Questa discussione è davvero interessante. Spero che chi ha buone competenze in materia intervenga; magari l'idea suggerita prima, di unire i suggerimenti di Chimici, Biologi e medici non sarebbe sbagliata; si otterrebbero probabilmente indicazioni davvero corrette.
L'acqua da te citata è la Toka. La bevevo da bambino. Viene prodotta nella zona del Vulture(un vulcano spento), in Basilicata, presso i laghi di Monticchio, a venti minuti di auto dal paese dove ho vissuto fino all'età di vent'anni, Melfi(per questo la conosco... e dove ho ancora i genitori. E' più o meno la stessa zona dove sgorga e viene imbottigliata la Gaudianello, altra acqua piuttosto "ricca" e forse più conosciuta. Da quelle parti vengono molte acque di questo genere e quasi tutte naturalmente molto ricche di sali. Basta dire che da diverse fontane pubbliche lì sgorga acqua naturalmente frizzante e per il caffè quelli del posto spesso sono costretti ad acquistare acqua liscia imbottigliata....
Ma non è che forse ho fatto "il pieno" da bambino e per questo non ho bisogno di usare sali nelle escursioni? Una specie di Obelix dell'acqua minerale???...
Scherzo ... fino ad un certo punto; di certo questo esclude il fatto che un organismo possa "assuefarsi" ad assumere tot sali; io da quando ero bambino ho sempre bevuto acque tipo la toka(2180 mg/L !!! di residuo fisso), la gaudianello(1125 mg/L), la uliveto(752 mg/L) o la ferrarelle(1270 mg/L) mentre oggi che ho 40 anni e inizio a stare più attento, bevo acqua liscia, tipo la levissima(78 mg/L di residuo fisso), ormai anche nelle uscite.
Probabilmente, come ha detto qualcuno prima non si può definire una regola certa per chiunque. Di certo una corretta informazione, sia sugli integratori che sul significato delle etichette delle acque minerali, non fa male a nessuno!
p.s. ....anche perchè se uno in un'acqua come la toka o la ferrarelle poi ci scioglie anche una bustina di polase, ottiene probabilmente una bevanda ipertonica...
.....ci sono acque gasate naturalmente .........che già da sole potrebbero considerarsi quasi degli integratori salini--una delle quali è l'acqua Toca o Toka non ricordo che se non sbaglio è un acqua della provincia di Napoli o giu di li...
L'acqua da te citata è la Toka. La bevevo da bambino. Viene prodotta nella zona del Vulture(un vulcano spento), in Basilicata, presso i laghi di Monticchio, a venti minuti di auto dal paese dove ho vissuto fino all'età di vent'anni, Melfi(per questo la conosco... e dove ho ancora i genitori. E' più o meno la stessa zona dove sgorga e viene imbottigliata la Gaudianello, altra acqua piuttosto "ricca" e forse più conosciuta. Da quelle parti vengono molte acque di questo genere e quasi tutte naturalmente molto ricche di sali. Basta dire che da diverse fontane pubbliche lì sgorga acqua naturalmente frizzante e per il caffè quelli del posto spesso sono costretti ad acquistare acqua liscia imbottigliata....
Ma non è che forse ho fatto "il pieno" da bambino e per questo non ho bisogno di usare sali nelle escursioni? Una specie di Obelix dell'acqua minerale???...
Scherzo ... fino ad un certo punto; di certo questo esclude il fatto che un organismo possa "assuefarsi" ad assumere tot sali; io da quando ero bambino ho sempre bevuto acque tipo la toka(2180 mg/L !!! di residuo fisso), la gaudianello(1125 mg/L), la uliveto(752 mg/L) o la ferrarelle(1270 mg/L) mentre oggi che ho 40 anni e inizio a stare più attento, bevo acqua liscia, tipo la levissima(78 mg/L di residuo fisso), ormai anche nelle uscite.
Probabilmente, come ha detto qualcuno prima non si può definire una regola certa per chiunque. Di certo una corretta informazione, sia sugli integratori che sul significato delle etichette delle acque minerali, non fa male a nessuno!
p.s. ....anche perchè se uno in un'acqua come la toka o la ferrarelle poi ci scioglie anche una bustina di polase, ottiene probabilmente una bevanda ipertonica...