Io partecipo da quest'anno a gare in mtb quindi sono tut'altro che una cima, a parte oggi a s.maria di sala che ho fatto pena anche alla mia biga
mi piazzo a metà degli arrivati, quindi rispetto ai "fenomeni" sono un fermone, e sò che trovarmi in un fetucciato da ripartenze continue è una rottura di palle, ma non è colpa mia, non è che mi risparmio, non è che tutti gli atleti non al top si risparmiano, anzi fanno più fatica di chi arriva nei primi 10 posti.
Pensate un secondo alla situazione inversa, quando alcuni corridori con gamba ben allenata buttano per terra o a margherite un altro corridore già in difficoltà di suo magari con la prepotenza di passare, questo è un atteggiamento sportivo? Capisco che uno sputa sangue in settimana per raccogliere risultati nelle gare, ma il lunedi si deve andare a lavorare, magari integri a parte il mal di gambe
!!!
Concordo con chi dice che gli organizzatori si devono un attimo far due conti sulle prospettive future, ma loro sanno che la strada giusta non è limitare i biker, ma aumentarli, per gli sponsor...nuovi o già presenti, per i soldi delle iscrizioni....ci sono costi per organizzare una gara, e sopratutto per farsi conoscere in giro e non chiudere baracca e burattini entro due anni!!
A mio avviso un idea potrebbe essere quella di partire a fasce di merito e non di età e far partire sempre i più forti davanti in base al risultato delle gare, o della gara precedente, ottima appunto per partire la crono individuale iniziale che può già delineare i valori degli atleti.
Ovvio che poi si può avanzare di griglia o retrocedere in base ai risultati...potrebbe essere un bel incentivo, e per visionare i tempi di volta in volta per determinare le partenze basta una stampa del tds live timing quindi tutto è fattibile!!!!