D + trail: 190 km e 6100 metri di dilslivello nelle Dolomiti

pes

Biker serius
Non entro in merito al discorso sentieri vietati, né sulla pericolosità di questi, altrimenti andremmo OT.

Come ha detto Sembola, non stiamo parlando di piste ciclabili e do per scontato (almeno tra chi scrive in questo topic) che chi frequenta la montagna sia ben conscio dei pericoli in ballo (parlo da appassionato di montagna da una vita e frequentatore di questa in varie salse – alpinismo, trekking, snowboard alpinismo, mtb).

A fronte dell’esperienza stoneman, volevo solo recuperare qualche informazione su questo itinerario, vista la tipologia analoga, per capire cosa aspettarmi dal tracciato (al di là di chilometraggio e dislivello). Le informazioni sullo stoneman, qui sul forum, non mancano, pertanto prima di partire ero ben consapevole di cosa mi aspettasse (portage incluso, aspetto che fa storcere il naso a molti, ma per me è parte integrante del “cicloalpinismo”): soddisfava i miei gusti e ho deciso di affrontarlo.

Per come la vedo io, dalla discussione è emerso che il D+ trail ha caratteristiche diverse, non che sia oggettivamente più brutto o più bello; in base a queste, ognuno trarrà le proprie conclusioni (personalmente ritengo lo stoneman bellissimo, sia a livello di panorami, che divertimento – nonostante sul Demut abbia trovato un vento fortissimo che mi ha appiedato più del previsto, e che la pioggia battente abbia rovinato salita e discesa dalla Croda Rossa).

Per i miei gusti, ritengo un vero peccato che il D+ non abbia single track (come li intende samuelgol) e che abbia svariati km di asfalto, ma consapevole di ciò, credo che intraprenderò l’avventura lo stesso (finish entro le 24h), perché intravvedo comunque la possibilità di divertirmi (magari con la front anziché con la full) su posti che meritano una visita.

PS: definire “facile” lo stoneman, mi pare sia un po’ eccessivo, altrimenti la maggior parte degli itinerari nelle Dolomiti qui sul forum dovrebbero essere classificati come “scampagnate”… Parlo da ciclista della domenica, con allenamento al minimo sindacale (punto a finire il D+ in circa 20h, prendendolo con la dovuta calma per chiacchere, panorami, foto e grattate di balls :-) ).
 
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Reactions: sembola
Alcune note sul D+biketrail...
La scelta del percorso è stata fatta con una logica di "pedabilità" e divertimento.
Alcuni tratti in asfalto sono stati inevitabili perchè non vi erano alternative e alcuni sono stati fatti per "alleggerire" il percorso comunque reso già duro dalla distanza....

I ST (singletrack) non sono molti, ma alcuni sono divertenti
- tratto ai piedi della discesa da Malga Tuglia verso la galleria di Tors
- discesa dai laghetti di M.Zovo fino a Costa
- salita al Col Quaternà.. (per chi ci riesce..)
- trail del "canale" sopra Padola fino al campo sportivo
- salita prima del P.sso S.Antonio di collegamento dalla chiesetta di S.Anna
- alcuni tratti lungo la discesa per Auronzo
- tratto sopra Auronzo (inedito da quest'anno)

vi sono poi alcune discese non strettamente ST ma che richiedono comunque una buona preparazione tecnica... altrimenti è meglio scendere a piedi.. :scassat:
- discesa per le "acque rosse" dalle Sorgenti del Piave
- discesa da M.Zovo
- discesa verso Auronzo dal P.sso S.Antonio

per il resto sono sterrate con fondo sempre abbastanza buono e pedalabile.

Questa è una scelta, non è che la MTB è fatta solo di ST o solo di sterrate.. è questione di gusti.. e siccome quanto più tecnico è il percorso tanto meno è alla portata di un pubblico vasto ed omogeneo, abbiamo deciso di metterci un pò di tutto, compreso l'asfalto, per accontentare un pò tutti (o quasi)

Buona Avventura
 

enry

Biker infernalis
20/9/05
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Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Specy
ancora non posso dirlo, comunque non preoccuparti: non è niente che può interessarti, ne sono sicuro ;-)
boh....se é un bel giro fuoristrada con belle discese mi può interessare...ovviamente in più giorni e senza sveglie mortali....anche se quest'inverno e primavera ho fatto poche alzatacce....ma una alle 2...per non arrivare in cima e beccare neve brutta......é bastata!
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
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Rivoli TO
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Io ho il tarlo nel cervello
29 carbon e solo il minimo indispensabile addosso
Ma è ovvio che studiare un minimo le carte
E eventualmente stabilire un rifugio salvezza di emergenza....
Può capitare di tutto ....
Sapere che tra 20 km potrei avere medico letto e un caffè caldo...
Mi pare Pacifico che allungare un percorso vuol dire addolcirlo...

Non siamo tutti terminator in bici....
La sfida 24 h mi piace.
Ma come funziona?
Dove posso partire?
Da un punto o punti precisi?
Mi inserisco nel circuito dove voglio?
Posso partire a che ora voglio?
Chi prende orario di partenza?
Cioè se volessi partire alle 5 o alle 4 di mattina....
.... Per esempio......

C'è un cristiano che devo contattare?
Come funziona lo start e il finish?
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
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Rivoli TO
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Ci sono alcuni "ceck point" che abilitano alla partenza
Tipo camping sappada

Ma quando si può partire?
Presumo che le perle siano da prendere self service?
O me le deve dare un tizio?

Da sito:

Note importanti: Potrai ritirare il Back Pack (pacchetto partenza) anche la sera prima dell’inizio dell’avventura dopo le ore 20.00 e sarai registrato sul giorno successivo. Se concluderai l’avventura alla sera tardi, potrai dimostrare di aver collezionato tutte le perle anche il giorno dopo entro le ore 08.30.
 

Foit

Biker serius
14/7/12
125
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Treviso
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Quest'anno l'ho già messo in programma. È da due anni che faccio lo Stoneman ché un attimo più su verso Sesto e non vedo l'ora di cambiare percorso e provare a fare questo. Completare il D+ da 6000m in un 1 giorno, come facevo con lo stoneman, è veramente un impresa ma in due giorni è fattibile. Sicuramente si va di front e non di full troppi pesi in più visto che durante l'itinerario si avrà anche un bello zaino pieno frutta,panini ecc... Vi aggiornerò se a luglio riuscirò a farlo e a non morire durante il percorso.

P.S: consiglio a tutti di provare lo Stoneman almeno una volta. Fantastico. Non mi stancherei mai di rifarlo.
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
2.735
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Rivoli TO
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Utente d trail sarà spiegato tutto
Ma se uno volesse partire alle 4 chi glielo certifica
Potresti dare un minimo di assistenza
Dato che è spiegato alla bell'e meglio ....
Dire a uno vai sul sito....
.mmmmm.....
È ti devo dare 45 euro?
Insomma un minimo di sforzo....
.... Bella pubblicità fai...
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
3.212
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0
www.nest.bike
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a
Da frequentatore di queste zone da anni non può che farmi piacere un’iniziativa del genere. Anche se comunque presenta degli aspetti un po’ anomali che altri hanno evidenziato…. Piuttosto che niente meglio piuttosto

Conosco Michele, e conosco il contesto in qui si trova ad organizzare le sue iniziative, dalla vecchia Pedalonga a questo D.Trail, quindi posso immaginare che tipo di difficoltà abbia dovuto superare tra immobilismo e ostruzionismo ai vari livelli: basta vedere la totale assenza di riferimenti all’APT locale, o alla Comunità Montana, o al Consorzio Turistico, o a qualche altro ente pubblico che supporti e/o patrocini l’iniziativa, il che mi fa pensare a una cosa fatta “privatamente” per l’iniziativa di un singolo senza alcun supporto se non da qualche struttura ricettiva che crede nel progetto.

Il confronto con lo Stoneman è inevitabile, anche perché si tratta della stessa cosa fatta da un’altra parte ma con la differenza che “chi di dovere” in Pusteria allo Stoneman ci crede, lo appoggia e lo promuove.


In comune hanno anche un costo di iscrizione assurdo, quasi un furto, assolutamente ingiustificato, che però evidentemente in tanti sono disposti a sostenere per farsi belli con i gadget dei finisher, meglio se “Gold” da un solo giorno (“farlo in due o tre giorni è roba da sfigati…”).
Quaranta e passa euro (più di una granfondo!) per non avere in cambio assolutamente nulla, niente di niente. Almeno fossero comprese 1-2 consumazioni in rifugio, o una assicurazione in caso di incidente, o un gadget tecnico di valore tipo una maglia….
A mio avviso, dato che i percorsi sono sempre disponibili, tracciati e non sono certo quei segni spray che costano, 10-15€ sarebbero già più che sufficienti a sostenere le spese vive del progetto (sito internet e spese varie per i gadget). A tutto il resto, come pubblicità e visibilità, dovrebbero essere per primi gli operatori turistici del Comelico a impegnarsi, anche privati se il pubblico non si muove, in fondo si tratta di un investimento. Se non ci credono loro…

Vabbè, a parte questa valutazione personale sul costo di iscrizione, faccio una valutazione sul percorso in sé, visto che in molti hanno sollevato dubbi e perplessità.



Forse è troppo lungo, quasi impossibile, considerando che anche farlo in 2 o 3 giorni diventa una cosa molto impegnativa. Non vorrei che alla fine si rivolga verso un target di biker allenati, corsaioli, piuttosto che a un pubblico “ciclo-turistico”, anche occasionale, del quale la valle ha bisogno e che potrebbe invece spaventarsi di fronte a questi numeri:

-1 giorno: 190km x 6000m
-2 giorni: 80/90km. x 3000m. di media
-3 giorni: 60/70 km. x 2000m. di media (in realtà 1500 + 3000 + 1500)
(cioè numeri quasi doppi rispetto allo Stoneman, sicuramente meglio “tarato”)

Basterebbe eliminare le divagazioni a Auronzo e in Carnia per farlo diventare un qualcosa di già più alla portata di tante persone (in un giorno sarebbero sempre sui 140 x 5000, ma in 2 o 3 gg diventa già più fattibile). Penso però che abbiano avuto i buoni motivi per fare questa scelta di “uscire” dal Comelico vero e proprio.


Per le difficoltà in sé, come detto da altri sono quasi tutte strade bianche e alcuni pezzi di asfalto. Non ci sono Single Track lunghi, significativi e di riferimento come nello Stoneman, ma solo alcuni pezzi sparsi qua e là che nel contesto rischiano di finire nell’anonimato (non so però come sia la discesa dal Monte Zovo, dev’essere una nuova via, pensavo si scendesse dall’asfalto ma così non sembra).

Certamente si poteva fare un percorso diverso, magari in senso orario permettendo così di inserire più sentieri (Costa della Spina e Palombino su tutti, ma anche l’articolata discesa Danta>Padola, o il trail nel bosco Digola>Campolongo) ma – ripeto – ci saranno stati sicuramente dei validi motivi che noi non conosciamo che hanno portato a questo itinerario.

L’unica pecca che mi sento di condannare come errore grave è l’assenza della Costa della Spina: in Comelico c’è uno dei trail più belli delle Alpi, ma viene lasciato fuori da questa iniziativa che si propone proprio di far conoscere il territorio. Con un po’ più di pubblicità, con un po’ più di buona volontà, facendolo conoscere sono sicuro che verrebbero a farlo da tutta Europa. E invece a sfruttarlo sono i Pusteresi con il loro Stoneman, che si fanno belli con una peculiarità Comelicense (poi si guardano bene dal pubblicizzarlo, puntano tutto sul “loro” Demut).


Nel complesso comunque è una bella iniziativa, ci voleva qualcosa che smuovesse un po’ le acque in Comelico per evitare di restare “vittime” dei vicini Altoatesini anche in estate (per l’inverno si son già presi gli impianti di risalita…).
E’ da lodare la buona volontà e la passione di chi lo propone, sperando che trovi aiuto e supporto da chi dovrebbe promuovere il territorio e invece non lo fa.

L’unica mia paura è che si riveli una sfida troppo difficile e quindi accessibile a pochi bikers: sarebbe veramente un peccato perché, come ho avuto modo di vedere, il Comelico è sicuramente più bello, vario e interessante della Pusteria dal punto di vista naturalistico e paesaggistico.

Se andrò a farlo?
Forse, se in compagnia di qualcuno che non conosce la zona a cui fare da guida. Conoscendo quelle zone molto bene, ho paura infatti che ritrovarmi a pedalare su lungo un itinerario “obbligato” potrebbe annoiarmi. Se ne avrò il tempo andrò sicuramente a provare e conoscere quelle poche parti che ancora mi mancano, ma se devo fare un tour in solitaria che attraversi tutto il Comelico, preferisco disegnarlo secondo i miei gusti e capacità.

P.S.: per la cronaca, lo Stoneman l’ho fatto solo perché è arrivato gratis… :mrgreen:
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
bella analisi, mi sembra tutto condivisibile, certo 6000 sono sempre 6000, però come km non si può certo confrontare un demut da 4 km dove ci si mette un'ora con un tratto di forestale dove in un'ora ne fai 25! Voglio dire, difficile si ma molto più scorrevole e veloce o-o
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Methanol
Da frequentatore di queste zone da anni non può che farmi piacere un’iniziativa del genere. Anche se comunque presenta degli aspetti un po’ anomali che altri hanno evidenziato…. Piuttosto che niente meglio piuttosto.........
Si e no. Una cosa non fruibile o mal fruibile, peggio se pubblicizzata in maniera diversa dalla realtà, può creare aspettative che se deluse, possono avere effetto boomerang. Il passaparola negativo fa grossi danni. Meglio cercare di fare bene e "ascoltare" i suggerimenti degli altri, o almeno valutarli senza chiudersi a riccio......anche se la chiusura a riccio è peculiarità della mentalità locale.
........
Conosco Michele, e conosco il contesto in qui si trova ad organizzare le sue iniziative, dalla vecchia Pedalonga a questo D.Trail, quindi posso immaginare che tipo di difficoltà abbia dovuto superare tra immobilismo e ostruzionismo ai vari livelli: basta vedere la totale assenza di riferimenti all’APT locale, o alla Comunità Montana, o al Consorzio Turistico, o a qualche altro ente pubblico che supporti e/o patrocini l’iniziativa, il che mi fa pensare a una cosa fatta “privatamente” per l’iniziativa di un singolo senza alcun supporto se non da qualche struttura ricettiva che crede nel progetto..........
Questo è vero e l'ho evidenziato anche io. Sono anche io un orfano inconsolabile della bella Pedalonga che fu (quella da 42 km, non l'ultima da 80). Ma la realtà locale non lo ha aiutato affatto. :-(
........
Il confronto con lo Stoneman è inevitabile, anche perché si tratta della stessa cosa fatta da un’altra parte ma con la differenza che “chi di dovere” in Pusteria allo Stoneman ci crede, lo appoggia e lo promuove.
In comune hanno anche un costo di iscrizione assurdo, quasi un furto, assolutamente ingiustificato, che però evidentemente in tanti sono disposti a sostenere per farsi belli con i gadget dei finisher, meglio se “Gold” da un solo giorno (“farlo in due o tre giorni è roba da sfigati…”).
Quaranta e passa euro (più di una granfondo!) per non avere in cambio assolutamente nulla, niente di niente. Almeno fossero comprese 1-2 consumazioni in rifugio, o una assicurazione in caso di incidente, o un gadget tecnico di valore tipo una maglia….
A mio avviso, dato che i percorsi sono sempre disponibili, tracciati e non sono certo quei segni spray che costano, 10-15€ sarebbero già più che sufficienti a sostenere le spese vive del progetto (sito internet e spese varie per i gadget). A tutto il resto, come pubblicità e visibilità, dovrebbero essere per primi gli operatori turistici del Comelico a impegnarsi, anche privati se il pubblico non si muove, in fondo si tratta di un investimento. Se non ci credono loro….........
Io per lo Stoneman ne spesi 33 due anni fa....beh, è vero che di spese vive ne han relativamente poche, ma per il trofeo, la borraccia, la lattina di red bull e altre amenità varie, più il necessario contributo alla manutenzione del sito (perfetto in ogni sua parte e facilmente intellegibile), diciamo che potrebbe essere un pò meno, ma non mi sembrò una cifra scandalosa.
........Vabbè, a parte questa valutazione personale sul costo di iscrizione, faccio una valutazione sul percorso in sé, visto che in molti hanno sollevato dubbi e perplessità.

Forse è troppo lungo, quasi impossibile, considerando che anche farlo in 2 o 3 giorni diventa una cosa molto impegnativa. Non vorrei che alla fine si rivolga verso un target di biker allenati, corsaioli, piuttosto che a un pubblico “ciclo-turistico”, anche occasionale, del quale la valle ha bisogno e che potrebbe invece spaventarsi di fronte a questi numeri:

-1 giorno: 190km x 6000m
-2 giorni: 80/90km. x 3000m. di media
-3 giorni: 60/70 km. x 2000m. di media (in realtà 1500 + 3000 + 1500)
(cioè numeri quasi doppi rispetto allo Stoneman, sicuramente meglio “tarato”)
.........
Condivido anche questo. E' una cosa da corsaioli anche divisa in tre giorni......e invece sarebbe preferibile puntare su qualcosa di più accessibile al turista medio....e senza contare che siccome come hai fatto notare, la vera sfida è fare certe cose in un giorno solo (nello Stoneman sono più i Gold che i bronze), il biker medio si ritrova mezzo massacrato e manco Gold.
...........Basterebbe eliminare le divagazioni a Auronzo e in Carnia per farlo diventare un qualcosa di già più alla portata di tante persone (in un giorno sarebbero sempre sui 140 x 5000, ma in 2 o 3 gg diventa già più fattibile). Penso però che abbiano avuto i buoni motivi per fare questa scelta di “uscire” dal Comelico vero e proprio.........
Soprattutto il passaggio in Auronzo è veramente inutile. Non conosco la discesa dal passo sino in Auronzo, ma se è quella che ho capito è anche abbastanza scassata e impegnativa.....ma a prescindere da quella, una volta rrivati giù, per arrivare sino alla cantoniera prima di Santo Stefano, ove si abbandona la statale, ci sono km e km (almeno una decina) di asfalto in fondovalle, in parte sulla vecchia strada dismessa dopo la costruzione della galleria, del tutto privi di ogni peculiarità tecnica e paesaggistica...almeno la divagazione in Carnia ha altro contesto.
...............L’unica pecca che mi sento di condannare come errore grave è l’assenza della Costa della Spina: in Comelico c’è uno dei trail più belli delle Alpi, ma viene lasciato fuori da questa iniziativa che si propone proprio di far conoscere il territorio. Con un po’ più di pubblicità, con un po’ più di buona volontà, facendolo conoscere sono sicuro che verrebbero a farlo da tutta Europa. E invece a sfruttarlo sono i Pusteresi con il loro Stoneman, che si fanno belli con una peculiarità Comelicense (poi si guardano bene dal pubblicizzarlo, puntano tutto sul “loro” Demut).........
Condivisibile anche questo.....seppur il passaggio verso Nemes è molto bello anche quello.....magari sarebbe ancor più bello, una volta arrivati a passo Silvella a quel punto scendere direttamente a Nemes anzichè farsi il ghiaione del Quaternà a piedi per voler passare per Coltrondo.
Sembra un voler allungare a tutti i costi.......
..........Se andrò a farlo?
Forse, se in compagnia di qualcuno che non conosce la zona a cui fare da guida. Conoscendo quelle zone molto bene, ho paura infatti che ritrovarmi a pedalare su lungo un itinerario “obbligato” potrebbe annoiarmi. .............
prima o poi ci si dovrà conoscere noi due...magari ci siamo incrociati chissà quante volte. Io sarò su l'ultima di giugno (per la MdD del 30) e poi ad agosto o-o
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Utente d trail sarà spiegato tutto
Ma se uno volesse partire alle 4 chi glielo certifica
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Dato che è spiegato alla bell'e meglio ....
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E' anche vero che quel che vuoi sapere è in effetti scritto sul sito.
Se vuoi partire alle 4 di mattina vai la sera prima dopo le 20, se arrivi a mezzanotte ti presenti la mattina dopo entro le 8.30.
Basta leggere qui ;-)
[URL]http://www.dolomititrail.it/d--trail-5.6-1.html (scorri a fondo pagina).[/URL]
bella analisi, mi sembra tutto condivisibile, certo 6000 sono sempre 6000, però come km non si può certo confrontare un demut da 4 km dove ci si mette un'ora con un tratto di forestale dove in un'ora ne fai 25! Voglio dire, difficile si ma molto più scorrevole e veloce o-o
In assoluto il tuo discorso è corretto...ma il fatto è che anche lo Stoneman è sostanzialmente scorrevole, Demut a parte, che comunque ti richiede circa un'oretta se non ricordo male.
Ma fare 80 km in più e circa 2000 in più è troppa roba per tanti. Come sai io sono decentemente allenato, ma una massacrata di quel genere non la farei.....anche perchè si, sulle sterrate si può andare anche a 25, ma intanto devi tirare e per farli per lunghi tratti devi avere gamba e poi se ti metti a tirare, allora il bello del giro si perde. Noi quando abbiam fatto lo Stoneman abbiamo "tirato" sulla ciclabile in discesa da Sesto a San Candido, ma per il resto ce la siam goduta "a spasso" anche ove di potevano fare i 25/30, o no ;-)
 
Utente d trail sarà spiegato tutto
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Dato che è spiegato alla bell'e meglio ....
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Tranquillo, do tutta l'assistenza che serve ci mancherebbe!! Ho rimandato al sito solo perchè ti dico la verità, che molta gente siccome non ha voglia di leggersi le cose sul sito, manda mail chiedendo anche cose banali...

anche quello della partenza è scritto chiaro.

SE UNO VUOL PARTIRE ALLE 4, basta che ritiri il pacco partenza il giorno prima dopo le ore 20.00, questo perchè se si potesse ritirare prima, uno teoricamente potrebbe fare anche un pezzo, prendere alcune perline, fermarsi a dormire e completare il giro il giorno dopo.. e risulterebbe fatto in giornata. Mettendo il limite delle ore 20.00 (MI AUGURO) che uno non s'inventi di partire alle 9 di sera .....
poi ce la questione logistica, siccome il pacco si ritira presso una struttura (albero o camping..) non posso pretendere che i titolari stiano svegli tutta notte per registrare partenze e arrivi..

stessa cosa per il ritorno, se uno rientra alle 11 di sera, non pretendo che vada a registrarsi subito (sarà anche stanco) e allora basta che lo faccia entro le 8.00 del giorno dopo, risulta completato nel giorno antecedente!

è per facilitare un pò la cosa... credimi che non è stato facile pensarle tutte!!!
 
Da frequentatore di queste zone da anni non può che farmi piacere un’iniziativa del genere. Anche se comunque presenta degli aspetti un po’ anomali che altri hanno evidenziato…. Piuttosto che niente meglio piuttosto


In comune hanno anche un costo di iscrizione assurdo, quasi un furto, assolutamente ingiustificato, che però evidentemente in tanti sono disposti a sostenere per farsi belli con i gadget dei finisher, meglio se “Gold” da un solo giorno (“farlo in due o tre giorni è roba da sfigati…”).
Quaranta e passa euro (più di una granfondo!) per non avere in cambio assolutamente nulla, niente di niente. Almeno fossero comprese 1-2 consumazioni in rifugio, o una assicurazione in caso di incidente, o un gadget tecnico di valore tipo una maglia….
A mio avviso, dato che i percorsi sono sempre disponibili, tracciati e non sono certo quei segni spray che costano, 10-15€ sarebbero già più che sufficienti a sostenere le spese vive del progetto (sito internet e spese varie per i gadget). A tutto il resto, come pubblicità e visibilità, dovrebbero essere per primi gli operatori turistici del Comelico a impegnarsi, anche privati se il pubblico non si muove, in fondo si tratta di un investimento. Se non ci credono loro…

Vabbè, a parte questa valutazione personale sul costo di iscrizione, faccio una valutazione sul percorso in sé, visto che in molti hanno sollevato dubbi e perplessità.



Caro Stefano, non enro sulla discussione del lungo o meno lungo perchè è una questione personale..

Ma visto che sei stato anche te organizzatore, dovresti sapere certe cose. Dire che il costo è un furto significa che parli senza cognizione... che vuoi fare solo polemica gratuita!! dire che non hai niente di niente è una pura bugia.

Sai quante giornate abbiamo perso di lavoro (lavoro autonomo) lo scorso anno per tracciare e misurare oltre 250Km di percorsi?
lo spary che dici te costa 7€ a bomboletta... sai quante ne servono???
Sai quanti Km in macchina a preparare tutto?
Le borse BackPack credi che ce le abbiano regalate? e i depliant? e le cartine?
Il falegname che ci aiuta a fare i trofei credi che lo faccia gratis?
Tutta la promozione dove la lasci?? un'uscita su MTB Magazine o Spirito Trail costa minimo 500€
il video fatto, con ausilio di elicottero??
ecc. ecc. potrei andare avanti ancora.

Capisco che oltre 40€ non sono pochi, faccio anche io gare e so come gira. ma ci sono tanti costi che magari uno non si immagina.. e tutto per dare qualcosa a questo territorio che amo e che sta morendo!!!

Vivere quassù non è facile, credimi... non è come venire ogni tanto a farsi un giro in bici!! ci vivo da 38 anni e battaglio ogni giorno per fare qualcosa...

Poi, come dici tu, alla fine a chi dovrebbe interessare... se ne fa un baffo.. e magari sfrutta il lavoro degli altri..

Accetto quindi tutte le critiche sul percorso e il resto, ma non sui costi e il soldi del BackPack che ti garantisco, non coprono affatto i costi!!
 
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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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............, uno teoricamente potrebbe fare anche un pezzo, prendere alcune perline, fermarsi a dormire e completare il giro il giorno dopo.. e risulterebbe fatto in giornata. Mettendo il limite delle ore 20.00 (MI AUGURO) che uno non s'inventi di partire alle 9 di sera ..... ...................................... credimi che non è stato facile pensarle tutte!!!
Per quante ne vogliate pensare, sempre alla buona fede della gente bisogna fare appiglio. I check son quasi tutti raggiungibili in auto....ci vorrebbe assai a farsi scarrozzare in auto sino a 500 mt dal check......è così anche per lo stoneman, ma almeno lì son quasi tutti fuori portata dalle auto....certo, in moto da fuoristrada arrivi anche a quelli. Poi c'è quello di Padola che ci arrivi anche in auto, sicchè potresti fare il timbro la sera prima e poi da Silvella scendere direttamente al passo per poi salire in CrodaRossa....mi auguro sul serio che non ci sia gente così poveretta da fare trucchetti del genere....in ogni caso i check meno sono facilmente raggiungibili e meglio è. Nl vostro caso ad esempio, almeno dal sito, non risulta nessun check su al giro delle Malghe di Visdende. Chi vi dice che uno, scendendo dalle Sorgenti del Piave (ove si arriva in auto) non tiri dritto a Montezovo (ove si arriva in auto anche lì o poco sotto) saltando a piè pari tutte le malghe? un accorciamento mica da ridere.......magari anche involontario, basterebbe mancare un segnale e andare dritti del resto.
 
tranquillo, do tutta l'assistenza che serve ci mancherebbe!! Ho rimandato al sito solo perchè ti dico la verità, che molta gente siccome non ha voglia di leggersi le cose sul sito, manda mail chiedendo anche cose banali...

Anche quello della partenza è scritto chiaro.

Se uno vuol partire alle 4, basta che ritiri il pacco partenza il giorno prima dopo le ore 20.00, questo perchè se si potesse ritirare prima, uno teoricamente potrebbe fare anche un pezzo, prendere alcune perline, fermarsi a dormire e completare il giro il giorno dopo.. E risulterebbe fatto in giornata. Mettendo il limite delle ore 20.00 (mi auguro) che uno non s'inventi di partire alle 9 di sera .....
Poi ce la questione logistica, siccome il pacco si ritira presso una struttura (albero o camping..) non posso pretendere che i titolari stiano svegli tutta notte per registrare partenze e arrivi..

Stessa cosa per il ritorno, se uno rientra alle 11 di sera, non pretendo che vada a registrarsi subito (sarà anche stanco) e allora basta che lo faccia entro le 8.00 del giorno dopo, risulta completato nel giorno antecedente!

è per facilitare un pò la cosa... Credimi che non è stato facile pensarle tutte!!!

per quante ne vogliate pensare, sempre alla buona fede della gente bisogna fare appiglio. I check son quasi tutti raggiungibili in auto....ci vorrebbe assai a farsi scarrozzare in auto sino a 500 mt dal check......è così anche per lo stoneman, ma almeno lì son quasi tutti fuori portata dalle auto....certo, in moto da fuoristrada arrivi anche a quelli. Poi c'è quello di padola che ci arrivi anche in auto, sicchè potresti fare il timbro la sera prima e poi da silvella scendere direttamente al passo per poi salire in crodarossa....mi auguro sul serio che non ci sia gente così poveretta da fare trucchetti del genere....in ogni caso i check meno sono facilmente raggiungibili e meglio è. Nl vostro caso ad esempio, almeno dal sito, non risulta nessun check su al giro delle malghe di visdende. Chi vi dice che uno, scendendo dalle sorgenti del piave (ove si arriva in auto) non tiri dritto a montezovo (ove si arriva in auto anche lì o poco sotto) saltando a piè pari tutte le malghe? Un accorciamento mica da ridere.......magari anche involontario, basterebbe mancare un segnale e andare dritti del resto.


buona fede.. E (se esiste ancora) un pò di orgoglio.
 

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