ola', oggi ho rifatto il matto a distanza di due/tre settimane dall'ultima volta… che dire, a parte i nuovi saltini di terra, che alla fine ci possono pure stare, ho trovato degli "strani" lavori di trail-buiding: sentiero allargato, sponde (vabbe', spondine…), i tratti più sconnessi, tra cui quello con le radici, addolciti a colpi di zappa… immagino che nell'idea degli ignoti sistematori ci sia stata l'intenzione di velocizzare il sentiero, ma personalmente è una tendenza che non condivido: il matto è uno dei gioielli del Conero, in questi anni è capitato spesso che bikers foresti in visita al nostro monte venissero apposta per percorrerlo, e la mia opinione, spero non solo mia, è che non si sentiva proprio il bisogno di metterci mano (se non per una normale "manutenzione").
Recentemente infatti avevo pensato di farci una salto anch'io munito di rastrello, per sistemare quel pezzetto "crollato" nascosto dietro una curva (che peraltro i nostri trail builder hanno ignorato) e magari, ma lì il lavoro sarebbe stato più delicato, anche per sistemare il tratto di uscita originale, secondo me più bello del fossetto su cui si passa adesso…
La mia naturalmente è solo un'opinione, e vale quello che vale… tanto ormai il monte è diventato terra di nessuno, anzi di tutti, in mano al primo che si sveglia dopo aver passato la nottata a scaricare video di bike park canadesi…
salut a todos
ste