Evidentemente non riesco a spiegarmi. L'obiettivo è legittimo e insindacabilmente a favore di un comportamento sano, ovvero la pratica dello sport e la possibilità di distribuire gli sportivi su un territorio più vasto e quindi meno congestionato come potrebbero essere ciclabili e parchi nelle grandi città. Mi sembra oltremodo implicito. Devo necessariamente precisare tutte queste ovvietà per non essere assalito? Ok, le ho precisate! Ciò che sto cercando di dire dal primo commento in merito a queste nuove FAQ è che per l'ennesima volta le leggi sono state fatte per trovare l'inganno, in piena tradizione italica. Di fatto avrebbero potuto regolamentare allo stesso modo in favore degli sportivi ma in modo più efficace, senza aprire le stalle. Lo stesso discorso vale per la boiata dei "fidanzati stabili", che mentre da una parte risolve un concreto problema di centinaia di migliaia di persone tenute obbligatoriamente a distanza dai propri affetti, quelli veri, dall'altra parte offre la possibilità a chiunque di andare a trovare chiunque altro... e via la seconda ondata di contagi.
Tu ti sei spiegato benissimo e non c'era bisogno di precisazione, non era mia intenzione assalirti, se ti sei sentito assalito, scusami.
Il fatto che la tradizione italica, scusami se dissento ancora una volta, non è legiferare in modo da trovare l'inganno, ma proprio trovare l'inganno.
Il punto è proprio questo. In Italia ormai siamo abituati a chiedere leggi che non consentano di trovare l'inganno, ma se ciò è sacrosanto quando l'inganno significa aggirare la legge nella legalità, scusami ma non lo accetto se l'inganno è comunque al di fuori della legge. Se dici che stai andando a fare sport e non è vero, stai trasgredendo ad una legge, punto. Se invece hai la bici in macchina anche se non sei mai stato uno sportivo, e pur di uscire vai a fare attività sportiva, non ci vedo niente di male, anzi, l'Italia guadagna uno sportivo, che magari gli piace e poi continuerà a farlo e questo non può che essere positivo.