adesso che ci siamo salutati quindi posso andare in bici sui sentieri no o devo rallentare quando ti incrocio per non rischiare una denuncia penale?
adesso che ci siamo salutati quindi posso andare in bici sui sentieri no o devo rallentare quando ti incrocio per non rischiare una denuncia penale?
questa considerazione è un ovvietà, CHIUNQUE sano di mente si fermerebbe e darebbe precedenza, CHIUNQUE.Ti faccio un esempio..
Sentiero ripido con rocce esposto.. tu stai scendendo con la tua mtb, davanti a te una coppia di anziani 80enni magari in difficoltà.
Cosa devono fare sti poveretti? Togliersi e rischiare perché arrivi tu padrone del mondo con la tua enduro 160mm?
No! Ti fermi chiedi permesso e quando loro sono in sicurezza tu passi.
È semplice buon senso, oltre che essere una regola scritta.
Ricordatevi che la ruota gira.. un domani potete essere voi che magari vi siete invecchiati o appassionati al trekking a percorrere i sentieri a piedi.
Io faccio sia mtb che trekking quindi mi viene naturale pensare alla cosa.
scusa , ma allora la ricetta perfetta èun manubrio con 80kg dietro a 30 all'ora fa un male bestia se lo prendi nel costato mentre ti stai facendo una bella passeggiata nei boschi per stare in tranquillità senza gente che rompa le scatole. ma non conta nulla, conta solo fare il fenomeno in discesa.
per inciso io scendo tutt'altro che piano ma non faccio il fenomeno tra la gente pure quando sta evidentemente fuori posto nei sentieri. non mi costa nulla e vivo pure meglio senza i vaffanculo reciproci.
adesso che ci siamo salutati quindi posso andare in bici sui sentieri no o devo rallentare quando ti incrocio per non rischiare una denuncia penale?
infatti piu' che curarmi del VUOTO NORMATIVO mi preoccupa il VUOTO CEREBRALE di taluni che non danno precedenza.questa considerazione è un ovvietà, CHIUNQUE sano di mente si fermerebbe e darebbe precedenza, CHIUNQUE.
(...)
Merce rara...,ma sono un romantico e nostalgico positivo...Ah, perché esistono ancora queste 3 cose?
scusa , ma allora la ricetta perfetta è
opzione 1; farsi la salita, abbandonare la bici al bar e scendere a piedi
opzione 2; sali in bici, consegni la bici ad un escursionista, lui scende per asfalto e tu a piedi
mai sentito parlare di buonsenso reciproco?
Ok, quindi non c'è via di scampo, ne con l opzione 1,ne con la 2.il pedone, rispetto al ciclista, è un utente debole. io in MTB e te a piedi non siamo la stessa cosa. non è che lo dico io ma il codice della strada.
fatto salvo che magari la cordialità reciproca non guasta ed infatti quasi sempre i pedoni che incontro si spostano (sebbene io rallenti e mi fermi).
mah? io non capisco. la regola del codice della strada questa è: il pedone è elemento debole rispetto al ciclista. dopodiché io sto dicedo di non fare i fenomeni quando ci sono pedoni in giro ed usare la prudenza... non vedo veramente cosa ci sia di difficile da comprendere. che poi un pedone sia maleducato, e questo mi potrebbe disturbare, ma certmante non lo investo.Ok, quindi non c'è via di scampo, ne con l opzione 1,ne con la 2.
Ordinerò ad un cecchino di abbattermi all arrivo della prossima salita, così da epurare questo mondo becero fatto da discesisti fenomeni impresentabili.
Mai investito nessuno.mah? io non capisco. la regola del codice della strada questa è: il pedone è elemento debole rispetto al ciclista. dopodiché io sto dicedo di non fare i fenomeni quando ci sono pedoni in giro ed usare la prudenza... non vedo veramente cosa ci sia di difficile da comprendere. che poi un pedone sia maleducato, e questo mi potrebbe disturbare, ma certmante non lo investo.
Ti posso assicurare che non è così. In tanti se sono ingarellati o vogliono battere un kom di strava o altro non si fermano davanti a nulla.questa considerazione è un ovvietà, CHIUNQUE sano di mente si fermerebbe e darebbe precedenza, CHIUNQUE.
puoi anche fare a meno di prendere i casi limite, sii onesto e di pure che le bici le odi e sei più un tifoso delle escursioni pedestri,
qui nessuno ti discriminerà ....
Legge provinciale che istituisce il parco delle Tre Cime, ne abbiamo parlato molte volte.Ricordo che ad anni alterni compare e scompare un cartello di divieto di transito generico nei pressi del rif. Auronzo, mai capito chi lo mettesse o se fosse o meno legale (non ho visto indicazioni a leggi regionali o altro).
Non è difficile capire. La bicicletta è un veicolo, il pedone no. La bicicletta può avere una velocità (e quindi un'energia) di tutto rispetto, un pedone no.mah? io non capisco. la regola del codice della strada questa è: il pedone è elemento debole rispetto al ciclista.
Sta già succedendo da alcuni anni. Dove sono ora (Sexten) sono scomparsi i segnali di divieto alle bici agli impianti di risalita e sono apparsi all' imbocco dei sentieri. Risultato, mentre prima salivi con le tue forze e potevi scendere dappertutto ora sali dappertutto ma scendi solo dalle sterrate o da due sentieri in croce (più un terzo poco conosciuto).Se il boom delle bici continua credo che nei posti turistici le mtb verranno presto o tardi relegate nelle riserve a pagamento.
Quindi sorridere alle radici a cosa è servito? A farsi bandire per un risvolto economico... UtileSta già succedendo da alcuni anni. Dove sono ora (Sexten) sono scomparsi i segnali di divieto alle bici agli impianti di risalita e sono apparsi all' imbocco dei sentieri. Risultato, mente prima salivi con le tue forze e potevi scendere dappertutto ora sali dappertutto ma scendi solo dalle sterrate o da due sentieri in croce (più un terzo poco conosciuto).
Nei luoghi dove c'è un certo giro di turisti la filosofia degli enti gestori è quella di fare numero. Per cui benvenuti gli escursionisti a piedi (meglio se paganti gli impianti e/o il lauto pranzo in malga), benvenuti gli escursionisti in bici sulla sterrata che porta alla malga di cui sopra, ma "sui sentieri si va a piedi". Non è una posizione ideologica ma banalmente economica, si preferisce scontentare 1 biker "da sentiero" che non 100 dei 1000 escursionisti.
Per cui nelle località turistiche qualsiasi ragionamento sui conflitti è ormai inutile. Il conflitto è stato risolto (o lo sarà a breve) eliminando le bici dai sentieri.
Sta già succedendo da alcuni anni. Dove sono ora (Sexten) sono scomparsi i segnali di divieto alle bici agli impianti di risalita e sono apparsi all' imbocco dei sentieri. Risultato, mente prima salivi con le tue forze e potevi scendere dappertutto ora sali dappertutto ma scendi solo dalle sterrate o da due sentieri in croce (più un terzo poco conosciuto).
Nei luoghi dove c'è un certo giro di turisti la filosofia degli enti gestori è quella di fare numero. Per cui benvenuti gli escursionisti a piedi (meglio se paganti gli impianti e/o il lauto pranzo in malga), benvenuti gli escursionisti in bici sulla sterrata che porta alla malga di cui sopra, ma "sui sentieri si va a piedi". Non è una posizione ideologica ma banalmente economica, si preferisce scontentare 1 biker "da sentiero" che non 100 dei 1000 escursionisti.
Per cui nelle località turistiche qualsiasi ragionamento sui conflitti è ormai inutile. Il conflitto è stato risolto (o lo sarà a breve) eliminando le bici dai sentieri.
Giusto! Autoghettizziamoci... Ancora meglio! Così potremo sorriderci a vicenda su qualche Trail del polo sud...Questa sara' la triste realta'.
Allora ben vengano i posti in culandia dove non ci va quasi nessuno, ne a piedi ne in bici.
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