Ma forse hanno delle necessità in azienda a farli rientrare non trovi?
Ti faccio l'es. di dove lavoro io.
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L'esempio della tua è molto simile alla mia.
E comunque, il 25%, per quanto rassicurante, che scientificità ha? Direi nulla, perché un qualcosa di vagamente scientifico doveva basarsi sui metri quadri, almeno.
E purtroppo non sono tutti così "virtuosi". Ripeto che parlo di casi che conosco personalmente, che hanno lavorato tutto il lockdown da casa, potendo fare *tutto* da casa, e ora gli hanno chiesto di rientrare. Poi ci sono altri che hanno preferito fargli fare cassa (mentre colleghi che facevano le stesse mansioni lavoravano da casa), e ora gli chiedono di rientrare invece di fargli fare smartworking.
In entrambe le situazioni non mi pare che sia 'favorire lo smartworking'.
Che poi non sarebbe manco da chiamare smart...è solo lavoro da remoto, che in Italia non c'è quasi nessuno in grado di farlo in modo smart, i responsabili hanno bisogno di avere i sottomessi lì, fisicamente a disposizione.
Sono tante il 50%...forse non hanno fatto bene i conti...
ma soprattutto...è regolare? Glielo lasciano fare? Non ci saranno controlli? E' lasciato al buon cuore del datore di lavoro?
Mi pare che sia risaputo come funziona in Italia quando si parla di salute dei lavoratori...
Oggi iniziano ad uscire i primi articoli non molto tranquillizzanti, ma vedremo solo tra un paio di settimane cosa accadrà.
E ricordiamoci che è un virus per cui non solo si rischia di lasciarci la pelle, ma chi esce dall'intensiva, ne esce messo molto male, probabilmente anche con danni permanenti ad organi tipo i polmoni.