Report Decalogo per uscire sani da una giornata in bike park

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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basterebbe guardare il video invece. Uno dei trail builder spiega come evitare di rovinare le piste.
Guardare un video su YouTube non si impara automaticamente ad andare in bici e frenare bene, lo si fa con l'esperienza, tutti noi le prime volte che siamo andati in park si frenava alla cazzum , e con l'esperienza si impara a gestire meglio la frenata e preservare i tracciati.
Poi io continuerò a, pensare che un park senza bump non potrà mai esistere perché chiunque sia esperto che no, in qualche modo nella fase di frenata e curva va in ogni modo a usurare il percorso.
Se poi mettiamo che pure nei video dei "pro" Sono proprio loro a, far vedere entrate al limite con sgommate, pompaggi, e ogni tipo di azione "spettacolare" Si capisce che molti cercano di imitarne le gesta.
La soluzione sarebbe andare tutti piu piano.. :mrgreen: ....
 

marco

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Guardare un video su YouTube non si impara automaticamente ad andare in bici e frenare bene, lo si fa con l'esperienza, tutti noi le prime volte che siamo andati in park si frenava alla cazzum , e con l'esperienza si impara a gestire meglio la frenata e preservare i tracciati.
Poi io continuerò a, pensare che un park senza bump non potrà mai esistere perché chiunque sia esperto che no, in qualche modo nella fase di frenata e curva va in ogni modo a usurare il percorso.
Se poi mettiamo che pure nei video dei "pro" Sono proprio loro a, far vedere entrate al limite con sgommate, pompaggi, e ogni tipo di azione "spettacolare" Si capisce che molti cercano di imitarne le gesta.
La soluzione sarebbe andare tutti piu piano.. :mrgreen: ....

vabé, visto che non ascolti qualche secondo di video, te lo dico io: frenare prima della curva ma soprattutto tenere le velocità sotto controllo. Vale per tutti i mezzi, dall'auto alla bici alla moto. Non sei più veloce perché nei rettilinei molli tutto e poi ti trovi a frenare in curva. Come diceva qualcuno, non importa quanto arrivi veloce in curva, ma quanto ne esci veloce.

Ed un bike park è costruito per arrivare ad una certa velocità sui salti. Inchiodando come un imbranato perché "sto facendo le staccate al limite", quando questo significa solo frenare in curva, ti porta ad arrivare piano su panettoni, doppi, ecc, e a non chiuderli. Ma mi sa che stiamo parlando di qualcosa che quelli che idolatrano le brake bump manco fanno e conoscono.

Fra l'altro, tu che sei un ebiker e ti trovi 25kg + il tuo peso da controllare, una corretta frenata ti aiuterebbe moltissimo in ogni situazione, non solo in bike park. Ma poi vedo sui sentieri le sgommate che fanno paio con quelle nelle mutande di chi si caga sotto perché arriva troppo veloce e capisco che si preferisce avere la batteria da 90000wh o la bici con le supercazzole che spendere 50€ per una giornata di corso di guida.

Però a commentare tutti campioni del mondo, anche se non si va mai in bike park e le brake bump le si sono viste la prima volta nella diretta della val di sole domenica scorsa che, per inciso, era una gara su una pista ripida il triplo rispetto ad una rossa di un bike park.
 

ymarti

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Non sei più veloce perché nei rettilinei molli tutto e poi ti trovi a frenare in curva. Come diceva qualcuno, non importa quanto arrivi veloce in curva, ma quanto ne esci veloce.

Verità assoluta. Aggiungo che i temponi su una pista difatti si fanno quando si riesce ad andare costanti. Fare rettilinei a 50 km/h e poi arrivare in curva quasi fermi e per ripartire si sputa l'anima non aiuta...senza contare che si arriva a fine discesa spompati.

Fare tutto, che ne so, a 25 Km/h....significa avere flow e riuscire a divertirsi.

Poi, non è facile ma è il bello di questo sport.
 

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vabé, visto che non ascolti qualche secondo di video, te lo dico io: frenare prima della curva ma soprattutto tenere le velocità sotto controllo. Vale per tutti i mezzi, dall'auto alla bici alla moto. Non sei più veloce perché nei rettilinei molli tutto e poi ti trovi a frenare in curva. Come diceva qualcuno, non importa quanto arrivi veloce in curva, ma quanto ne esci veloce.

Ed un bike park è costruito per arrivare ad una certa velocità sui salti. Inchiodando come un imbranato perché "sto facendo le staccate al limite", quando questo significa solo frenare in curva, ti porta ad arrivare piano su panettoni, doppi, ecc, e a non chiuderli. Ma mi sa che stiamo parlando di qualcosa che quelli che idolatrano le brake bump manco fanno e conoscono.

Fra l'altro, tu che sei un ebiker e ti trovi 25kg + il tuo peso da controllare, una corretta frenata ti aiuterebbe moltissimo in ogni situazione, non solo in bike park. Ma poi vedo sui sentieri le sgommate che fanno paio con quelle nelle mutande di chi si caga sotto perché arriva troppo veloce e capisco che si preferisce avere la batteria da 90000wh o la bici con le supercazzole che spendere 50€ per una giornata di corso di guida.

Però a commentare tutti campioni del mondo, anche se non si va mai in bike park e le brake bump le si sono viste la prima volta nella diretta della val di sole domenica scorsa che, per inciso, era una gara su una pista ripida il triplo rispetto ad una rossa di un bike park.
Io cmq la e-bike non la uso in park, ma ci vado con la DH. ;-)
E di tutti i park in cui sono stato le brake bump le ho viste un po in ogni punto dei park, non solo prima delle curve dove la gente si attacca ai freni, ma anche in uscirà e su rettilinei, è normale usura delle piste, dove spetterebbe al gestore del park fare un po di manutenzione ogni tanto per evitare che si ingrossino troppo.
Discorso diverso se uso la e-bike su percorsi naturali dove tengo velocità più moderate e cerco di preservare il fondo.
 

marco

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Io cmq la e-bike non la uso in park, ma ci vado con la DH. ;-)
E di tutti i park in cui sono stato le brake bump le ho viste un po in ogni punto dei park, non solo prima delle curve dove la gente si attacca ai freni, ma anche in uscirà e su rettilinei, è normale usura delle piste, dove spetterebbe al gestore del park fare un po di manutenzione ogni tanto per evitare che si ingrossino troppo.
Discorso diverso se uso la e-bike su percorsi naturali dove tengo velocità più moderate e cerco di preservare il fondo.

nel video dico anche chiaramente che non è sempre possibile riparare le piste. Se non piove per diverso tempo ed il terreno è secco, non si ripara niente, a meno che tu non possa arrivare su con una cisterna d'acqua. Quindi un po' di attenzione a come si gira non guasta mai, neanche in bike park.
 

vitamin

Biker forumensus
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Secondo me il concetto è molto ovvio, alla Catalano; dove gira tanta gente si formano le brake bump, dove girano in pochi no. Ovviamente dipende anche dal tipo di terreno, e purtroppo il tipico terreno compatto da bike park, come ha detto il Diretur, una volta scavato è difficile da sistemare. Questa estate ho fatto la Poutrran allì'Alpe d'Huez e li, dove girano in pochissimi (è una nera bastarda) e il terreno è x la maggior parte sassoso, zero brake bumps; le verdi e le blu del comprensorio, dove girano anche le scuole mtb e le guide, piene di brake bumps. Non tutti nascono imparati nel frenare, i bike park sono molto utili da questo punto di vista imho
 

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nel video dico anche chiaramente che non è sempre possibile riparare le piste. Se non piove per diverso tempo ed il terreno è secco, non si ripara niente, a meno che tu non possa arrivare su con una cisterna d'acqua. Quindi un po' di attenzione a come si gira non guasta mai, neanche in bike park.
Si certo, è ovvio che in certe condizioni il terreno si rovina di più non sempre si riesce a ripristinare le tracce,
Io personalmente non mi ritengo un fenomeno,ma nemmeno un pivello che si attacca ai frenu ogni 2 secondi, quello che intendo è che secondo me non si può dare semplicemente la colpa agli "inesperti" O chi non sa frenanare, è tutto un insieme di fattori che rovina le piste
 
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maxfrusciante

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Io penso che Marco ce l abbia con chi frena per fare il tamarro non con chi sta imparando ed è inevitabile sbagliare.
Comunque io che di bike park ne faccio tanti nonostante non sia di certo un fenomeno non ci trovo niente di divertente e tecnico a passare sopra i brake bumps.
Se pensate di essere molto bravi andate su dei bei rock garden a fare i fenomeni e non rovinare le piste anche a chi vorrebbe imparare ad impostare una curva senza dover sopportare l enorme fastidio dei brake bumps.
 

D-Lock

Biker dantescus
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pero aspettate una cosa è la staccata e una cosa è la ruota bloccata posteriore a mo di aratro...quella va a rovinare il terreno e quella manovra va evitata sia per peservare il BP sia per la gomma sia per una migliore guida e sia per mantenere velocità...in altre parole non credo ci siano aspetti postivi nel bloccare la ruota posteriore se non fare la sgommmmmmaaaaaata ...
Ringraziamo tutti i video yobro di Redbull e altri, che hanno spiegato a tutti che se non sgommi alzando mezzo metro di terra a ogni curva (con annesso verso braaaaap di chi ti filma mentre passi) sei uno sfigato.

basterebbe guardare il video invece. Uno dei trail builder spiega come evitare di rovinare le piste.
Marco, però mi spieghi perchè ad esempio a Flims sul Runca, passa il mondo e non ci sono? Specie la parte finale con gli spondoni. Diverso il terreno? O più manutenzione? Paghi una sberla assurda di ticket (erano 55chf l'ultima volta) ma i sentieri anche a fine agosto sono in condizioni perfette.

Perchè puoi dare tutte le attenuanti del mondo ai gestori, ma è altrettanto indubbio che posti come Pila (non lamentatevi del Mottolino, in confronto a Pila è niente) hanno buche orrende già dopo le prime due settimane di apertura. E contando che si paga non poco per girare in un posto che dovrebbe essere gestito e mantenuto, la cosa scoccia un pò. E come han detto in molti, ci saranno sempre i novizi che non sanno guidare abbastanza bene da evitare di rovinare il trail, e chiunque paga ha diritto di entrare e divertirsi. Fare il solito commento da simil-pro-rider che si lamenta degli "altri" che gli fanno le buche ti fa solo sembrare uno spocchioso. Vai sulla doubleblack allora che - come già detto - avrà pochissimi passaggi e quindi terreno messo meglio. Ma se giri sulla blu, ti becchi il traffico da blu come tutti.
 

marco

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Ringraziamo tutti i video yobro di Redbull e altri, che hanno spiegato a tutti che se non sgommi alzando mezzo metro di terra a ogni curva (con annesso verso braaaaap di chi ti filma mentre passi) sei uno sfigato.


Marco, però mi spieghi perchè ad esempio a Flims sul Runca, passa il mondo e non ci sono? Specie la parte finale con gli spondoni. Diverso il terreno? O più manutenzione? Paghi una sberla assurda di ticket (erano 55chf l'ultima volta) ma i sentieri anche a fine agosto sono in condizioni perfette.

Perchè puoi dare tutte le attenuanti del mondo ai gestori, ma è altrettanto indubbio che posti come Pila (non lamentatevi del Mottolino, in confronto a Pila è niente) hanno buche orrende già dopo le prime due settimane di apertura. E contando che si paga non poco per girare in un posto che dovrebbe essere gestito e mantenuto, la cosa scoccia un pò. E come han detto in molti, ci saranno sempre i novizi che non sanno guidare abbastanza bene da evitare di rovinare il trail, e chiunque paga ha diritto di entrare e divertirsi. Fare il solito commento da simil-pro-rider che si lamenta degli "altri" che gli fanno le buche ti fa solo sembrare uno spocchioso. Vai sulla doubleblack allora che - come già detto - avrà pochissimi passaggi e quindi terreno messo meglio. Ma se giri sulla blu, ti becchi il traffico da blu come tutti.

Nessuno contesta il "diritto a divertirsi, visto che pago". Se non fosse che poi i primi a fare le spese delle piste rovinate siano proprio quelli che le rovinano di più, cioé chi va poco in bici e non ha mani e braccia allenate ad una giornata di scossoni.

Quindi il consiglio non è per mio tornaconto personale, ma per provare a rendere più piacevole la giornata in bikepark un po' a tutti. O meglio dire "ma sì, sgommate ovunque tanto pagate cazzo, che muovano il culo quelli degli impianti, sanguisughe bastarde!". E spesso chi blocca il posteriore non è un principiante, ma lo fa intenzionalmente vuoi per emulazione di qualche video o vuoi per fare il tamarro.

Altrettanto ovvio è il fatto che le piste più battute, anche da me, siano quelle intermedie perché sono divertenti e non rischi la vita ad ogni salto. Però sul Mottolino vedo gente decisamente ferma sulle rosse, mentre avrebbero molto da imparare ancora sulle blu o, come già detto, con mezza giornata di corso di guida. L'ultimo giorno un principiante, in scarpe da tennis e bici affittata, si è schiantato su un gap rompendosi la clavicola. Sue parole: pensava che non ci fosse il buco. Ed era una rossa.

Infine Flims: rispetto a Lenzerheide o Mottolino hanno molti meno passaggi e poi se non sbaglio il terreno è meno morbido.
 

maxfrusciante

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I gestori dei bike park dovrebbero semplicemente lavorare di più, se il personale è poco assumi altra gente.
I bike park sono in perdita non è facile, sono un volano di attrazione turistica per il guadagno della comunità (alberghi, ristoranti, noleggi, ecc) quindi vanno avanti con il contributo pubblico un po' come gli impianti da sci. Parlo di Bike Park importanti, poi i bike park locali ancora peggio, Vanno avanti grazie alla passione di ragazzi che amano questo sport... come pretendere che assumano altra gente.
Il miglior modo di aiutarli e cercare di comportarsi bene che non è il contrario di divertirsi a differenza di quanto hanno scritto sopra.
 

lollo72

Biker velocissimus
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Romagnano Sesia
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Io andrei più sul "non dire mai ultima discesa". Si dice "ancora una".
Io non dico mai "ultima discesa" , ma sono gli addetti all'impianto che mi dicono "questa è l'ultima risalita" ! :cry:
Comunque la discesa di chiusura resta la più rischiosa : dopo una giornata che giri sulle piste hai preso confidenza con i percorsi e cerchi di dare il meglio di te , peccato che in quell'ultima volta c'è in mondo che scende ( compreso chi è salito per altri motivi o senza tiket ) e te li ritrovi spesso piantati nelle peggiori situazioni :cucù:
L'ideale sarebbe scendere 1/2 ora dopo la chiusura degli impianti , però rischi di non avere immediati soccorsi in caso di "guaio" .
 

Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
25/8/17
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Trollbike senza ruote
I bike park sono in perdita non è facile, sono un volano di attrazione turistica per il guadagno della comunità (alberghi, ristoranti, noleggi, ecc) quindi vanno avanti con il contributo pubblico un po' come gli impianti da sci. Parlo di Bike Park importanti, poi i bike park locali ancora peggio, Vanno avanti grazie alla passione di ragazzi che amano questo sport... come pretendere che assumano altra gente.
Il miglior modo di aiutarli e cercare di comportarsi bene che non è il contrario di divertirsi a differenza di quanto hanno scritto sopra.
Non ne sono molto convinto. I bike park piccoli che ho visto io qua in Germania hanno parecchio personale che viene sicuramente pagato. Sicuramente potrebbero pagare una persona in più. Ma io ovviamente non sono il loro ragioniere e parlo senza sapere.
 

maxfrusciante

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Aggiungo, cambiando argomento, che quelli che mi fanno più paura sono i ragazzi molto bravi, che in pieno stile Semenuk girano in jeans, Vans e solo il casco...è pieno di questa gente che imita i video redbull o di altri network senza sapere quello che rischiano. Ragazzi su piste nere a manetta, ripeto tecnicamente notevoli, con solo in casco e guanti...follia allo stato puro...
 

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