Come và la MDE 69?

DOGO

Biker delirius tremens
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;-)

Basti vedere Kona....
Con tutto il rispetto, ma la Stinky è veramente una biga "elementare", eppure è forse la più diffusa al mondo (ovviamente si parla di una "produzione industriale", non un prodotto artigianale come MDE).
Ma l'esempio porta immediatamente alla luce, con le dovute proporzioni, il fatto che "farsi conoscere" è a volte meglio che "fare un prodotto vincente".

Oppure Ancillotti: presente in tutti i campi di gara...famoso per l'assistenza e la customizzazione adhoc e su misura.

Insomma: occorre far emergere, anche con la "visibilità", le proprie "competenze distintive".
 

Mitzkal

Biker augustus
DOGO ti metto un freno ;-)

MDE ha praticamente appena iniziato, so' da un amico in comune con Fede (che non conosco), che ha iniziato ad andare in pari da poco, molto poco.

Per come va' il Mondo adesso stà facendo fin troppo, diamogli il tempo di assestarsi ed i frutti maturi arriveranno di sicuro, perchè se da acerbi sono più che buoni, tutto lascia sperare bene ;-)

Ciò che scrivi comunque (IMHO) è corretto al 100%.
 
T

teoDH

Ospite
;-)

Basti vedere Kona....
Con tutto il rispetto, ma la Stinky è veramente una biga "elementare", eppure è forse la più diffusa al mondo (ovviamente si parla di una "produzione industriale", non un prodotto artigianale come MDE).
Ma l'esempio porta immediatamente alla luce, con le dovute proporzioni, il fatto che "farsi conoscere" è a volte meglio che "fare un prodotto vincente".
Kona, al limite, è l'esempio da non seguire...
La Stinky è forse la peggior bici da freeride mai prodotta... e l'unico modo che hanno di venderle ormai è regalarle a 1000 e qualcosa euro montate...

Spero proprio che se Fede una strada deve prendere, la prenda in direzione opposta a quella di kona...

Poi spiegatemi, Ancillotti, a parte costruire delle signore bici, che marketing farebbe???

Semplicemente, fa una bici da DH ben costruita, robusta e performante, e la fa da un decennio ormai... MDE ha cominciato da quest'anno, e ha cominciato bene...

Comunque, viva il made in italy, e sopratutto, abbasso il made in china/taiwan...
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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e comuqnue non c'è dubbio che il fatto che mde non abbia alle spalle un marketing potente come kona o altre ditte la porti a non avere la loro visibilità...
Non per giustificare ma solo per dirvi il perchè di tutti questo fino a quest'anno solo federico lavorava in mde...1, in kona solo per il marketing o le grafiche ci saranno un bel pò di persone in +.
A me il marketing kona è sempre piaciuto perchè fa un pò come redbull per gli atleti, ne ha parecchi e li tratta bene per quanto ne so. Detto questo non si può paragonare quel tipo di marketing a quello che potrebbe essere fatto da una ditta come mde, è come dire che toyota (le macchine + vendute al mondo) evono fare lo stesso marketing di lamborghini (o che ne so io, qualche ditta che vende pochi esemplari pregiati l'anno).

Ad ogni modo per come la vedo io adesso mde ha buttato le basi per avere delle bici molto belle, studiate e originali (il sist di sospensione è comuqnue diverso dagli altri vpp) e non è un classico monocross.

Ora sì che bisogna spingere marketing e immagine anche se sono daccordo con teo dh nel dire che ancillotti si è sempre affidata + al funzionament delle proprie bici che al marketing (guardate quanto sono pessime e vecchie le grafiche delle bici...uguali da decenni...poi c'è a chi non frega o a chi magari addirittura piacciono però non è un buon esempio di marketing no?). é sempre stata presente sui campi di gara del dh, quindi sì, spinge la dh ma già i freeride o il dirt o slope style o dirt o anche xc che comqune a bene vedere hanno + mercato della sola dh come le spinge? . Con questo volgio dire che ancillotti ah un'OTTIMA bici da dh, ma non mi sembra un esempio da seguire come marketing, tanto più per spingere solo il 69 su una produzione + ampia come quella mde.


comunque è sicuro che il marketing fa molto, ma non è tutto, almeno se uno vuole proporre un prodotto di qualità.
 

ymarti

Biker imperialis
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comunque è sicuro che il marketing fa molto, ma non è tutto, almeno se uno vuole proporre un prodotto di qualità.

Quoto, anche se in questa società dove conta apparire, il saper proporre i propri prodotti aiuta. Se poi sono di qualità sarà il consumatore a decretarlo (vedi toyota e la sua customer satisfaction; il sistema toyota è uno standard internazionale per ciò che concerne il quality system).
Spero che MDE possa dimostrare, con un'attenta operazione di marketing, proprio la bontà dei suoi prodotti per tutta italia e non solo!

L'operazione di marketing di Ancillotti è stata, a mio avviso, il tam tam tra addetti al lavoro ed il notevole impegno nelle corse, frutto pure della passata esperienza nel motocross! Che però, in quest'ambito, non ha portato a molto, stretto dai costi e dai colossi (es. nipponici) che hanno fatto i marchettari (ahahahaha) in misura molto maggiore e più finalizzata al consumatore. A dimostrazione che il marketing conta. A discapito della qualità intrinseca dei prodotti. Quindi è necessario, per vincere sulla concorrenza (Dogo può dire tutto molto meglio), non in ordine:

- qualità prodotti
- marketing / pubblicità
- soddisfazione cliente

Se manca uno di questi fattori si è destinati a perdere, anche a lungo periodo (per esempio kona con le stinky....onesto prodotto ma nulla più, customer satisfaction non sempre all'altezza).

Dal mio punto di vista personale al numero uno metto il servizio post vendita e quindi la customer satisfaction. Qualità in senso globale.

PS: DOGO MARCHETTARO!
 

Beppogatto

Biker velocissimus
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sul solco di quanto detto da Ymarti, rincaro la dose: oggi come oggi il mkt è quasi tutto.
senza mkt il prodotto non esiste.
la gente non compra perchè un determinato prodotto va meglio o peggio di un altro, ma compra sulla spinta di bisogni talmente labili da essere quasi inesistenti. nel momento in cui decidiamo di acquistare una bici o un componente, siamo più consumatori che bikers, non dimenticatelo. nel mondo della mtb ci sono alcune industrie abilissime nel mkt - non le nomino sennò vengo assalito dai paladini de "ilmarketingnoncentralamiabicièlamigliorestronzo" - che hanno reso prodotti semplicissimi delle bike da sogno. come? un insieme di ingredienti che fanno sì che acquistando una bike ci si senta più simili al pro di turno, più fighi, più capaci di affrontare la salita o la discesa, a prescindere da ciò che veramente la bike apporta alle nostre capacità.
c'è poco da fare: viviamo nella società dell'immagine e dell'effimero, e la qualità vera e propria e la soddisfazione del cliente vengono solo in un secondo momento. oppure valgono solo per certi prodotti destinati ad una nicchia ridotta di consumatori.
Per fare un altro esempio scolastico: alcuni marchi noti per la qualità e il prezzo elevato, es. Patagonia, hanno avuto la fortuna-bravura di uscire dalla nicchia nel momento giusto, alla fine degli anni 80, e di divenire brand globali e generalisti, se così possiam dire. ebbene, incredibile, alla diffusione è seguita una percettibile diminuzione della qualità, tranne nei prodotti più costosi, a confermare che la qualità non è l'elemento essenziale del successo. (altro es noto a tutti Timberland).
Nel mondo della mtb è lo stesso.
MDE per crescere deve fare mkt e comunicazione ad alto livello, altrimenti continuerà ad essere una piccola realtà che dovrà lottare per sopravvivere ai colossi.
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Jack – TeoDH:
- suggerirei di impostare il discorso su toni basati sul confronto: non ci stiamo attaccando, ci stiamo confrontanto in un luogo dove “dialogare” con efficacia è quasi impossibile..di persona verrebbero fuori confronti sicuramente + costruttivi e con assenza di frizioni.
- Nessuno ha detto che MDE dovrebbe seguire le orme di kona: volevo semplicemente sottolineare come, anche in caso di prodotto “appena sufficiente”, la comunicazione conti.
Lo so che masticare di comunicazione non è una cosa dall’oggi al domani (beppo lo fa di lavoro…ed io lo faccio come attività parallela in una grande azienda), ma sottolinearne l’importanza, a qualunque livello (e quantità di risorse disponibili), è fondamentale.

Il marketing di Ancillotti….è molto più profondo di quanto sembri:
- la costante presenza agli appuntamenti più importanti è la loro maggiore strategia per comunicare “noi nasciamo e viviamo per rendervi più performanti”!
- la customizzazione della biga è l’atto pratico.
Nessuno sta parlando di eventi o bike park marchiati MDE (o ancillotti)…in Italia non c’è né bacino di utenza, né location adatte!
Vi faccio un altro esempio: Finale Ligure!
Hanno investito quasi nulla in comunicazine…la loro comunicazione è “vendere l’idea” e renderla disponibile con una infrastruttura snella e flessibile (secondo le esigenze dei bikers).

Sapete cos’è anche marketing? Il Forum…e rispondere ad un 3D che chiede pareri sulla 69 non dicendo “ma tu che ne sai, l’hai mai provata”, bensì dicendo “guarda, in data x-y-z siamo qua, là, su giù…vieni a provare la biga e vedrai quanto va vene!”.

(sono “diretto” per necessità di sintesi).

PS: non avete indea di quanta gente al “mottarone” abbia comprata ancillotti perché c’era gente che diceva che fosse buona (e lo è…ma questo non è sufficiente per vendere).


Beppo-Y: siete idoli!
 

Jack Bisi

Redazione
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Jack – TeoDH:
- suggerirei di impostare il discorso su toni basati sul confronto: non ci stiamo attaccando, ci stiamo confrontanto in un luogo dove “dialogare” con efficacia è quasi impossibile..di persona verrebbero fuori confronti sicuramente + costruttivi e con assenza di frizioni.
mi sa che i miei toni sono stati travisati, come ho scritto in qualche mi intervento precedente vi ringrazio per queste osservazioni poichè ho già portato all'attenzione del boss mde questo topic in quanto lo trovo utile e rappresenta un pensiero comune. Inoltre io non ho competenze specifiche di marketing quindi non mi resta che ascoltare le vostre osservcazioni e riportare a chi di dovere.

inoltre volevo far notare che ne io , ne teodh, ne mattestinky, ne stinky23 siamo il customer service di mdebikes. semplicementepoichè è la bici che usano si sono sentiti presi in mezzo nel sentire che non era paragonabile ad altre + brandizzate.(ok malinterpretando le vostre parole che, ditemi se sbaglio, non volevate denigrare mde ma semplicemente mettere in evidenza il fatto che comprare ora una 69 è una azzardo rispetto all'acquisto di una bici con alle spalle una storia di dh + lunga e iridata come ad esempio ancillotti)


comqune la 69 si potrà provare (come lo scorso anno) sicuramente al september fest a sauze.
 
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ymarti

Biker imperialis
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Jack è proprio così. Il discorso è che nessuno discute mette in discussione MDE. Ma comprare una bike più conosciuta (magari peggiore, ma che vede dappertutto anche da professionisti) è uno dei primi punti che un acquirente, per esempio se deve iniziare e non esperto conoscitore delle diverse scelte che il mercato offre, considera.

Per esempio, il mio caso e quello dei miei amici. Giriamo da tanto oramai (anche se siamo scarsi ahaha) e conosciamo MDE perchè qualche volta le abbiamo viste al motta e sappiamo che le usi tu. Oltre ad avere amici comuni.... Per noi potrebbe bastare, ma per altri?

Jack numero uno!

Dogo efrem!
 

Blanco

Biker tremendus
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In Briaaanza
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Ragazzi sono tornato ieri dalla Val di Sole, dove era presente uno stand MDE.

In qualità di "apritore" di questo topic posso dire che ho visto la 69 dal vivo e mi è sembrata ben realizzata, saldature ad hoc, l' esemplare esposto era montato in modo "intelligente" dal punto di vista dell' utilizzatore non pro (durata nel tempo dei componenti a discapito di qualche etto in più).

Bella bike, le bielle dell' I-LINK dal vivo sono molto più massicce di quello che sembrerebbe dalla vista sul giornale e in generale risulta snella, in stile Commencal...

Merita una prova, prima di settembre spero di riuscire ad andare a Torino a provarla.

Comunque complimenti a MDE!
 

Jack Bisi

Redazione
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Jack è proprio così. Il discorso è che nessuno discute mette in discussione MDE. Ma comprare una bike più conosciuta (magari peggiore, ma che vede dappertutto anche da professionisti) è uno dei primi punti che un acquirente, per esempio se deve iniziare e non esperto conoscitore delle diverse scelte che il mercato offre, considera.

Per esempio, il mio caso e quello dei miei amici. Giriamo da tanto oramai (anche se siamo scarsi ahaha) e conosciamo MDE perchè qualche volta le abbiamo viste al motta e sappiamo che le usi tu. Oltre ad avere amici comuni.... Per noi potrebbe bastare, ma per altri?

Jack numero uno!

Dogo efrem!

ok perfetto mi sembra che ci siamo capiti.
:celopiùg:
yo
 

brunok3

Aziende
9/11/04
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Mondovì
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Ciao a tutti,
Ho letto con attenzione questa discussione e siccome mi sento in qualche modo chiamato in causa vorrei dare qualche informazione in più sull'argomento.

1) Inannzitutto il 2008 è l'anno dell'esordio ufficiale di una bici targata MDE specificatamente sviluppata per la Downhill su base DH-link. E' implicito che non vi sia una "innondazione mediatica" a riguardo bensì un progressivo aumento di investimenti e conseguente visibilità a proposito.

2) Per chi non mi conosce, ho corso per 3 stagioni in Argentina Bike con bici Commencal. Prima di decidere che avrei corso per le prossime due stagioni (2008 e 2009) con la 69 di MDE, ho testato le qualità della bici e valutato il suo potenziale, quindi deciso di cambiare. Il 2007 per me è stato un anno da dimenticare, costellato dagli infortuni di cui ancora sto pagando le conseguenze fisiche e psicologiche, ma sono certo che con il tempo potremo far fare a questa bici buone cose e se non sarò io, sarà qualcuno più giovane e bravo di me.

3) L'esordio agonistico della 69 nel 2008, per chi ha scritto che non si vedono sui campi gara, è iniziato con la gara di Agnona, poi Quart, poi Pragelato, poi San Pellegrino e un 69 ha anche corso ai Mondiali in Val di Sole.
Il team Ready2Race, di cui MDEBIKES è uno dei main sponsor, ha un totale di 12 atleti, tutti equipaggiati di MDE 69 e 2 esordienti con i CRAB.
Tra gli atleti del team, oltre al sottoscritto, ci sono:

Matteo Milliery: Vicecampione Italiano Junior 2007, Nazionale DH 2007 e Nazionale DH 2008, 3° italiano Junior ai Mondiali Val di Sole, 38° assoluto.
Daniele Cosseta: 3° camp. Italiano Allievi 2007
Xavier Angelini: Campione Italiano Esordienti 2007

Il team si presenta alle gare con uno stand di 8 mt x 4 quindi difficile non vederlo, a meno che uno alle gare non ci vada e poi dica che le bici non si vedono.

4) a tutte le attività del team seguono comunicati stampa, alcuni dei quali pubblicati anche su questo forum grazie alla disponibilità del diretur, che circolano su alcuni dei principali canali web e cartacei nazionali di questo settore. (visibili al sito web al fondo)

5) MDE è presente sulla rubrica Go Riding di Tutto Mountain Bike di cui mi occupo personalmente.

6) molti marchi partner del team (FOX RACING, MICHELIN, COBRA, DC SHOES, PIT PRO, MARZOCCHI, FORMULA etc) avranno a disposizione un ricco portafoglio fotografico che potranno usare (e alcuni lo hanno già fatto) per le loro attività di marketing, dando visibilità indiretta anche a MDE

7) in pentola bollono già molte cose per il prossimo futuro per un impegno più importante del marchio sui campi gara.

8) Sul lato bici non voglio prendermi la responsabilità di parlare dei progetti di MDE. Posso solo dire che parallelamente agli iimpegni agonistici e alla volontà di dimostrare sul campo le qualità della bici, c'è un lavoro di sviluppo costante per futuri miglioramenti dove io ed altri atleti con esperienza pluriennale potremo dare a Federico indicazioni tecniche provenienti dall'esperienza agonistica, metro di valutazione dei punti di forza e di debolezza di determinate scelte tecniche, così come Jack ha fatto e sta facendo per dirt e freeride.

9) sempre sul lato bici stiamo sviluppando un prototipo 4X che non sia solo 4 tubi saldati insieme (come molte delle proposte rigide in commercio) bensì il risultato di prove e valutazioni sul comportamento della bici testata a fare del 4X propriamente detto.

Qui qualche info in più "XXXX" nuovo prototipo by MDE

La teoria, occupandomi di marketing per lavoro anch'io, la conosco e la conosce molto bene anche Fede MDE.
La pratica è che bisogna sempre confrontarsi con i numeri e che lo sviluppo a piccoli passi, con realismo e umiltà alla lunga paga di più delle fumate di entusiamo da cui si può rimanere scottati.

Inoltre, la DH è solo una delle produzioni MDE che produce anche molte altre biciclette, dal dirt al FR pesante ( a chi parlava di "mancanza di FR pesante by MDE" consiglio di provare il Pusher e dirmi cosa ne pensa)
Non solo ma anche per l'emergente segmento delle enduro sarei curioso di sentire qualche bravo rider commentare la Damper....

Concludendo, credo che l'impegno di MDE in DH sia solo all'inizio e certamente sentirete parlare delle sue bici. La 69 è un prodotto già testato e che ha un ottimo potenziale, sicuramente un mezzo che può dare grandi soddisfazioni all'utente medio come a chi ha un livello tecnico più alto.
A livello di robustezza, visto che se ne è parlato, vi garantisco che non metterei il culo su una bici per farci salti di 15 metri e più, o mulattiere a 70 orari se non avessi grande fiducia nella sua tenuta....

Rimanendo a Vs disposizione invito tutti a visitare il sito e se qualcuno la vuole provare, che venga a trovarmi!

www.ready2ride.it/race.html

A presto,
Andrea bruno

r2race_01.jpg


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brunok3

Aziende
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Grazie 1000 per le delucidazioni ;-)

Solo una cosa:



Chi è più bravo di te??!?!?!?!?

Sei proprio un sadico...... in questo momento purtroppo molti...
però ne approfitto per dare a Cesare quel che è di Cesare precisando, visto che il topic parla delle bici MDE, che il mio limite attuale sono io.
Sto cercando di recuperare la forma dei tempi migliori con un pò di pazienza, senza correre, e non vedo l'ora di essere dinuovo al top per tirare veramente il collo alla 69.... sono sicuro che mi darà soddisfazioni!! ( e anche MDE si meriterebbe che tenessi alto l'onore del suo lavoro..)

A proposito, se qualcuno fosse alla gara a Caldirola e volesse vedere da vicino queste bici mi cerchi e si presenti, sono a disposizione.

CIAO
AndreA
 

V3n4

Biker ciceronis
1/6/06
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Como
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Purtroppo una bici da DH andrebbe provata, le occasioni però sono vermante rare. Se si ha la fortuna di avere un amico che te la fa provare, se no produttori e negozi fanno troppo poco per promuovere i loro prodotti.
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Ciao a tutti,
Ho letto con attenzione questa discussione e siccome mi sento in qualche modo chiamato in causa vorrei dare qualche informazione in più sull'argomento.

1) Inannzitutto il 2008 è l'anno dell'esordio ufficiale di una bici targata MDE specificatamente sviluppata per la Downhill su base DH-link. E' implicito che non vi sia una "innondazione mediatica" a riguardo bensì un progressivo aumento di investimenti e conseguente visibilità a proposito.

2) Per chi non mi conosce, ho corso per 3 stagioni in Argentina Bike con bici Commencal. Prima di decidere che avrei corso per le prossime due stagioni (2008 e 2009) con la 69 di MDE, ho testato le qualità della bici e valutato il suo potenziale, quindi deciso di cambiare. Il 2007 per me è stato un anno da dimenticare, costellato dagli infortuni di cui ancora sto pagando le conseguenze fisiche e psicologiche, ma sono certo che con il tempo potremo far fare a questa bici buone cose e se non sarò io, sarà qualcuno più giovane e bravo di me.

3) L'esordio agonistico della 69 nel 2008, per chi ha scritto che non si vedono sui campi gara, è iniziato con la gara di Agnona, poi Quart, poi Pragelato, poi San Pellegrino e un 69 ha anche corso ai Mondiali in Val di Sole.
Il team Ready2Race, di cui MDEBIKES è uno dei main sponsor, ha un totale di 12 atleti, tutti equipaggiati di MDE 69 e 2 esordienti con i CRAB.
Tra gli atleti del team, oltre al sottoscritto, ci sono:

Matteo Milliery: Vicecampione Italiano Junior 2007, Nazionale DH 2007 e Nazionale DH 2008, 3° italiano Junior ai Mondiali Val di Sole, 38° assoluto.
Daniele Cosseta: 3° camp. Italiano Allievi 2007
Xavier Angelini: Campione Italiano Esordienti 2007

Il team si presenta alle gare con uno stand di 8 mt x 4 quindi difficile non vederlo, a meno che uno alle gare non ci vada e poi dica che le bici non si vedono.

4) a tutte le attività del team seguono comunicati stampa, alcuni dei quali pubblicati anche su questo forum grazie alla disponibilità del diretur, che circolano su alcuni dei principali canali web e cartacei nazionali di questo settore. (visibili al sito web al fondo)

5) MDE è presente sulla rubrica Go Riding di Tutto Mountain Bike di cui mi occupo personalmente.

6) molti marchi partner del team (FOX RACING, MICHELIN, COBRA, DC SHOES, PIT PRO, MARZOCCHI, FORMULA etc) avranno a disposizione un ricco portafoglio fotografico che potranno usare (e alcuni lo hanno già fatto) per le loro attività di marketing, dando visibilità indiretta anche a MDE

7) in pentola bollono già molte cose per il prossimo futuro per un impegno più importante del marchio sui campi gara.

8) Sul lato bici non voglio prendermi la responsabilità di parlare dei progetti di MDE. Posso solo dire che parallelamente agli iimpegni agonistici e alla volontà di dimostrare sul campo le qualità della bici, c'è un lavoro di sviluppo costante per futuri miglioramenti dove io ed altri atleti con esperienza pluriennale potremo dare a Federico indicazioni tecniche provenienti dall'esperienza agonistica, metro di valutazione dei punti di forza e di debolezza di determinate scelte tecniche, così come Jack ha fatto e sta facendo per dirt e freeride.

9) sempre sul lato bici stiamo sviluppando un prototipo 4X che non sia solo 4 tubi saldati insieme (come molte delle proposte rigide in commercio) bensì il risultato di prove e valutazioni sul comportamento della bici testata a fare del 4X propriamente detto.

La teoria, occupandomi di marketing per lavoro anch'io, la conosco e la conosce molto bene anche Fede MDE.
La pratica è che bisogna sempre confrontarsi con i numeri e che lo sviluppo a piccoli passi, con realismo e umiltà alla lunga paga di più delle fumate di entusiamo da cui si può rimanere scottati.

Inoltre, la DH è solo una delle produzioni MDE che produce anche molte altre biciclette, dal dirt al FR pesante ( a chi parlava di "mancanza di FR pesante by MDE" consiglio di provare il Pusher e dirmi cosa ne pensa)
Non solo ma anche per l'emergente segmento delle enduro sarei curioso di sentire qualche bravo rider commentare la Damper....

Concludendo, credo che l'impegno di MDE in DH sia solo all'inizio e certamente sentirete parlare delle sue bici. La 69 è un prodotto già testato e che ha un ottimo potenziale, sicuramente un mezzo che può dare grandi soddisfazioni all'utente medio come a chi ha un livello tecnico più alto.
A livello di robustezza, visto che se ne è parlato, vi garantisco che non metterei il culo su una bici per farci salti di 15 metri e più, o mulattiere a 70 orari se non avessi grande fiducia nella sua tenuta....

Rimanendo a Vs disposizione invito tutti a visitare il sito e se qualcuno la vuole provare, che venga a trovarmi!



A presto,
Andrea bruno

Questo è un intervento KRASTO!
Sono sicuro che tra un anno MDE avrà ben altro blasone in riferimento al mondo DH.

A quanto pare questo 3D ha offerto buoni spunti per parlare di un'azienda dalle ottime prospettive (che mi sta pure simpatica).

Infine: vedrai che ti riprenderai alla grande dagli infortuni sofferti (a settembre io mi sono rotto la clavicola…un'odissea)
 

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