Visto che mi ci tirate dentro, eccomi!
@ Ricky: come fai a non sentire la differenza di rigidità torsionale tra una 32 e una 36?! eppoi, che cosa vuol dire che la ruota flette prima: è ovvio, a meno che tu tu non usi una ruota dimensionata per una moto...poi te la pedali tu! Estremizzando, visto che tanto la ruota flette, perchè non ci facciamo delle bici di pongo? Dai, scherzo, ognuno ha le proprie sensazioni e tutte vanno rispettate.
@ Chefatica: sono contento della Talas coll'archetto limato, è rimasta la stessa forca che ho anche sulla Nomad, non mostra debolezze di sorta; ho fatto altre due uscite impegnative: sabato scorso M.Spino e Renzano (chi le conosce sa che sono discese belle sconnesse), ieri Cima Ora, M.Breda, M.Suello, meno roccioso ma viscido con radici. Risultato, anche gli amici scettici si sono ricreduti: la forca funziona e regge. Come ho già scritto la bici è molto piu' equilibrata, mantiene le traiettorie con rigore, soprattutto nei tornantini strettissimi da nose press, dove l'appoggio non viene mai meno; ribadisco comunque la bontà della 44, che, per usi meno gravosi, è una bella forca, leggera, fluida, onesta; probabilmente, settata a 120mm, all'altezza della
Reba. Se rifacessi la trasformazione partirei da una 160 (la mia è una 150), in modo da aprire un po' l'angolo di sterzo, e risparmierei un po' di materiale, come fatto notare da altri forumendoli, di lato alla gomma.