ok pensavo ti riferissi a me dato che ieri stavamo parlando di quello e che mi dicevi che ho un idea molto particolare del gravel e parlavo proprio della mia vecchia mtb vintage, per questo pensavo ti riferissi a me e non capivo perchè mi stavi praticamente tirando per il chiulo tutto qui..ma se non stavi parlando di me meglio cosi.Facciamo un po' di ordine
Quello che voleva trasformare la vintage era questo, non tu, e non so perché ti sei sentito chiamato in causa.
https://www.mtb-mag.com/forum/threads/da-vintage-a-gravel.365992/
Il manubrio, su una bici pensata per passarci sopra delle ore, ha una forma tale da permettere prese diverse adatte a tutte le situazioni. Il flat ovviamente no. Ma soprattutto non capisco questa idea di trovare difficoltà in discesa. Non è un DH e non serve per fare enduro e se pensi di buttarti giù dal Tremalzo non è la bici giusta. Riguardo alle ruote avrei un altra teoria e se ti interessa ne parliamo.
In ultimo, come da firma...
Come diceva Forrest Gump
GRAVEL È CHI GRAVEL FA.
ok pensavo ti riferissi a me dato che ieri stavamo parlando di quello e che mi dicevi che ho un idea molto particolare del gravel e parlavo proprio della mia vecchia mtb vintage, per questo pensavo ti riferissi a me e non capivo perchè mi stavi praticamente tirando per il chiulo tutto qui..ma se non stavi parlando di me meglio cosi.
Io con discesa di certo non mi riferivo di certo a enduro ma neanche alle discese da xc ...non avrebbe nessun senso con una gravel provare a fare le discese da enduro e non credo che sia neanche possibile.
Mi riferivo a quei tratti anche di pochi metri dove con una bici da xc passi agevolmente, dato che mi è capitato di vederne qualcuno molto in difficoltà con il rischio di farsi male malgrado io ci passasi con la vecchia vintage.
Qui da me quelli che vedo fare gravel si intrecciano spesso con le strade di chi fa xc, sopratutto con me dato che la uso sia la prima bici che la vintage molto tranquillamente senza fare sentieri per me troppo pericolosi.
Anche nei sentieri sul fiume oglio nei tratti con radici di traverso e qualche piccola pietra ho visto grosse difficoltà e rischi di voli ma può anche essere che ho trovato gente poco capace.
ok pensavo ti riferissi a me dato che ieri stavamo parlando di quello e che mi dicevi che ho un idea molto particolare del gravel e parlavo proprio della mia vecchia mtb vintage, per questo pensavo ti riferissi a me e non capivo perchè mi stavi praticamente tirando per il chiulo tutto qui..ma se non stavi parlando di me meglio cosi.
Io con discesa di certo non mi riferivo di certo a enduro ma neanche alle discese da xc ...non avrebbe nessun senso con una gravel provare a fare le discese da enduro e non credo che sia neanche possibile.
Mi riferivo a quei tratti anche di pochi metri dove con una bici da xc passi agevolmente, dato che mi è capitato di vederne qualcuno molto in difficoltà con il rischio di farsi male malgrado io ci passasi con la vecchia vintage.
Qui da me quelli che vedo fare gravel si intrecciano spesso con le strade di chi fa xc, sopratutto con me dato che la uso sia la prima bici che la vintage molto tranquillamente senza fare sentieri per me troppo pericolosi.
Anche nei sentieri sul fiume oglio nei tratti con radici di traverso e qualche piccola pietra ho visto grosse difficoltà e rischi di voli ma può anche essere che ho trovato gente poco capace.
In che senso?Mi permetto di inserirmi in corsa pour parler, secondo me comuque ti sei risposto da solo.
Sono daccordo, il fatto è che vedendoli che rischiano di farsi male su tratti dove passo pure io che sono in assoluto il peggior biker sulla faccia della terra mi fa strano.È abbastanza evidente che non tutti hanno le stesse capacità c’è anche chi con le endurone cammina in passaggi dove si potrebbe volare. Di solito chi arriva al gravel venendo dalla strada si trova più in difficoltà di quelli che provengono dalla mtb. Poi personalmente non ci trovo niente di scandaloso se qualche volta metti il piede a terra.
Poi non voglio mica convincere nessuno, riporto le mie esperienze. Io le ruote da strada le lascierei sulle bici da strada.
In che senso?
La frase che hai sottolineato io la vedo come, io ci passo agevolmente perché ho il manubrio flat quelli che mi è capitato di vedere no perché hanno le braccia troppo "chiuse" non do se mi sono spiegato
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Beh si questo è vero, ma di quei tratti non ne fai 1 ne fai molti se ti immetti in sentieri da xc niente di male a scendere sicuramente ma se ogni 50m devi scendere o rischiare di cadere non mi sembra una gran bella cosa..Nel senso che adeguare la bici per affrontare bene l'1% del percorso ha meno senso di adeguare la bici per affrontare bene il 99% del percorso.
E nel caso del manubrio la piega da corsa ha indubbi vantaggi di comodità sulle medie lunghe distanze.
Freddie Spencer?
Baldwin?
Baldwin?
ho vinto quacccchecosa???
troppi, vado per i 52!Niente, ma quanti anni hai per conoscere questi piloti...
Ah, ecco. Anche io del 67.troppi, vado per i 52!
MTB Rockrider by Decathlon: la nuova collezione 2018
7 giugno 2018, 21:44
MTB Rockrider by Decathlon: la nuova collezione 2018
Siamo stati alla presentazione riservata alla stampa delle nuove bici da fuoristrada del colosso francese. Vi sveliamo tutte le novità
Era da un po’ che giravano rumors sui social circa una nuova collezione di mountain bike by Decathlon. Avvistate già qualche mese fa in seguito ad una presentazione spagnola, il colosso francese ha annunciato ufficialmente il lancio della nuova collezione MTB 2018 con 4 nuovi modelli, tre da cross country (XC 500, 900), di cui una versione biammortizzata (XC 100) e una all Mountain (AM 100). Per la presentazione alla stampa delle nuove bici è avvenuta in Brianza, sfruttando i trail collinari della val Curone per un breve giro di presentazione. Nello specifico abbiamo avuto la possibilità di provare sui trail la AM100 da All Mountain e la XC900, la top gamma in carbonio votata al cross country.
La curiosità che serpeggiava tra gli addetti ai lavori era tanta: riusciranno le nuove MTB by Decathlon a far breccia tra gli appassionati?
La risposta è stata positiva, la nuova collezione è esteticamente valida e adotta soluzioni tecniche moderne ed efficaci, come il sistema “Switch & Ride” che permette di montare su un unico telaio i tre formati di ruote (27,5″, 27,5″+ e 29″) e il comando sul manubrio “Combo Lock” che permette a entrambe le sospensioni di lavorare in 3 modalità: completamente chiuse o aperte, o in modalità intermedia, per le salite tecniche. Tutte le bici sono state sviluppate presso il Btwin village a Lille.
Ve le presentiamo una per una.
AM 100s
Cominciamo con la mtb più aggressiva del catalogo Decathlon, concepita per percorrere single track impegnativi su lunghi giri in montagna con un peso dichiarato di 14 Kg in taglia L. Disponibile in un unico colore nero, ha un telaio in alluminio (garantito a vita), disponibile in 4 taglie (dalle S al XL), con forcella Manitou solo air da 140mm e ammortizzatore ad aria anch’esso Manitou. Le ruote sono SUN Ringle tubless ready con battute BOOST, e perni da 15 mm davanti e 12 mm dietro e una larghezza del cerchione di 30 mm. I freni Tektro sono idraulici a doppio pistone. La trasmissione è una monocorona SRAM NX 30 con cambio a 11 velocità (11/42).
Spiccano soluzioni inedite per una bici entry level: anzitutto il reggisella telescopico idraulico con 120mm di escursione con comando al manubrio. E poi il comando di blocco di entrambe le sospensioni al manubrio “Combo Lock” in 3 posizioni (chiuso, aperto e in modalità intermedia) e il sistema “Switch & Ride” che permette di montare sullo stesso telaio tre formati di ruote (27,5″, 27,5″+ o 29″) moltiplicando le esperienze di riding. Chiudiamo la breve panoramica con l’angolo sterzo dichiarato a 68,3, valore intermedio adatto a questa tipologia di bici. In sella all’AM 100 abbiamo percorso il tratto XC della prova, un giro ad anello di circa 4km, e a primo impatto ci è sembrata una bici con geometria ben equilibrata tra salita e in discesa con una buona potenza di frenata. Scorrevole in discesa, anche nei tratti più tecnici, ed efficace in pedalata, con il comando al manubrio di bloccaggio delle sospensioni utilissimo nei sali-scendi collinari. E’ venduta al prezzo di 1499,99 euro.
Info: www.decathlon.it/mtb-am-100-s-275
XC100s
L’altra full suspended in catalogo è questa bella bici da cross country che strizza l’occhio anche al trail riding, nella bella colorazione rossa e grigia, con escursione da 120mm e in vendita con ruote da 29″ o da 27,5″. Ha un telaio in alluminio (garantito a vita), disponibile in 4 taglie (dalle S al XL), con forcella Manitou Markhor solo air da 120mm e ammortizzatore ad aria Manitou Radium. Il peso dichiarato è di 13,6 Kg in taglia L. Le ruote SUN Ringle tubless ready hanno battute BOOST e perni da 15 mm davanti e 12 mm dietro e una larghezza del cerchione di 30 mm.
I freni Tektro sono idraulici a doppio pistone e la trasmissione è una monocorona SRAM NX 30 con cambio a 11 velocità (11/42). Anche nella XC100s c’è il comando di blocco di entrambe le sospensioni al manubrio (in 3 posizioni, chiuso, aperto e in modalità intermedia) e telaio compatibile con il sistema “Switch & Ride” che permette di montare sullo stesso telaio tre formati di ruote (27,5″, 27,5″+ o 29″) moltiplicando le esperienze di riding. L’angolo sterzo è di 69,5°, in linea con la concorrenza. Venduta al prezzo di 1199,99 euro.
Info: www.decathlon.it/mtb-xc-100-s-nero-rosso-275
XC 900 CARBON
La rigidina top di gamma di Rockrider è concepita per le competizioni e per l’utente cross country evoluto. Disponibile in 3 taglie (M;L;XL) in formato 27,5″ (ma presto arriverà anche quella da 29″), ha un telaio in fibra di carbonio, forcella Rockshox Reba RL con escursione di 100mm bloccabile direttamente sul manubrio grazie all’impugnatura Combo Lock. Trasmissione affidata al collaudato Sram Gx Eagle, monocorona 1×12 (10/50).
La scorrevolezza è garantita dalle Mavic Crossmax Tubeless Ready con canale interno di 22mm. Equipaggiata con i freni Sram Level T montati su dischi da 160mm. Il peso della XC 900 è di 10,4 kg per la taglia M e il prezzo è di 1599,99 euro.
Info: www.decathlon.it/mtb-xc-900-rosso-nero-275
XC 500
Altra rigidina concepita per l’utente cross country evoluto disponibile in 4 taglie (S;M;L;XL) e due formati ruota disponibili (27,5 e 27,5+), grazie ai foderi orizzontali più corti che lasciano spazio a copertoni più larghi. Telaio in alluminio triplo spessore, forcella Rockshox Reba RL con escursione di 100mm bloccabile direttamente sul manubrio grazie all’impugnatura Combo Lock. Trasmissione affidata al collaudato Sram Gx Eagle, monocorona 1×12 (10/50).
Equipaggiata con i freni Sram Level T su dischi da 160mm e ruote SUN Ringle con perni Boost e un canale interno di 30 mm. Anche la XC500 è compatibile con il sistema “Switch & Ride” che permette di montare i tre formati di ruote (27,5″, 27,5″+ o 29″). Il peso si assesta sui 11,4 kg per la taglia M e il prezzo è di 1099,99 euro.
Info: www.decathlon.it/mtb-xc-900-rosso-nero-275
Ma le novità non finiscono qui, avremo presto la possibilità di provare a fondo una RockRider per poterla recensire raccontandovi fino all’ultimo dettaglio!
Ora basta con la figa o le frivolezze, si ritorna nei ranghi:
https://www.mtbtech.it/news/2018/06/mtb-rockrider-by-decathlon-la-nuova-collezione-2018/
Probabilmente in modo superlativo, se ha la cartuccia ABS+ o MC2 e i nuovi paraoli manitou in pezzo unico, in particolare l'ammortizzatore è un piccolo gioiello.AM100 a 1.500 euri
se il progetto funziona bene è un crack...addidittura il reggisella telescopico idraulico, combo look e nx30.
Solo la forcella Manitou da 140 non saprei come si comporta...
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