ma senti don ciccio....io ho chiesto in giro ma pochi mi hanno saputo rispondere, secondo te quando sarà possibile andare su e non avere il rischio di beccare i peli del verme?...
Come disse 2 anni fa il Prof. Stefano Colazza in giro pedemontano con noi : "i bruchi scendono dalle piante per andare a scavare ed interrarsi nella fase finale del loro stadio larvale. Dopo diventeranno farfalle." (O qualcosa del genere...)
Quindi, se ci sono ancora molte "processioni" di bruchi vuol dire che il trasferimento a terra non è ancora finito.
La cosa brutta è che i peletti urticanti restano sempre attivi anche dopo la morte del proprietario, e passando con le
ruote sul terreno le mettiamo in circolo noi.
Consiglio : non stare a ruota di qualcuno e coprirsi con mantelline e gambali. Non grattarsi.
Lavarsi accuratamente dopo l'uscita (beh, quello sempre!). Proteggere gli occhi con
occhiali fascianti (quelli da MTB sono ok). Ho letto anche che con esposizioni prolungate si acquisisce una ipersensibilità (cioè non ci si "abitua"... anzi si peggiora!).
Se poi si è particolarmente irritabili (vedi gonfiori e ponfi molto pronunciati) sarebbe meglio aspettare un
bell'acquazzone purificatore prima di uscire!
Particolare del bruco, del nido e dei peli urticanti :
La lotta contro le infestazioni va dalla rimozione fisica dei nidi (quelle belle fiasche di seta appese ai pini) alle trappole ai feromoni per le farfalle (lo so è una vigliaccata, ma che altro fare?).
Ulitmo consiglio : chi è allergico e non lo sa rischia uno shock anafilattico. Prudenza.