ciao a tutti, chiedo qui un consiglio a tutti i possessori di fat o mezze-fat. Attualmente ho una front in alluminio da 29 , con geometrie da XC, con cui faccio un po di tutto. Lho alleggerita sulle ruote, e pesa poco più di 11 kg. Per un certo periodo di tempo lho usata anche in configurazione con forcella rigida, manubrio salsa woodchiper e comandi del cambio bar-ends.
Tenete conto che uso molto anche la bici da strada (una ciclocross che adatto, cambiando le ruote, sia per giretti su strada che per viaggiare con un piccolo bagaglio).
Con la MTB percorro itinerari di vario tipo, anche con dislivelli positivi sopra i 2000mt, e comincio a desiderare qualcosa in più. Il limite maggiore lo so - è il mio, sia inteso come allenamento che soprattutto per la scarsa tecnica e la paura in discesa, del resto manca poco a varcare la soglia del mezzo secolo, quindi a questo punto posso solo continuare a difendermi .
Tornando al discorso tecnico, avevo in mente due opzioni, tenete conto che voglio una bici ancora abbastanza leggera ( la XC la terrei, magari la ri-trasformo in una simil Salsa Fargo):
1) Fat bike leggera (canyon dude, mi sembra quella con il miglior rapporto qualità-prezzo);
2) 27,5 +, e qui si va da una Orbea Loki (la cui versione base si trova a 1200 circa) a una Rovagrossa in acciaio (materiale che mi ha sempre accompagnato con le mie biciclette, fino a 10 anni fa, e di cui sono ancora innamorato), fino a poter considerare un telaio in carbonio da allestire a mio piacimento.
Mi intriga molto la possibilità di poter utilizzare su di uno stesso telaio ruote differenti, a seconda del percorso. Quello che voglio è avere una buona trazione in salita e un po di aiuto in discesa, non mi piace andare forte ma mi piacerebbe riuscire ad affrontare tratti più tecnici con maggiore sicurezza. Ho però paura che il maggior fattore Q delle pedivelle di una fat mi possa dare dei problemi (difficilmente faccio itinerari con meno di 1000 mt di dislivello), una 27,5+ non avrebbe questo problema e certamente sarebbe più versatile. Sarei poco propenso ad una full, per non salire ancora con peso e costi, e poi credo che sarebbe sproporzionata per gli itinerari che faccio.
Lideale sarebbe poterle provare, ma non ho questa possibilità. Poi dubito che una prova di un giorno possa dirmi se pedalare con i piedi più larghi mi possa dare alla lunga dei problemi.
Sono indeciso, grazie a tutti quelli che vorranno darmi un consiglio.
valentino
Tenete conto che uso molto anche la bici da strada (una ciclocross che adatto, cambiando le ruote, sia per giretti su strada che per viaggiare con un piccolo bagaglio).
Con la MTB percorro itinerari di vario tipo, anche con dislivelli positivi sopra i 2000mt, e comincio a desiderare qualcosa in più. Il limite maggiore lo so - è il mio, sia inteso come allenamento che soprattutto per la scarsa tecnica e la paura in discesa, del resto manca poco a varcare la soglia del mezzo secolo, quindi a questo punto posso solo continuare a difendermi .
Tornando al discorso tecnico, avevo in mente due opzioni, tenete conto che voglio una bici ancora abbastanza leggera ( la XC la terrei, magari la ri-trasformo in una simil Salsa Fargo):
1) Fat bike leggera (canyon dude, mi sembra quella con il miglior rapporto qualità-prezzo);
2) 27,5 +, e qui si va da una Orbea Loki (la cui versione base si trova a 1200 circa) a una Rovagrossa in acciaio (materiale che mi ha sempre accompagnato con le mie biciclette, fino a 10 anni fa, e di cui sono ancora innamorato), fino a poter considerare un telaio in carbonio da allestire a mio piacimento.
Mi intriga molto la possibilità di poter utilizzare su di uno stesso telaio ruote differenti, a seconda del percorso. Quello che voglio è avere una buona trazione in salita e un po di aiuto in discesa, non mi piace andare forte ma mi piacerebbe riuscire ad affrontare tratti più tecnici con maggiore sicurezza. Ho però paura che il maggior fattore Q delle pedivelle di una fat mi possa dare dei problemi (difficilmente faccio itinerari con meno di 1000 mt di dislivello), una 27,5+ non avrebbe questo problema e certamente sarebbe più versatile. Sarei poco propenso ad una full, per non salire ancora con peso e costi, e poi credo che sarebbe sproporzionata per gli itinerari che faccio.
Lideale sarebbe poterle provare, ma non ho questa possibilità. Poi dubito che una prova di un giorno possa dirmi se pedalare con i piedi più larghi mi possa dare alla lunga dei problemi.
Sono indeciso, grazie a tutti quelli che vorranno darmi un consiglio.
valentino