emanata ordinanza regionale in toscana, fino al 3 maggio consentita la bici all'interno del comune
Questa è fresca fresca della Regione Toscana.
emanata ordinanza regionale in toscana, fino al 3 maggio consentita la bici all'interno del comune
Un punto intelligente (ora non esageriamo) è che sia possibile farlo almeno con chi fa parte del nucleo familiare senza distanze e senza mascherine.Almeno hanno fatto chiarezza.
C'è il limite del comune, ma va bene ugualmente secondo me.
Attendiamo le altre regioni e il governo.
Ottimo.emanata ordinanza regionale in toscana, fino al 3 maggio consentita la bici all'interno del comune
Io, in compenso, sto grigliando un casinoMisa tanto che l popolo delle gare quest'anno in griglia non ci andrà
Scusa ho letto meglio anche la validità, ma se non ho capito male questa restringe rispetto al DPCM del 26 dove si parlava di regione, e questo dovrebbe valere anche dopo il 3 maggio perché richiama il DPCM 19/2020 dove permette la gestione delle restrizioni in ambito territoriale.emanata ordinanza regionale in toscana, fino al 3 maggio consentita la bici all'interno del comune
Mio padre ha un aereo biposto e l'hangar dove è ubicato dista 40 km da casa sua, ...
Che è molto meglio di quell altra griglia senza dubbio.....Io, in compenso, sto grigliando un casino
Scusa ho letto meglio anche la validità, ma se non ho capito male questa restringe rispetto al DPCM del 26 dove si parlava di regione, e questo dovrebbe valere anche dopo il 3 maggio perché richiama il DPCM 19/2020 dove permette la gestione delle restrizioni in ambito territoriale.
Fammi sapere come la interpreti, ci tengo.
Abito in Veneto ma per uscire aspetto il 4 Maggio,non tanto per "questioni mentali" ma più che altro perché se prima di tale data provo soltanto a uscire in bici so già che ci saranno gli auto proclamati sceriffi al varco ad aspettarmi indipendentemente da quello che dicono le ordinanze, almeno così credo,dato che non uso la bici da due mesi praticamente, una settimana in più non mi cambia la vita.
Condivido un piccolo aneddoto, vivo nello stesso paese di Gianz, dal 14 ovvero da quando Zaia ha tolto il limite dei 200 metri ho iniziato a sgranchirmi le gambe in bici : scaldacollo usato come mascherina e amuchina sottosella come previsto dal decreto, non mi sono allontanato troppo da casa, mi sono creato un piccolo circuito per non perdere del tutto la gamba che ho difatti perso (no rulli no cyclette, non ho ne spazio ne attrezzi a casa, spedizioni manco a parlarne). Ad ogni uscita ho incrociato minimo una pattuglia di carabinieri ed una di locale, non mi hanno mai fermato e non perché non mi abbiano visto (è impossibile non vedere un ciclista bardato in provinciale) con gli sceriffi invece è tutta un'altra storia : uno ha iniziato a bestemmiarmi addosso perché secondo lui lo scaldacollo non era una mascherina, io non bestemmio ma le parolacce mi escono a raffica l'ho zittito ed ho evitato di ripassare da lì, un'altro vecchio in macchina si è affiancato per dirmi che dovevo tirare più su lo scaldacollo perché non stavo coprendo bene il naso (ero in salita, da solo, evito di riportare dove le metterei mascherine e scaldacolli), una a piedi lo stesso. Ora che hanno riaperto la ciclabile mi sento più tranquillo ad'uscire, ci sono tante altre belle stradine meno trafficate ma per il momento evito perché sono stati proprio gli abitanti delle contrade i primi a lamentarsi dei ciclisti ad inizio marzo, rimango dell'idea che si fa ciò che è concesso.Ma vedi... anche il tuo timore per gli "sceriffi" è un aspetto non da poco. Di fatto hai limitato quello che potevi fare per paura dell'idiota da balcone. Questa cosa è grave: non tanto per me e te che ci facciamo problemi (anche se un po' si, perchè dimostra che ci hanno piantato una paura in testa), quanto per quello che è successo nella mente di troppi, che hanno subito il cortocircuito dei pochi neuroni che avevano in testa.
Entrambe conseguenze più o meno evidenti di quanto accaduto...
è vero, concordo in pieno !Comunque, qui in Veneto si può usare la bicicletta da lunedì sera alle 18... e devo ancora riuscire a convincermi ad uscire!
Io che son sempre stato contrario alla clausura, mi rendo conto d'esser stato "segnato" così profondamente da quanto accaduto da non aver avuto ancora intenzione di farmi vedere in strada. Poi vabbè: naturalmente è arrivata la pioggia...
Mi fa pensare, comunque, quali conseguenze avranno queste misure precauzionali sulla nostra testa. Ho chiesto anche ad altri, e pure loro sono lì, indecisi. Sotto casa mia passa una strada molto frequentata da ciclisti (sulla heat map di strava è bella chiara e spessa), ma per ora non ho visto passare nessuno.
Che sia lacunoso il decreto concordo,il mio intervento era riferito solo ed esclusivamente a ciò che ha scritto chi ho citato nel mio post.Il problema non riguarda solo la diportistica o la bici, ma nelle attività sportive sono incluse anche l'equitazione, il nuoto, l'atletica leggera, canottaggio, canoa ecc., tutti sport che riguardano sia gli amatori e i professionisti, a cui nel decreto è stato permesso anche di farlo in strutture chiuse al pubblico, ma rispettando la distanza sociale. Però il decreto è lacunoso per quanto riguarda lo spostamenti dei praticanti di dette attività e vieta soltanto l'uscita dalla regione con mezzi pubblici o privati, ma non all'interno della propria regione. Si spera che entro il 3 maggio, vengano chiariti questi ed altri dubbi interpretativi.
Sceriffi in ogni dove C@@@o....Condivido un piccolo aneddoto, vivo nello stesso paese di Gianz, dal 14 ovvero da quando Zaia ha tolto il limite dei 200 metri ho iniziato a sgranchirmi le gambe in bici : scaldacollo usato come mascherina e amuchina sottosella come previsto dal decreto, non mi sono allontanato troppo da casa, mi sono creato un piccolo circuito per non perdere del tutto la gamba che ho difatti perso (no rulli no cyclette, non ho ne spazio ne attrezzi a casa, spedizioni manco a parlarne). Ad ogni uscita ho incrociato minimo una pattuglia di carabinieri ed una di locale, non mi hanno mai fermato e non perché non mi abbiano visto (è impossibile non vedere un ciclista bardato in provinciale) con gli sceriffi invece è tutta un'altra storia : uno ha iniziato a bestemmiarmi addosso perché secondo lui lo scaldacollo non era una mascherina, io non bestemmio ma le parolacce mi escono a raffica l'ho zittito ed ho evitato di ripassare da lì, un'altro vecchio in macchina si è affiancato per dirmi che dovevo tirare più su lo scaldacollo perché non stavo coprendo bene il naso (ero in salita, da solo, evito di riportare dove le metterei mascherine e scaldacolli), una a piedi lo stesso. Ora che hanno riaperto la ciclabile mi sento più tranquillo ad'uscire, ci sono tante altre belle stradine meno trafficate ma per il momento evito perché sono stati proprio gli abitanti delle contrade i primi a lamentarsi dei ciclisti ad inizio marzo, rimango dell'idea che si fa ciò che è concesso.
L'ordinanza regionale toscana vale fino al 3 maggio, dal 4 maggio entra in vigore il dpcm che non contempla alcun limite comunale.Scusa ho letto meglio anche la validità, ma se non ho capito male questa restringe rispetto al DPCM del 26 dove si parlava di regione, e questo dovrebbe valere anche dopo il 3 maggio perché richiama il DPCM 19/2020 dove permette la gestione delle restrizioni in ambito territoriale.
Fammi sapere come la interpreti, ci tengo.
Solidarietà TOTALE, amico mio!!Condivido un piccolo aneddoto, vivo nello stesso paese di Gianz, dal 14 ovvero da quando Zaia ha tolto il limite dei 200 metri ho iniziato a sgranchirmi le gambe in bici : scaldacollo usato come mascherina e amuchina sottosella come previsto dal decreto, non mi sono allontanato troppo da casa, mi sono creato un piccolo circuito per non perdere del tutto la gamba che ho difatti perso (no rulli no cyclette, non ho ne spazio ne attrezzi a casa, spedizioni manco a parlarne). Ad ogni uscita ho incrociato minimo una pattuglia di carabinieri ed una di locale, non mi hanno mai fermato e non perché non mi abbiano visto (è impossibile non vedere un ciclista bardato in provinciale) con gli sceriffi invece è tutta un'altra storia : uno ha iniziato a bestemmiarmi addosso perché secondo lui lo scaldacollo non era una mascherina, io non bestemmio ma le parolacce mi escono a raffica l'ho zittito ed ho evitato di ripassare da lì, un'altro vecchio in macchina si è affiancato per dirmi che dovevo tirare più su lo scaldacollo perché non stavo coprendo bene il naso (ero in salita, da solo, evito di riportare dove le metterei mascherine e scaldacolli), una a piedi lo stesso. Ora che hanno riaperto la ciclabile mi sento più tranquillo ad'uscire, ci sono tante altre belle stradine meno trafficate ma per il momento evito perché sono stati proprio gli abitanti delle contrade i primi a lamentarsi dei ciclisti ad inizio marzo, rimango dell'idea che si fa ciò che è concesso.
Penso che questo riguardi l'ATTUALE ordinanza di Zaia che vale fino al 3 Maggio, quindi si riferisce al proprio COMUNE;Vedi l'allegato 344239
Se può servire questa è l'interpretazione della regione veneto circa il loro ultimo decreto (a me personalmente non cambia niente basta che pedalo)
infatti ho scritto: "'interpretazione della regione veneto circa il loro ultimo decreto "emo se chiarimenti analog
A mio modo di vedere è una interpretazione condivisibile.Vedi l'allegato 344239
Se può servire questa è l'interpretazione della regione veneto circa il loro ultimo decreto (a me personalmente non cambia niente basta che pedalo)
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