Tutto questo ragionamento fila fino a quando si fa riferimento a lavoratori in
catena di montaggio, o che lavorano in batteria, oppure a uno sportello pubblico... insomma con un rapporto di lavoro assolutamente subordinato, che non preveda il telefono come strumento di lavoro. Quelli per cui contano il numero di pezzi prodotti, i mattoni posati, il numero di servizi prestati, i minuti di lavoro per giorno.
Poi esistono i professionisti, gli artigiani, i lavoratori autonomi, il personale commerciale, i manager e tante altre funzioni per cui non sono i due minuti a fare la differenza. Quelli per cui conta la qualità di ciò che fanno, più dei minuti che impiegano a farlo.
Quindi è davvero difficile generalizzare.
Anche a me dà fastidio talvolta, ma bisogna valutare con equilibrio
Ciò che davvero mi inorridisce è vedere migliaia di persone che guidano con un telefono in mano, o tenuto tra orecchio e spalla.
Il pericolo rappresentato da questi assoluti idioti è altissimo.
Si tratta di un comportamento criminale che nei paesi civili viene perseguito per quello che è. E che da noi viene vergognosamente tollerato.
Cosa volete che sia una chattatina di due secondi in confronto a un autista di taxi, o peggio, di autobus che scrive sms alla guida?