considerazioni sulla DSB/WC marathon

teora

Biker poeticus
5/6/05
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rimini
siralexteora.blogspot.com
la gara pero', per chi non è ciclista è una gran rottura di scatole: strade bloccate,traffico in tilt e rotture varie che devono subire i residenti ai quali non interessa niente della mtb ma che vorrebbero vivere ''normalmente''' la loro domenica.
Dare un tempo massimo ai partecipanti significa ''circoscrivere'' la rottura di scatole
e' bello correre in bici,ma ci si deve ricordare che il nostro divertimento causa disagi agli altri
mi pare che alla DSB facciano piu' del possibile per accontentare tutti
ti faccio presente che alle persone del posto, la gente che va ha fare delle gare, porta dei bei soldini, anke perchè sono cosi disutrbati dall'avere i ciclisti per strada che quando prenoti un albergo di chiedono minimo 3/4 giorni altrimenti non trovi da dormire.
la gara c'è una volta all'anno e non penso che per una domenica all'anno uno non possa fare ameno di usare l'auto.
pensa un ciclista che tutto l'anno deve avere a che fare con auto che ti pelano per strada.
 

Glicerina

Biker assatanatus
6/4/06
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Milano
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Cannondale Topstone 3
Ma scusate...

Se proprio si vuole togliere i tempi massimi intermedi per poter consentire a tutti (ma proprio tutti) di arrivare alla fine.... allora allo stesso modo si può pretendere di ridurre le salite, i tratti difficili, il chilometraggio.

In fondo non c'è tanta differenza... la "gara" è composta di più fattori (difficoltà, salite, tratti tecnici, lunghezza, dislivello, ecc...) tra anche cui il "tempo". Se non si vuole averne a che fare.... i sentieri sono sempre aperti tutto l'anno per pedalare per conto proprio.

Proprio non capisco...

Il regolamento parla chiaro: tempi massimi intermedi e finali.
Mi iscrivo? Allora accetto la sfida di arrivarci in tempo. E se non ce la faccio pazienza...
Non mi sta bene la loro presenza? Non mi va di andare fuori tempo massimo? Allora me ne sto a casa.

Per me i cancelletti, se previsti, sono parte integrante della "gara" e quindi un potenziale "ostacolo" in più da superare: la DSB (come tante altre marathon)non è una cosa che si può improvvisare così, tanto per fare un giretto in MTB.



Quanto al fatto di eliminare i tempi massimi itnermedi, lasciando solo l'ultimo, crea secondo me un problema:
-se alle 18.00 scade il tempo massimo e quindi la sorveglianza sul percorso, se ci sono 1000 persone ancora spersi tra i monti, queste 1000 persone non avranno più nessuna assistenza su cui contare.
-se invece alle 14.30 scade il tempo per accedere all'ultima parte di percorso, e se 3ore30min sono più che sufficienti a tutti per arrivare alla fine (meno di 10 di media...), allora quasi sicuramente tutti quelli che avranno superato il limite delle 14.30possono arrivare in sicurezza alla fine, perchè ancora presente il personale sul percorso.

Non so se mi sono spiegato...:nunsacci: forse è un po' incasinato il discorso...

Si tratta se lasciare gli "ultimi" in balia di loro stessi oppure evitare ciò garantendo a tutti coloro che superano l'ultimo cancello l'assitenza necessaria.

(fermo restando che, comunque, il percorso resta in ogni caso segnalato per chi volesse proseguire per proprio conto, tentando magari di andare a prendere il time limit successivo...)

Ciao Ste,
io sono intervenuto nella discussione più che altro perchè la tua "provocazione" sul partire alle sei pur di avere più tempo a disposizione per concludere la prova mi trovava d'accordo. Non ho mai contestato i cancelletti in sè (anche se, lo ammetto, visti dalla parte di noi ciclisti, possono essere considerati un incubo).
Poi, come giustamente fa notare zeromeno, vista dall'altra parte (spettatori, volontari) un impegno prolungato può essere una solenne rottura di palle.
E' vero anche quello che tu dici: mi iscrivo alla DSB sapendo benissimo che ci sono i cancelli e che se voglio fare il 120 dovrò passarli in orario..
Insomma ci sono tutta una serie di "conflitti di interessi" (occhio che in Italia il termine è pericoloso..): noi paracarri che vogliamo gestirci un pò di più, goderci la giornata di festa cercando di non strozzarci con l'incubo di non arrivare al cancello e di non divertirci, gli spettatori passivi che non vedono l'ora che la fiumana a due ruote si tolga dai maroni e gli organizzatori che devono tenere a bada i volontari e garantire la sicurezza a tutti.
Qual'è la soluzione? Onestamente non lo so, nel senso che come dici tu alla fine se si partecipa alla 120 lo si fa accettando e mettendo in preventivo di poter saltare, però boh...
poi ci sarebbero tutta una serie di domande che mi vengono in testa circa le gare sempre più lunghe e gli sforzi sempre più grossi che a noi esseri umani vengono richiesti per prepararci ma mi fermo qui sia perchè nessuno (tantomeno il medico) ci ha obbligati ad iscriverci alle Marathon sia perchè oggi ho avuto una giornata pesante in ufficio e non voglio farla pagare a nessuno (oggi vedo tutto nero)...
L'unica mia paura è che alla fine venga meno il divertimento...tutto qui
 

teora

Biker poeticus
5/6/05
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rimini
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Ma scusate...

Se proprio si vuole togliere i tempi massimi intermedi per poter consentire a tutti (ma proprio tutti) di arrivare alla fine.... allora allo stesso modo si può pretendere di ridurre le salite, i tratti difficili, il chilometraggio.

In fondo non c'è tanta differenza... la "gara" è composta di più fattori (difficoltà, salite, tratti tecnici, lunghezza, dislivello, ecc...) tra anche cui il "tempo". Se non si vuole averne a che fare.... i sentieri sono sempre aperti tutto l'anno per pedalare per conto proprio.

Proprio non capisco...

Il regolamento parla chiaro: tempi massimi intermedi e finali.
Mi iscrivo? Allora accetto la sfida di arrivarci in tempo. E se non ce la faccio pazienza...
Non mi sta bene la loro presenza? Non mi va di andare fuori tempo massimo? Allora me ne sto a casa.

Per me i cancelletti, se previsti, sono parte integrante della "gara" e quindi un potenziale "ostacolo" in più da superare: la DSB (come tante altre marathon)non è una cosa che si può improvvisare così, tanto per fare un giretto in MTB.



Quanto al fatto di eliminare i tempi massimi itnermedi, lasciando solo l'ultimo, crea secondo me un problema:
-se alle 18.00 scade il tempo massimo e quindi la sorveglianza sul percorso, se ci sono 1000 persone ancora spersi tra i monti, queste 1000 persone non avranno più nessuna assistenza su cui contare.
-se invece alle 14.30 scade il tempo per accedere all'ultima parte di percorso, e se 3ore30min sono più che sufficienti a tutti per arrivare alla fine (meno di 10 di media...), allora quasi sicuramente tutti quelli che avranno superato il limite delle 14.30possono arrivare in sicurezza alla fine, perchè ancora presente il personale sul percorso.

Non so se mi sono spiegato...:nunsacci: forse è un po' incasinato il discorso...

Si tratta se lasciare gli "ultimi" in balia di loro stessi oppure evitare ciò garantendo a tutti coloro che superano l'ultimo cancello l'assitenza necessaria.

(fermo restando che, comunque, il percorso resta in ogni caso segnalato per chi volesse proseguire per proprio conto, tentando magari di andare a prendere il time limit successivo...)
ciao stefano,
visto che oramai sei dentro all'organizzazione di pedali di marca e avete dei programmi importanti per quanto riguarda la g.f del montello, ti chiedo: come organizzazione, se ti farebbe piacere avere per esempio 1500 iscritti che farebbero il percorso lungo con la possibilità di vederne una buona parte felici e contenti, per essere riusciti a portare a termine dentro il tempo massimo una delle gare che sta diventando sempre + importante?
oppure averne solo 500 di iscritti per via dei cancelletti, e di questi 500, magari un 40% devono abbandonare la gara?

Le gare come abbiamo detto hanno dei costi, e per abbattere i costi deve avere degli iscritti, a meno che non abbiate sponsor che vi supportini in modo importante a livello euri, quindi io da prganizzatore mi interesserebbe + avere i 1500 iscritti, anche se devo pazientare un paio d'ore in + prima di smantellare tutto.

Penso anche che il ciclista pur appassionato è anke masochista, e sicuramente non ti chiede di toglire salite, ridurre kilometraggi ecc.

SEi sia che organizzatore, anche partecipante di garem quindi vivi da dentro le due cose, cosa ne pensi?
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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a
L'unica mia paura è che alla fine venga meno il divertimento...tutto qui


Io l'ho sempre detto e lo ribadisco: la DSB "vera" è quella da 120km.

Per me, se uno non ha nessun interesse a "finire" la corta, non gli importa essere "in classifica" a tutti i costi, tanto vale che al bivio giri sui 120km.: decisamente un percorso più bello e di sicuro farebbe più km. (al cancello di san candido, al km 85, ci arrivano quasi tutti); trovando più ristori, poi, di sicuro ci guadagna anche dal punto di vista... "alimentare" :-)

In più godrebbe di paesaggi più belli, di un "clima" meno corsaiolo, di un percorso più vario e interessante.

Poi, dove arriva arriva: a Montecroce Comelico? Sono 65km. A San Candido? 85km contro i 60 della corta. Riesce a superare il cancello? Non ha più limiti... In ogni caso fa sicuramente più strada che non fare la "corta", in tutto e per tutto uguale a tante altre GF del calendario.

Quindi: ben venga l' "improvvisata" azzardata e senza allenamento, però se finalizzata al solo "vada come vada", senza alcuna velleità o pretesa.... e se un cancello lo si trova chiuso, la corsa è finita. Con la consapevolezza però di aver capito quali sono i propri limiti, di aver corso per un po' la "vera" DSB e, soprattutto, di essersi DIVERTITO più che sulla corta.

Poi, se uno vuole a tutti i costi finire nella famigerata "classifica", beh... bisogna anche darsi da fare...:i-want-t::i-want-t: :-)
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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ciao stefano,
visto che oramai sei dentro all'organizzazione di pedali di marca e avete dei programmi importanti per quanto riguarda la g.f del montello, ti chiedo: come organizzazione, se ti farebbe piacere avere per esempio 1500 iscritti che farebbero il percorso lungo con la possibilità di vederne una buona parte felici e contenti, per essere riusciti a portare a termine dentro il tempo massimo una delle gare che sta diventando sempre + importante?
oppure averne solo 500 di iscritti per via dei cancelletti, e di questi 500, magari un 40% devono abbandonare la gara?

Le gare come abbiamo detto hanno dei costi, e per abbattere i costi deve avere degli iscritti, a meno che non abbiate sponsor che vi supportini in modo importante a livello euri, quindi io da prganizzatore mi interesserebbe + avere i 1500 iscritti, anche se devo pazientare un paio d'ore in + prima di smantellare tutto.

Penso anche che il ciclista pur appassionato è anke masochista, e sicuramente non ti chiede di toglire salite, ridurre kilometraggi ecc.

SEi sia che organizzatore, anche partecipante di garem quindi vivi da dentro le due cose, cosa ne pensi?


La Logistica della GF del Montello è un po' particolare, perchè coinvolge in maniera importante l'urbanistica di una città media come Montebelluna, comprese arterie stradali piuttosto importanti:per questo il tempo massimo finale è condizionato anche dalle autorizzazioni "temporali" concesse dal comune sull'utilizzo della piazza e delle strade.

In pratica: se ci è concesso occupare la piazza fino alle ore 18.00, siamo costretti a fissare la fine degli arrivi per le 17.00 circa, per poi iniziare a "sbaraccare".


Per quanto riguarda la parte "oltrepiave", anche qui i cancelli intermedi si rendono necessari per motivi logistici: per evitare cioè l' "incrocio" tra primi e ultimi nei pochi chilometri che vengono percorsi sia all'andata che al ritorno, nei pressi dell'attraversamento del Fiume. In ogni caso il cancello prima dell'attraversamento del fiume è tarato sui 12,5km/h circa.

Gli altri cancelli (uno o due, non di più) servono esclusivamente per "far fuori" (diciamo così...:smile:) chi, quasi matematicamente, non ce la farà a raggiungere il cancello successivo. In questo modo l'assistenza è garantita a tutti coloro che supereranno i cancelli (una moto si piazza dietro l'ultimo concorrente e funge da "rompete le righe" per i volontari).

Chi invece non ce la fa a passare il cancello può sempre "tentare" (se ce la fa...) di andare a riprendere il cancello successivo, con la consapevolezza però di avere il percorso segnalato ma l'assistenza assente.

Quindi, almeno al Montello, abbiamo cercato di sposare al massimo le esigenze dei bikers e quelle invece logistiche e del "territorio" (che - a differenza della Pusteria - non sempre si rivela pieno supporter dell'evento...).

Quanto agli iscritti sull'Extreme, il loro numero mi sembra si aggirasse sui 500, numero di certo non condizionato dai cancelletti, semmai dal percorso...:paur: :-) (e scommetto che buona parte di questihanno tirato un sospiro di sollievo lla notizia del'annullamento dell'Extreme, eh... ;.) )


Per i tempi max della GF Montello, ho personalmente "consigliato" di allungare quelli previsti inizialmente perchè a mio avviso troppo risicati anche per me, che generalmente arrivo nella metà della seconda metà classifica :smile::. Alla fine, "simulando" i miei tempi sull'ipotetico Extreme, i tempi massimi sono stati tarati sui 13,5km/h circa in modo tale che, con il mio passo, si potessero agevolmente superare senza tirarsi il collo.
 

laveladileo

Biker dantescus
12/4/06
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Roma
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ci sarebbe un rimedio dell'ultima ora, la fiala che ha usato Riccò, tanto in italia la galera non te la danno



é sicuramente una battuta, però la trovo veramente di pessimo gusto, ho letto con piacere i tuoi interventi, ma questo mi ha fatto rimanere interdetto. :nunsacci:

Doping no neanche per scherzo! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
 

jake blues

Biker tremendus
25/4/04
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Jeffsy 29
Io onestamente vado ad una gara per divertirmi e non per arrivare davanti (anche perchè pur allenandomi a manetta davanti non arriverei mai)...
e poi una domanda: e se il meglio che potessi fare fosse arrivare ultimo?
Dovrei sentirmi un reietto solo perchè la gara è gara??
Secondo me si sta perdendo un pò il senso delle cose.
Se la gara è gara e lo spirito è quello non di provare ad arrivare ma di arrivare davanti allora alle gran fondo dovrebbero iscriversi al massimo cento persone...
Chissà perchè però le gran fondo e gli organizzatori non perdono tempo a reclamizzare il numero degli iscritti alle loro gare...
Mah...
Magari quello che ragiona male sono io, ma secondo me davvero dovremmo tutti ricordarci che non siamo professionisti, che dobbiamo solo e principalmente divertirci e che la gara dovrebbe essere prima con noi stessi e poi con gli altri...
Ah già però dimenticavo che io sono un paracarro...:omertà:

Io vado in bici perchè mi diverto, mi piace stare in mezzo alla natura...
e mi piacciono anche le gare ogni tanto.Certo non sono lo scopo della mia vita ma se ci vado (e questo è quello che intendevo con il mio post) le prendo per quello che sono: competizioni dove mi sento in gara e cerco di fare meglio che posso, poi magari in classifica sono 1000simo e mi viene da ridere...però è una cosa diversa da un escursione o un bel giro con gli amici (che ultimamente apprezzo di più peraltro) anche se il divertimento c'è sempre.
per quanto riguarda il paracarro alla DSB (corta) quest'anno sono arrivato 790°...fai un pò te...
ciao:prost:
 

teora

Biker poeticus
5/6/05
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é sicuramente una battuta, però la trovo veramente di pessimo gusto, ho letto con piacere i tuoi interventi, ma questo mi ha fatto rimanere interdetto. :nunsacci:

Doping no neanche per scherzo! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
hai detto bene era solo una battuta poi se ti ha dato fastidio, mi dispiace.
Guarda che se ci sono delle persone che fanno della sportività la prima regola, questo sono io, e se hai letto alcuni commenti penso che quello che ho fatto alla DSB basti a farti capire come sono.
Poi che il doping faccia schifo non lo metto in dubbio, ma se a volte una semplice battuta ti deve lasciare interdetto, allora navigando in internet penso che in ogni pagina che apri trovi notizie di pesimo gusto.
Purtroppo se tutto andasse come vorremmo sarebbe un modo belliisimo, ma realtà purtroppo è questa.
 

Il fondista

Biker ciceronis
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Lugo (Ra)
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ci sarebbe un rimedio dell'ultima ora, la fiala che ha usato Riccò, tanto in italia la galera non te la danno

Lo sai che una fialetta di c.e.r.a. è infilata sul Casale tra Brisighella e Modigliana in un fazzoletto di terra ai bordì della strada, proprio dove il Cobra di Formigine è scattato l'anno scorso alla Coppi e Bartali:spetteguless:
L'aveva nei tascapani e per sbaglio l'ha buttata ai bordi della strada con un gel di maltodestrine e una carta di barretta:hahaha:
Off topic a parte, effettivamente dopo anni che ho fatto il corto mi rendo conto che la vera DSB è la lunga, perchè unica, inimitabile per i luoghi in cui si corre. Pensandoci bene forse è per quello che non ho partecipato quest' anno, mi scoccia solo pensarci di fare 120km in bike, la mie domeniche non sono solo mtb, sci stretti o altro, poi il lunedì devo andare a lavoro e pensare che ho un contratto a termine:medita:
A me va così:fantasm:
 

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