Quoto in pieno, pero i raduni sono favolosi....e per spezzare una lancia a ns favore (bikers) forse siamo tutti noi quelli che teniamo alla salvaguardia a 360 gradi del monte....quindi nn vedo questa sorta di "gelosia" che hanno nei ns confronti.....???
Ciao, sono in parte d'accordo con il fatto che negli ultimissimi anni la percentuale di frequentatori del Parco del Conero in bicicletta sia aumentata, ma non penso tanto da superare quella degli escursionisti a piedi. In ogni caso, anche se così fosse, credo che ci vorrebbe ancora del tempo prima che gli enti preposti (primo fra tutti l'Ente Parco) ne possano prendere atto, e varare dei provvedimenti a favore dei bikers. Al momento, insomma, giusto o sbagliato che sia, i "fuorilegge" siamo noi...
Ogni tanto vale la pena ricordare che i tratti percorribili in bici al Monte sono veramente pochi, e cioè lo stradone che dal Poggio va al Conerello passando per Pian de' Raggetti, e quello che da Massignano lo va ad incrociare, sempre a Pian de' Raggetti. Per tutti gli altri, teoricamente, niet, con l'aggravante dei cartelli di divieto espliciti sul n. 1 nel tratto che parte dal convento, e sull'Internazionale (lì è anche peggio perché è riserva integrale e non si potrebbe andare neanche a piedi).
Insomma, mettiamo da parte bei propositi e sogni di bike park: al momento la situazione è questa; io personalmente, non nascondendo una certa "incoerenza", scendo dappertutto (almeno dove riesco!), e metto ogni tanto mano ai sentieri, cercando di usare il buon senso e rispettando chi non va in bici, e mi dispiacerebbe molto se la giostra dovesse chiudere: i cretini che mettono gli alberi di traverso già ci sono, se dovesse capitare un incidente serio tra un biker e un pedone il Parco, e la Forestale, non avrebbero più nessuna scusa per non mettere i divieti e per farli rispettare: abbiamo tutti il tempo per andare a girare in mezzo alla settimana a Genga o alle Cesane o a Treia, ecc. ecc. ?
Ecco, bisogna insistere su questo aspetto, al momento, anche per ragioni "egoistiche", e possibilmente far capire agli altri utenti del Parco, con le parole ma anche con il comportamento, che i bikers non sono dei pazzi scatenati (almeno non tutti) che mettono a repentaglio l'incolumità di escursionisti e famigliole, cani e bambini compresi. Ed io un po' ci credo che facendo girare questa discussione e queste idee qualcosa si possa fare, per quanto circoscritta sia la realtà di un forum.
Poi è ovvio che i raduni siano una bella cosa, a me piacerebbe addirittura organizzarci una gara di Enduro al Conero, e l'organizzazione del circuito Superenduro lo scorso anno ci ha ripetutamente invitato a tentare (loro ovviamente puntano alle location che possano avere un ritorno d'immagine, e il monte per questo avrebbe tutte le carte in regola).
Chissà, magari un giorno...
salut
p.s. sono graditi, ovviamente, anche i pareri dei non locals.
p.p.s. a proposito di cani: ieri su uno di quei sentieri dove non ti aspetteresti di trovare a spasso una anziana ed arzilla signora con annesso cagnolino (ovviamente slegato) ho frenato un po' bruscamente per non spaventare il cane, col risulatato di toccare un albero col manubrio e ruzzolare giù per il fosso! La signora si è un po' spaventata , il cane per niente (mi faceva le feste), io ho smadonnato un po' tra me e me, chiesto gentilmente scusa perché forse correvo un po', salutato tutti e due e continuato il mio giro... anche questo è il nostro monte...