Sabato, partenza per il Sapienza, mettiamo le ruote direzione torre del filosofo, arrivo: 11, vento fortissimo a raffiche, vie resiratorie allo spasmo, tempeste di sabbia. Breve sosta casotto Alpini, si riparte direzione nord, su uno sterrato lavico a 3050-3150m di altitudine, dal quale si vedono buona parte dei nebrodi, siamo sul tetto, il tetto della sicilia, questa strada ci condurra' alla strada dei camion del lato nord, da li si sale fin al cratere centrare, ammuttando tra sabbia e detriti, il vento è ancora più forte, l'aria molto rarefatta. alle 14.00 circa, scolliniamo, e siamo li, sul tetto. Cratere centrale, ci affacciamo a vedere, ma i gas e lo zolfo, ci colpiscono e stiamo subito male. In preda all'euforia, all' impresa appena realizzata ci mettiamo a correre e ad urlare! ci abbracciamo.... ci inseguiamo
poi di nuovo grida di libertà! quando capiamo che siamo vicini a perdere i sensi pericolosamente, dal bordo del cratere, poggiamo la ruota sulla sabbia, e giù! ragazzi credo di non aver mai fatto una discesa tanto pericolosa, difficile, ripida e bella! arrivare al provenzana, non mi è possibile descrivere tale discesa, poichè bisogna farla per capire di cosa stia minimamente parlando.
Detto ciò ringrazio Aldo per avermi accompagnato in tale impresa epica contro le sfide del vulcano.
Presto le foto.
immagino che, a parte il vs. sollazzo,
sarà bellissima veramente