@Pietro.68 @Tc70 come la mettiamo ora?
La mettiamo che sono della generazione,dove la pagella era un unico foglio color grigio/verde/azzurro e i voti eran dati in numeri da 1 a 10 condotta compresa,sono della generzione delle cartelle di cartone pressato,dei grembiulini neri con colletto bianco,dei vestiti fatti in casa da mia madre,della saltafoss o bicicross (usata naturalmente),della serie che ci si alzava se entrava il maestro e si ''applaudiva'' se era il preside (era assurdo,ma c'era un preside che pretendeva quasi l'applauso)...della generazione che per fare 2,5 km per andare a scuola,mia mamma non mi ci portava col Suv,ci si alzava 1 ora prima a caffelatte e pante vecchio e via in bici o a piedi,pioggia,neve ,freddo,della generazione che dopo Goldrake e Happy days si andava a nanna e se eri contro era sufficiente lo sguardo di traverso del babbo per farti capire,delle generazione che se rispondevi maleducatamente la mamma ti faveva sanguinare le labbra finchè imparavi a tener a freno la lingua,della generazione che dopo i compiti,si aiutava i nonni con le bestie,col fieno o con le vigne...di una generazione che ha comunque saputo tramandare ai figli gli stessi valori,di dare un senso ai soldi,che per averli si deve sudare e che il babbo non sempre c'è...generazione povera si,ma bella e tutto quello che ho ora,lo devo a me e mia moglie,con sacrificio e impegno e sopratutto molte,ma molte rinunce...tornerei indietro anche a prender ceffoni,ma era un altro mondo,meno maleducato,menefreghista,veloce e cinico di ora era un mondo VERO ora è la falsità a passare per Verbo,poveri i nostri giovani,noi abbiam fatto il possibile ora tocca a loro,l'imprinting lo hanno avuto, che lo sappiano sfruttare al meglio.