Grazie mille!!
Io sono appena entrato nel mondo xc agonistico e volevo capire oltre ai vantaggi/svantaggi tra pedivelle corte e pedivelle lunghe se ci sono delle controindacazioni ad usare la misura "sbagliata"
Cerco di spiegarmi:
Dalle mie ricerche sul web il fattore principale che determina la lunghezza delle pedivelle è la lunghezza del femore!
Se io uso pedivelle più lunghe di quelle che dovrei usare rischi traumi o infiammazioni al ginocchio o ai muscoli della gamba??
Oppure sarebbe soltanto una personalizzazione al mio stile di pedalare senza controindicazioni??
Purtroppo non ho modo di provare le pedivelle da 172,5 se non le compro!!!
Ciao, innanzitutto mi scuso per il ritardo con cui giunge la risposte...
Ciò che hai trovato su internet corrisponde alla realtà: la lunghezza del femore condiziona la scelta della lunghezza delle pedivelle tuttavia non la determina in senso assoluto. Come hanno riportato altri infatti, esistono atleti che, con profitto, non usano pedivelle teoricamente adatte ai loro valori antropometrici. Molto dipende dalle caratteristiche della padalata proprie di ciascun atleta...
Ti faccio un piccolo esempio: prendi il classico "picchiatore" che pesta sui pedali a 60-65 pedalate/minuto. Un soggetto del genere tenderà, per fare velocità, ad utilizzare rapporti lunghissimi, costringendo i suoi muscoli a contrarsi molto intensamente per tempi lunghi.
Al contrario, chi va agile, potrà usare rapporti più leggeri ed andare alla stessa velocità del picchiatore, mantenendo i muscoli ossigenati.
Ora, se consideri che il primo avrà certamente muscoli grossi come un culturista ed una tolleranza all' acido lattico elevatissima mentre il secondo avrà una muscolatura più armonica e definita e maggiore capacità di far lavorare i muscoli in aerobiosi, ti risulterà chiara la prima (a mio avviso) controindicazione ad usare una pedivella della lunghezza non adatta alle proprie caratteristiche antropometriche e di pedalata.
Se sei abituato ad andare agile e passi da pedivelle corte a pedivelle lunghe avrai maggiore difficoltà a frullare e ti sentirai più potente un po ovunque. Se poi picchi sul serio e per un tempo sufficientemente lungo arriveranno i crampi perchè i tuoi muscoli non sono in grado di sopportare contrazioni molto intense troppo a lungo.
Se sei abituato ad andare duro, ti direi mantieni le pedivelle che hai ed allenati ad andare agile. Tuttavia, per completezza di informazione, se il "picchiatore" passasse a pedivelle più corte avrebbe grande difficoltà a fare velocità perchè non è in grado di far girare rapidamente le pedivelle.
In realtà, secondo la mia esperienza, non esistono vere e proprie controindicazioni nel variare la misura delle perivelle nell' ambito di 2,5mm max 5mm. Ciò che influisce sicuramente di più sulla buona salute del sistema muscoloscheletrico è il corretto posizionamento in sella . Ciò non toglie che in alcuni casi ho osservato in alcuni atleti un aumento nell' incidenza di lombalgia dopo aver cambiato, maggiorandola, la lunghezza delle pedivelle.
Ciò si spiega pensando al fatto che quando con pedivelle più lunghe il pedale si trova al punto morto superiore questo aumento in altezza verrà compensato da caviglia, ginocchio ed anca ma anche dal bacino che andrà a basculare all' indietro (retrovergere) per poi riportarsi in avanti (antivergere) in fase di spinta. Questo naturalmente andà a sovraccaricare il tratto L-S che ci ripagherà con la lombalgia.
In conclusione, se sei normalmente proporzionato (normotipo) ti direi di utilizzare le tabelle classiche. Se presenti qualche asimmetria o comunque ti allontani sotto qualche aspetto dalle proporzioni somatiche classiche, ti conviene farti seguire da un buon biomeccanico che abbia la possibilità di sottoporti al test dinamico per determinare la corretta lucghezza delle pedivelle....
A disposizione per ulteriori chiarimenti....
HaViK