessa squadra, gira con lo stesso furgone, si allena nello stesso posto ecc. Quindi viene il dubbio che meriti o demeriti siano da circoscrivere alla loro realtà e non generalizzabili al movimento nazionale. Altrimenti che senso avrebbe il discorso di Stilgar sui campionati promo che tra l'altro condivido?
Per citare il tuo es, non abbiamo solo Rossi nel motomondiale, anzi. Se parliamo di nazione devi averli eccome gli atleti di buon livello. E infatti oggi nonostante cairoli si parla di crisi nel cross, pur avendo un paio di giovani da top ten in MX2..

Per il discorso passato invece non ci siamo. All'epoca avevamo almeno 10 atleti da top 20 e ancora meglio tra le donne. Non a caso abbiamo vinto coppe del mondo, europei, junior, dual e chi più ne ha più ne metta. Peccato solo che non abbiamo mai vinto un mondiale (secondi).
Un elenco di atleti e risultati sarebbe lunghissimo, ma già una "retroguardia" tipo Casiraghi, Tosetto, Anselmo, Spiazzi ecc che puntavano ai 10 se non al podio, oggi te la sogni. Herin arrivava dopo il 2° posto in coppa di Migliorini se non erro davanti a un certo Tomac, che però tu mi dirai che non faceva MTB vera
 
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teoDH

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Per il discorso passato invece non ci siamo. All'epoca avevamo almeno 10 atleti da top 20 e ancora meglio tra le donne. Non a caso abbiamo vinto coppe., europei, junior, dual e chi più ne ha più ne metta. Peccato solo che non abbiamo mai vinto un mondiale (secondi)

Milivinti non corre con Argentina, vonklebercomesichiama nemmeno...

E torni sempre a un periodo, il 95/99, dove la DH faceva ridere, avere allora 10 atleti in top 20 è come avere oggi 5 atleti che si qualificano per la finale...
 

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li abbiamo?

Milivinti non corre più nemmeno in DH. A Spiazzi si stava allenando con la enduro..

però giusto, metteresti in nazionale Von klebelsberg e Milivinti, ok. Mi dai altri 3 nomi? Non che non ci siano, ma è per capire la direzione. Cioè saresti più verso Beggin/Suding o magari Monzoni/Medici?
Può sembrare un giochetto ma invece secondo me è un tassello del discorso per cercare di capire appunto chi siamo e su cosa puntiamo
 
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kristian

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Milivinti non corre con Argentina, vonklebercomesichiama nemmeno...

E torni sempre a un periodo, il 95/99, dove la DH faceva ridere, avere allora 10 atleti in top 20 è come avere oggi 5 atleti che si qualificano per la finale...


Teo...faceva ridere...
Anche Ascari con la Ferrari del 1950 fa ridere ora, ma quella era la F1 dell'epoca ed era il massimo per tutto il mondo...

Idem per allora....si correva sullo stradone? Ok...era stradone per tutti però, è noi vincevamo. ..potevano vincere anche "loro" ma vincevamo noi...
Ora ci sono più sassi, per tutti, e vincono loro..anzi noi manco ci andiamo fra un po..perché?

Tra parentesi, io su quei" stradoni" ci ho corso a fianco ad Herin &Co eppure , nonostante lo stradone prendevo paga...ed eravamo tanti a prenderle
 
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personalmente se dovessi fare un paragone con la F1 più che su Ascari starei su Senna..

La rivista Dirt ha recentemente fatto dei servizi sulle bici DH negli anni e a parte i manubri non ci sono tutte queste differenze. tradotto: se dai in mano a Bruni una bici del 2000 facile che vince lo stesso. O almeno in Italia..

(e io una Honda la guiderei con immenso gusto)
 

kristian

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kitkat

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il problema è che erano anni di fermento e di grande cambiamento, le cose dovevano ancora assestarsi e secondo me "specializzarsi", e secondo me proprio qui siamo rimasti indietro, cosi ad occhio sia chiaro. Se poi ci mettiamo che magari con un po' di fortuna era saltato fuori qualche grandissimo talento, e ora magari no, e che ora non basta quello...

Alla fine lo dite anche voi, nel 2000 le bici secondo quello che sostenete erano molto simili, e le piste idem, quindi in 20 anni è cambiato poco, se non i minimi particolari..

Ora bisogna veramente avere dietro anni di progetti e strategie, bisogna essere dei grandi atleti e delle macchine sotto tanti punti di vista... Forse è qui la più grande differenza, più che bici e piste forse è proprio questo..
 

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Se poi ci mettiamo che magari con un po' di fortuna era saltato fuori qualche grandissimo talento, e ora magari no, e che ora non basta quello..

il fatto è che ai tempi non c'era il talento saltato fuori, ma la massa degli italiani che andavano forte. Nelle donne ci sono stati momenti in cui abbiamo monopolizzato le prime 5 posizioni di coppa del mondo! oggi quasi non abbiamo uno junior!!
Com'è possibile che tutto sia crollato? secondo me capire questo aiuterebbe a risollevarsi.

Qualcuno da la colpa alle case o alla professionalità, ma come ho detto perchè il paragone con gli altri stati non regge?
c'erano Sintesi, Bianchi, Turro, Ancillotti, Pedroni, DM, Kastle + artigiani vari tipo Onion, Vielle, Demon, TRC, DBS, Le Run, Verlicchi ecc... alcune hanno abbandonato perchè non rientravano dai costi, altre piccole invece sono arrivate dopo (tipo MDE, Torpado, Ragno, Mangusta, Ganna ecc)
ma anche Sunn che era praticamente la Francia ha chiuso e anche l'erede lapierre quest'anno se ne è andata, però i francesi continuano ad andare forte. E sono pure tanti!
La Germania invece quando aveva solo Hot chili ancora ancora, ora invece che ha 100 case non ha nessun pilota.

Penso che la causa sia quindi da cercare altrove, FORSE quì
Il problema sta nella gestione di un bikepark...


tanti spunti per un topic che spero vada forte
 
D

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sarà che io nel1990 non sapevo neanche cosa fosse la dh,e quindi di conseguenza non sò chi siano i vari campioni italiani dell'ellepoca e quindi le dinamiche sportivoprofessionali rispetto ad ora,però dal mio piccolo punto di vista come sportivoprofessionista,continuo a notare questo gap tutto italiano rispetto ad altre culture in specialmodo negli sport cosiddetti estremi,mancanza di passione e impegno sacrificio quando si và verso prestazioni "pro" quando si fà sul serio,quindi difficilmente riusciamo a mettere sù un bel "nido" di potenziali campioni,diciamo che andiamo ancora un pochino all'antica.
ovvero per noi è ancora meglio un figlio dottore anzichè pilota,o altro.
spero di essere in futuro smentito.
per ora quello che tocco con mano è questo almeno nel mio "settore" e mi pare anche in dh,ma non solo.......:nunsacci:
 

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Biker cesareus
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sarei daccordo se non avessimo mai ottenuto risultati, ma invece stiamo dicendo esattamente l'opposto.
Senza andare al 90 in cui forse davvero la DH manco esisteva, fino a 15/20 anni fa l'italia dominava.
Poi improvvisamente il crollo con l'ultimo titolo europeo di Zanchi in santa cruz e come migliore prestazione forse (vado a spanne) beggin nei top ten in un paio di gare. A quel punto basta parlare di titoli, vittorie e podi, ma al limite puntare ad entrare nei 20 con Suding. (invece nel BMX con Barbero e Co. abbiamo raggiunto l'apice).

Oggi in coppa del mondo abbiamo un Revelli che ha vinto negli junior la sua unica gara prima di lasciare la categoria scoperta, qualche ragazza che si affaccia alle top ten e anche oltre (che è la situazione più rosea nonostante i distacchi pesanti) mentre negli uomini l'obiettivo è qualificarsi o se va bene puntare ai 40, cioè metà classifica. Cosa riuscita mi pare solo una volta a Vernassa in casa
4X boh.... da noi esiste ancora?

forse vedrò il bicchiere mezzo vuoto, ma mi fa impressione leggere anche su questo forum di commenti entusiastici per un 65° posto, considerando che su 80, di media 3 non sono partiti, 6 sono caduti, 4 sono acciaccati e 2 sono ragazzini alla loro prima gara mondiale

Non c'è un po' troppa differenza di prestazioni per cercare le cause nella mentalità o predisposizione italica?
Che poi se così fosse la vedo dura risalire a breve, mentre se il problema fosse più tangibile forse potremmo RIvedere una vittoria entro i prox 5/10 anni. Che sarebbe già una gran cosa. Da capire se siamo nel mezzo di questa parabola discendente e mo si risale, oppure se ne manca ancora. Di sicuro vedere che all'ultima prova di coppa gli italiani neppure sono andati, bene non fa. Anche perchè non trovare neppure un italiano in classifica è una cosa forse mai successa ma che ultimamente stiamo rischiando spesso.
 
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kristian

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Se cerchiamo indietro nel tempo, i problemi attuali di arretratezza, correggetemi se sbaglio, perché vado a memoria su un periodo in cui non ero molto presente, per ovviare al numero di partecipanti a quello che era il gravitalia di allora, la federazione o chi per lei, "invento" (mi sembra) il numero chiuso di partenti con qualifiche il sabato..
In pratica bisognava essere in loco il giovedì, per provare il venerdì, correre la qualifica il sabato per poi fare la bella la domenica.. ovvero se bucavi in qualifica, potevi essere anche peat, ma andavi a casa senza correre, e quindi mandare all'aria tutto..
Se non ho sognato, fu veramente lo sfacelo per il dh italiano...
La gente fugge,,abbandona, sponsor e tecnici so trovano con uno sport super di nicchia, poi adepti , poco interesse, poco investimento etcc... etcc...
..mi viene da dire che rimase in piedi solo la passione di ancillotti...
 

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posso fare un piccolo off topic?
Oggi nella telecronaca del giro d'Italia commentano che stanno passando nel paese di Alan Beggin, downhiller.

Se ne parla ancora..
speriamo di risentirlo fra qualche anno durante il passaggio nel paese di qualche emergente
 

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