No, Don Martello è della Bassa, intesa come Bassa Val di Sieve, infatti è originario degli Scopeti.
Al tempo in cui era il Prevosto di Ponzalla, si guadagnò il soprannome di Don Batacchio quando, calando in bici dall'Omomorto giunto alla Curva del Collini uscì di strada, rimanendo appeso ad un Noce, tra i villani accorsi vi era una certa Gina , detta "Ciancona", che esclamò ammirata "Guarda lì che batacchio, pare la campana della Pieve", infatti lo sventurato s'era tolto le mutande per il caldo e penzolava vestito della sola tonaca
Anche in seminario erano girate voci malevole, secondo le quali egli avesse indossato la tonaca solo per mascherare l'imbarazzante ingombro, fatto stà che da Ponzalla finì in Val di Strulla, dove prese a castigare i discinti costumi dei tempi moderni guadagnadosi l'appellativo di Don Martello ( altre voci vorrebbero tale nome derivare da un'altra dote , sempre nascosta, ma sono malelingue invidiose del fatto che la sua Cappella è frequentata molto e volentieri, dalle spose del contado).