Decathlon e riviste

Clab04

Biker grossissimus
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Alòa.
Io non compro spesso riviste MTB, ma ogni tanto qualcuna sì.
La costante più eclatante di queste riviste, subito dopo il fatto che afferiscono al mondo della MTB, è che non c'è traccia praticamente mai del mondo Decathlon.
In due anni ho pizzicato una volta un trafiletto dove una creatura di 16 anni chiedeva un consiglio circa la 8.1.
La risposta mi diede da riflettere, perché oltre a segnalare lo scarso appeal della bici, si diceva che era un'onesta bici, con onesti componenti con un prezzo onesto e un eccellente rapporto componenti/prezzo/durata.
E si concludeva che a quel prezzo meglio non si trovava.
Quello che mi diede da riflettere è che tutto ciò sembrava quasi un difetto, come se l'autore dell'articolo fosse un pò deluso dal fatto che tutto filasse liscio e non avesse potuto commentare la grafica accattivante.
O come se fosse più eccitante parlare di una bici da tre chili in meno ma anche a 5.000 euro in più.
Pochi giorni fà, invece, uno chiedeva un parere circa una scelta dove c'era anche una 9.1.
Ebbene, ancora, una frase che lasciava trasparire la validità del sistema di ammortizzazione (si chiama NEUF?), ma tutto annacquato e per nulla enfatizzato.
Per il resto niente, prove su strada, impressioni, news, niente di niente.
Per non parlare di accessori bici Decathlon.
Ho letto prove (prove?) di occhiali da 267 € e zaini da 300.
Se io mi fossi comprato quegli occhiali e quello zaino avrei dovuto usarli a piedi.
Ma ci sono mai passati questi signori da Decathlon?
E' ovvio che la mia domanda e il mio stupore sono un pò retorici, delle risposte ce l'ho, ma la cosa che veramente non capisco è se non si parla di Decathlon perché non fà audience parlare di un buon prodotto poco enfatico (ipotesi nobile) o non se ne parla perché altrimenti qualche casa taglia i rubinetti alle riviste (ipotesi da malfidato).
Ciao
Claudio
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Alòa.
Io non compro spesso riviste MTB, ma ogni tanto qualcuna sì.
...
Per il resto niente, prove su strada, impressioni, news, niente di niente.
Veramente le prove delle bici di Deca sono apparse sia su TMTB che su MBW. Così di primo acchito, MBW ha provato la 8.2, la 9.2 e la 9FR proprio nell' ultimo numero. :nunsacci:
 

PatrickFst

Biker ultra
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Azzano Decimo
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Io avevo preso due o tre mesi fa "mtb magazine", l'ho trovata molto interessante, però mi sta sulle scatole il fatto che spesso ci sono recensioni da mtb da 5000euro e poche di mtb sotto i 1000, o cmq entry level!
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Veramente le prove delle bici di Deca sono apparse sia su TMTB che su MBW. Così di primo acchito, MBW ha provato la 8.2, la 9.2 e la 9FR proprio nell' ultimo numero. :nunsacci:
Avevo premesso di non essere un lettore abituale di tutte le riviste del settore.
Mi rimane questa sensazione di vuoto mediatico sul mondo Deca, forse è una mia impressione.
Se mi dici dov'è la prova della 8.2 mi fai un favore.
Ciao
Claudio
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
veramente ogni tanto escono le prove delle bici di deca, in passato (parlo di passato molto remoto) furono provate con molta curiosità proprio per il rapporto qualità/prezzo.

certo le prove delle riviste sono "strane" il tanto decantato Mountainbike Action prova una Gary Fisher ogni due mesi e spesso prova la stessa con allestimenti diversi...
ora con la scusa del confronto, ora di vedere come regge gli anni ora perché ha cambiato i colori ecc.

Ma siamo strani pure noi appena uno dice vorrei prendere la bici della marca x ecco che escono fuori i partigiani dei vari marchi....

poi escono quelli che compra la ditta x perchè è il miglior rapporto qualità prezzo per i componenti montati.

Ma io torno a ripeter il mio modesto giudizio il "componente" principale di una bici è il telaio non valutate solo il costo di acquisto ma quello che si chiama TCO (ovvero il costo totale di possesso) e il valore al momento in cui decidete di rivendere (ho visto persone che hanno comprato a 800 e si lamentano che usate valgono meno di 300 e ti rispondono ma i componenti sono ottimi...)

Ciao

PS scusate la lunghezza e la cattiveria :-)
Ric
 

udc-ban

Biker cesareus
6/9/04
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ha -in parte - ragione

comunque su Tutto MTB il mondo decathlon è stato visitato spesso in passato.

Se non altro perchè uno dei redattori lavorava lì. Ed ha testato spesso materiale decathlon.

Clab se compri due riviste all'anno non puoi parlare di vuoto mediatico.

Io TUTTO MTB non lo compro più perchè si chiama TUTTO LUCAILPAZZO , e pur con tutto l'affetto che ho verso Luca però ormai è troppo autobiografica.

Per Decathlon non la farei passare proprio così come agnello sacrificale: è una catena ormai capillare che -su certi prodotti - ha sconti interessanti.

Bici in prova:

partecipi a gare?

vai in giro la domenica?

allora alla custoza bike domenica scorsa su 800 partenti circa il 70/80% aveva bici dai 3mila euro in su.

la domenica quando vai a girare sui monti anche i più fessi hanno bici da 2mila euro.

allora la domanda è: visto che la bici da 700 euro se la comprano quelli che girano al parco cosa faccio testo quelle bici lì o quelle di alta gamma?
 

Clab04

Biker grossissimus
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Ma io torno a ripeter il mio modesto giudizio il "componente" principale di una bici è il telaio non valutate solo il costo di acquisto ma quello che si chiama TCO (ovvero il costo totale di possesso) e il valore al momento in cui decidete di rivendere (ho visto persone che hanno comprato a 800 e si lamentano che usate valgono meno di 300 e ti rispondono ma i componenti sono ottimi...)

Ciao

PS scusate la lunghezza e la cattiveria :-)
Ric
Interessante commento che mi spinge a una riflessione.
E' giusto acquistare qualcosa pagando di più il fatto che la rivenderai a di più?
Cioé, è giusto pagare una cosa di più semplicemente perché chi la comprerà quando tu la venderai accetterà anche lui di pagare di più?
Perché è di questo che stiamo parlando.
Ora, secondo me non è giusto, almeno per il consumatore, ma è fantastico per il produttore, che è riuscito a trasferire il plus del bene dal bene stesso al marchio.
Sto entrando nel trito e ritrito discorso della forza del brand, lo so, ma fa scopa con il vedere su una rivista più spesso un brand che ha bisogno di forza piuttosto che uno che non ha questo bisogno per vendere.
Ciao
Claudio
 

aalese

Biker forumensus
22/8/08
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rimane il fatto che eccelso o mediocre che sia il marchio decathlon è rivolto ad una fasacia di acquirenti diversa da quella delle bici provate nelle riviste specializzate.

Gary fisher (lo cito perchè già citato) fa bici di alta e altissima gamma, forse anche qualche entry level; Deca fa bici economiche e qualcosa di livello medio-alto.

e poi perchè nessun pro in nessuna disciplina usa bici deca? un motivo deve esserci.
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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ha -in parte - ragione

comunque su Tutto MTB il mondo decathlon è stato visitato spesso in passato.

Se non altro perchè uno dei redattori lavorava lì. Ed ha testato spesso materiale decathlon.

Clab se compri due riviste all'anno non puoi parlare di vuoto mediatico.

Io TUTTO MTB non lo compro più perchè si chiama TUTTO LUCAILPAZZO , e pur con tutto l'affetto che ho verso Luca però ormai è troppo autobiografica.

Per Decathlon non la farei passare proprio così come agnello sacrificale: è una catena ormai capillare che -su certi prodotti - ha sconti interessanti.

Bici in prova:

partecipi a gare?

vai in giro la domenica?

allora alla custoza bike domenica scorsa su 800 partenti circa il 70/80% aveva bici dai 3mila euro in su.

la domenica quando vai a girare sui monti anche i più fessi hanno bici da 2mila euro.

allora la domanda è: visto che la bici da 700 euro se la comprano quelli che girano al parco cosa faccio testo quelle bici lì o quelle di alta gamma?
Tu ritieni che siano i giornali a seguire le tendenze.
Io ritengo il contrario.
Secondo te il fatto che alla Custoza Bike le bici erano tutte sopra i 3.000 euro significa che chi ne spende 1.000 è destinato ad andare per parchi.
Io ritengo invece che dove vanno loro ci posso andare anch'io e che questo approccio elitario allo sport non fa altro che fare il gioco di chi vende quelle bici da 3.000 euro.
Una bici di 15 anni fa da 5 milioni non è come la mia Decathlon di oggi da 700 euro?
E 15 anni fa non ci si andava sui monti?
Ciò per dire che io non è che ho bisogno che mi venga spiegato perché la gente è succube della moda, ma ho bisogno di capire se una rivista legata a cose più concrete e abbordabili sia destinata al fallimento o abbia una possibilità.
Ho letto la prova (sigh!) di un paio di occhiali da 270 euro (sigh!).
Ora quello che mi manca è capire quante Transiberiane su una ruota e senza mani la mia coscienza mi imporrebbe di fare prima di permettermi di comprarli.
Da ultimo mi rimproveri (non so se conosci il mio edicolante) di acquistare due riviste all'anno e poi mi citi solo TuttoMTB.
In effetti TuttoMTB dedica più pagine alle ginocchiere che non alle MTB front e non lo compro proprio.
Però, ripeto, pur non essendo collezionista di riviste MTB, ho la sensazione di una trascuratezza del marchio Decathlon, trascuratezza imbarazzante in quanto andremo tutti per parchi, ma siamo in tanti, e siamo tutti potenziali acquirenti.
Magari ce lo leggiamo al parco.
Ciao
Claudio
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
Vi invito a non buttarla sulla ormai stantia polemica Deca sì/Deca no.

Il punto è che sulle riviste italiane le Deca sono state recensite e provate, quindi l'assunto di base che le riviste ignorino il marchio è errato. Così come vengono provate anche numerose bici di media gamma e non solo le "dreambike" da 6000 euro.

Tutto il resto è onestamente offtopic.

@Clab04: dammi un po' di tempo e ti faccio sapere.
 

aalese

Biker forumensus
22/8/08
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Considerando che nella bici il motore non c'è, direi che togliendolo anche alla Ferrari e alla tua 147, il tuo paragone ritorna calzante.

ma no che non è la stessa cosa, ci sono stati obbiettivi e processi diversi per costruirle.

nel caso della ferrari si è progettato un mezzo da gara, lo si è realizzato mirando alla perfezione con controlli qualità su ogni dettaglio anche insignificante, ogni tecnologia e materiale è stato sfruttato al massimo delle potenzialità dell'epoca senza nessun riguardo a tempi costi e complessità produttive.

la 147 ha un telaio comune ad altre 3 o 4 marchi (non modelli) viene prodotto in catena di montaggio e la scelta di componenti e materiali è volta alla semplicità ed efficienza economica di produzione.

il tempo non colma queste differenze.
 

aalese

Biker forumensus
22/8/08
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Vi invito a non buttarla sulla ormai stantia polemica Deca sì/Deca no.

Il punto è che sulle riviste italiane le Deca sono state recensite e provate, quindi l'assunto di base che le riviste ignorino il marchio è errato. Così come vengono provate anche numerose bici di media gamma e non solo le "dreambike" da 6000 euro.

Tutto il resto è onestamente offtopic.


come sei saggio.

dovresti fare il moderatore di un forum. magari uno che parla di bici.

qualcuno conosce un sito adatto? :smile:
 

BkR

Biker assatanatus
18/10/03
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brianza
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Veramente le prove delle bici di Deca sono apparse sia su TMTB che su MBW. Così di primo acchito, MBW ha provato la 8.2, la 9.2 e la 9FR proprio nell' ultimo numero. :nunsacci:
approposito della 9FR provata sull'ultimo numero, ho notato un fatto curioso: la 9FR era in fine serie e quando provata anche le scorte di magazzino erano azzerate... che caso che sia stata pubblicata la prova solo ora...
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
Interessante commento che mi spinge a una riflessione.
E' giusto acquistare qualcosa pagando di più il fatto che la rivenderai a di più?
Cioé, è giusto pagare una cosa di più semplicemente perché chi la comprerà quando tu la venderai accetterà anche lui di pagare di più?
Perché è di questo che stiamo parlando.
Ora, secondo me non è giusto, almeno per il consumatore, ma è fantastico per il produttore, che è riuscito a trasferire il plus del bene dal bene stesso al marchio.
Sto entrando nel trito e ritrito discorso della forza del brand, lo so, ma fa scopa con il vedere su una rivista più spesso un brand che ha bisogno di forza piuttosto che uno che non ha questo bisogno per vendere.
Ciao
Claudio

Guarda entriamo di nuovo su un argomento già discusso n volte...

provo a riassumeri qui alcune considerazioni

Marchio: il marchio si paga! brutto a dirsi ma vero... ma non si paga solo il marchio perché io chiedo a voi quanti conoscevano Balfa? (per fare un'esempio di bici in mio possesso e marchio che non esiste più) eppure un suo telaio costava quasi 2500 euro.... quanti conoscono "indipendet fabrication"?

Ricerca:la ricerca si paga chi immette innovazioni fa ricerca e quella si paga... nuove geometrie, nuovi schemi di sospensioni ecc., modifiche sui materiali, tecniche di produzione ecc.

Finiture: si pagano. La Specialized di mio figlio una economicissima Hardrock ha finiture fatte benissimo saldature eccellenti per una bici di quel prezzo.

Materiali: non basta scrivere 6061 per sapere di cosa è fatto il telaio chi produce quell'alluminio? quali sono gli standard qualitativi usati?
Perché una Deca pesa di più di una Scott a parità di fascia (non dico di prezzo)? forse non può rischiare sugli spessori? che trattamenti termici hanno usato?
una volta sui telai trovavi la targhetta del produttore e che tubazioni erano sulla mia Fisher del 92 i tubi erano easton, sulla MDE di oggi sono dedacciai...

TCO: bhe qui si apre un problema grandissimo ma da valutare, quanto la paghi "realmente" e non di listino la bici? che ti offre il sivende da cui vai che so il mio fa manutenzione gratuita a "vita" paghi solo i pezzi e a meno di quanto li paghi su internet se la bici non ti va entro x tempo ti assicura di riprenderla indietro allo stesso prezzo e te la cambia, si prende dietro l'usato... se mi serve una piega diversa prende dietro quella montata e mi dà un'equivalente con le caratteristiche da me richieste, se ho bisogno di assistenza ha realmente un'officina con meccanici e non commessi... (leggetevi sul forum le cose che accadono...)

Costo di acquisto: bhe l'ultimo mio acquisto (premesso che compro il 99% usato) è stata la hardrock del figlio bene mi è costata come la rr 5.3 e cosa già discussa i componenti in questo caso non fanno la differenza ma il telaio si

Se tutti si fossero comportati come deca ad oggi avremmo ancora le bici di 20 anni fa :-)

Tutto quanto scritto sopra è un mio modestissimo parere.

Ciao
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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ma no che non è la stessa cosa, ci sono stati obbiettivi e processi diversi per costruirle.

nel caso della ferrari si è progettato un mezzo da gara, lo si è realizzato mirando alla perfezione con controlli qualità su ogni dettaglio anche insignificante, ogni tecnologia e materiale è stato sfruttato al massimo delle potenzialità dell'epoca senza nessun riguardo a tempi costi e complessità produttive.

la 147 ha un telaio comune ad altre 3 o 4 marchi (non modelli) viene prodotto in catena di montaggio e la scelta di componenti e materiali è volta alla semplicità ed efficienza economica di produzione.

il tempo non colma queste differenze.
Facciamo ordine.
Io ho espresso il parere che non bisogna avere una bici da 3.000 euro per fare vero MTB, giustificando questo parere con l'affermazione che quella bici che 15 anni fa andava sui monti e costava molto equivale alla mia di oggi, e quindi ci posso andare anch'io, gambe permettendo.
A seguito del mio paragone tra due bici tu hai paragonato 2 automobili.
I due concetti non sono confrontabili, per 1.000 ragioni che partono dalla forza sviluppata dai diversi sistemi propulsivi, ma sono stato al gioco.
Se ora seriamente mi stai spiegando il perché una Ferrari costa tanto, allora ritorno serio e dico che lo so pure io il perché, ma non vedo cosa c'entri.
Il problema non è il prezzo delle bici, o l'analisi dell'abbattimento dei costi derivante dal progresso tecnologico.
Il problema è il significato che noi diamo al prezzo, e al marchio, e a cosa ci piace leggere su un giornale.
Però leggo che il mio presupposto è errato, si parla spessissimo di Decathlon.
Evidentemente ho sbagliato, anche se avevo posto l'accento sul profilo basso che si dà quando se ne parla, come se fare cose oneste a buon prezzo fosse da enfatizzare meno che fare cose ottime a un prezzo stratosferico, e farci i complimenti su, come se quelli bravi davvero sono quelli che ti levano pure le mutande per farti andare in bici.
Era questo il problema.
Ciao
Claudio
 
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