Tech Corner Come revisionare il Fox DHX Air (parte 1)

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Eccoci finalmente, dopo una lunga attesa, al nostro primo articolo!

Oggi e la prossima settimana tratteremo un argomento che sicuramente interessa a molti: come revisionare un Fox DHX Air, sia per quanto riguarda la parte aria che per quanto riguarda la parte idraulica (cambio olio). Quest’operazione di manutenzione straordinaria, secondo il programma di manutenzione Fox va eseguita annualmente o ogni 100 ore utilizzo.

L'articolo sarà diviso in 2 parti:
- parte 1: smontaggio e revisione parte aria.
- parte 2: revisione idraulica e riduzione volume, che uscirà la settimana prossima.

Perchè cominciare con lo smontaggio di un ammortizzatore? Può sembrare strano esordire con un workshop come primo articolo, ma la nostra idea è che per capire come funziona una qualsiasi cosa è importante inanzitutto capire come è fatta. E quale modo migliore per capire come è fatto un ammortizzatore se non smontandolo?


La procedura di revisione della parte aria è uguale per tutti i modelli ad aria Fox (serie Float e DHX) ed è pressochè la stessa anche per altre marche. Alla normale revisione aria e idraulica abbiamo aggiunto una parte sulla riduzione del volume della camera principale (procedura non illustrata su nessun manuale), che riteniamo essere una personalizzazione molto utile.

Alcune premesse prima di mettersi al lavoro:
- Prima di intervenire su una sospensione, è bene preparare un piano di lavoro ordinato e soprattutto pulito: bisogna evitare che entrino agenti estranei all’interno della nostra sospensione.
- Pulire sempre la forcella o l’ammortizzatore prima di smontarlo
- Utilizzare dispositivi di protezione (guanti ed occhiali), specialmente se si interviene su camere o serbatoi in pressione.
Attrezzi e materiale occorrenti per la revisione aria:
- Chiavi ed attrezzi per smontare l’ammortizzatore dal telaio
- alcool isopropilico (si può trovare in bombolette spray nei negozi di elettronica)
- Chiave a frusta (facoltativa)
- Un piccolo cacciavite o una piccola spatolina dalla punta arrotondata (per rimuovere gli o-ring)
- Una siringa da 20ml
- Float Fluid o olio per differenziali sintetico 90W (o anche 80W va bene lo stesso)
- Catino o recipiente per raccogliere gli oli
- Rotolo di carta o stracci puliti che non lascino peli (ideale in tessuto non tessuto)
- Kit di rigenerazione Fox, con tenute e raschia polvere (necessario solo se le tenute sono da sostituire, consultare manuale d’uso per l’intervallo di sostituzione)

Ed ora mettiamoci al lavoro!


Prima di partire assicuriamoci che l’ammortizzatore non sia in stuck down. Un ammortizzatore in stuck down si riconosce dal fatto che non si riestende completamente. Gli ammortizzatori in stuck down vanno trattati con particolari cautele (che qui non analizzeremo), in quando svitando il manicotto questo potrebbe venire espulso con rischio di danneggiamento dello stesso e/o lesioni personali.

Parte 1: smontaggio manicotto.

1) Rimozione aria e smontaggio valvola: con ammortizzatore ancora montato sul telaio rimuoviamo tutta l’aria dalla camera principale con la pompetta ad alta pressione. Non rimuovere l’aria dalla camera di espansione del piggy back (Boost Valvle secondo il manuale Fox), a meno che non si voglia proseguire con la revisione dell’idraulica, pena il rischio di passaggio aria all’interno del compartimento olio. Uno volta tolta tutta l’aria, smontiamo la valvola con l’apposito smonta valvole, per poterla pulire con alcool isopropilico.

Figura 1-2: prima di procedere alla manutenzione sgonfiamo l'ammortizzatore e rimuoviamo la valvola.

Suggerimento: se non avete uno smonta valvole, potete usare l’astina di un compasso. L’estremità dell’astina con le due lamelle di alcuni compassi è un ottimo smonta valvole. Se non avete neppure un compasso adatto, rivolgetevi da un gommista.

2) Allentamento manicotto: con ammortizzatore ancora montato sul telaio, svitare di ca 1 giro il manicotto aria. L’operazione può richiedere l’utilizzo di una chiave a frusta, in tal caso assicuratevi che la chiave non danneggi l’ammortizzatore stesso. Generalmente è sufficiente un guanto in gomma. L’importante è fare presa sul manicotto e non sul serbatoio esterno, che altrimenti può ruotare senza svitare il manicotto. Il punto di presa è quindi poco sopra il raschia polvere, dove il diametro del corpo dell’ammortizzatore è inferiore (vedi figura).
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Figura 3: per svitare il manicotto bisogna afferrare lo stesso al di sotto della camera di espansione, che è invece libera di ruotare.

3) Smontaggio ammortizzatore, pulizia e rimozione manicotto: a questo punto possiamo smontare l’ammortizzatore, pulirlo accuratamente con alcool isopropilico e svitare completamente il manicotto. Una volta svitato, posizionarsi sopra il catino e rimuovere il manicotto, tirando verso lo stelo. L’operazione richiede un po di forza (bisogna vincere la resistenza della camera negativa, che si depressurizza, andando a pressione inferiore a quella atmosferica). Quando il manicotto raggiunge la fine dello stelo sentirete un “flop”, come quando si stappa una bottiglia di vino, tutto normale.
Se volete proseguire anche con la revisione della parte idraulica, rimuovete i riduttori, altrimenti potete anche lasciarli.
Attenzione: se non siete sicuri che l’ammortizzatore non sia in stuck down o non avete smontato la valvola, allora posizionate uno straccio all’interno dell’occhiello lato stelo. Questo impedirà, in caso che la pressione della camera principale non sia esattamente zero o se l’ammortizzatore è in stuck down, che il manicotto venga espulso.
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Figura 4: L'ammortizzatore con manicotto rimosso. All'interno del manicotto è presente dell'olio di lubrificazione: occhio a non spargerlo in giro!

Parte 2: rimozione camera esterna e tenute.

4) Rimozione camera esterna: prendiamo il manicotto. Rimuoviamo il raschia polvere per evitare di danneggiarlo durante le operazioni di smontaggio. All’esterno notiamo la presenza di un serbatoio supplementare, tenuto in sede da un anello Seeger (lo si riconosce perché c’è un inspessimento del manicotto). Con un’apposita pinza o due cacciavite piccoli, rimuoviamo l’anello allontanando le due estremità della zona tagliata (vedi figura).
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Figura 5: l'anello seeger che tiene in sede la camera esterna.
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Figura 6: rimozione dell'anello seeger con apposita pinza.
Rimosso l’anello, puliamo con alcool isopropilico il manicotto ed estraiamo la camera esterna tirandola verso la zona di alloggiamento del raschia polvere. Quest’operazione può essere difficoltosa, a causa dello sporco che incolla la camera esterna. Pulire quindi accuratamente con alcool isopropilico e uno spazzolino e se necessario appoggiare il manicotto in posizione verticale e spingere con forza verso la zona in cui era presente il raschiapolvere (per questo lo abbiamo rimosso!). Ci ritroviamo in una situazione di questo tipo:
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Figura 7: camera esterna estratta.

5) Rimozione o-ring camera esterna: quest’operazione è semplicissima. Con un cacciavite a taglio con punta arrotondata rimuoviamo i due o-ring che si trovano alle due estremità della camera, trovandoci in questa situazione:
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Figura 8: camera esterna con gli o-ring smontati.
Attenzione: durante lo smontaggio delle tenute procedere con cautela in modo da non rigarne la sede in alluminio!

6) Rimozione quad-ring e distanziali manicotto: questa è la parte più difficile, dopo il rimontaggio del manicotto (punto 10). La rimozione del quad ring del manicotto e dei distanziali non è semplicisimma. Bisogna porcedere con cautela per non danneggiare la sede del quad-ring e i distanziali stessi.
Come possiamo vedere, ci sono nell’ordine: uno spessore, il quad ring e un altro spessore.
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Figura 9: le tenute del manicotto non sono semplicissime da estrarre, ma con un po di pazienza e di delicatezza si possono estrarre senza danneggiarne la sede. Gli spessori sono in materiale polimerico molto duttile: anche se si deformano è facile ripristinare la loro conformazione originale.
Bisogna procere con ordine. Dapprima rimuoviamo lo spessore esterno. Facendo leva col cacciavite o con la spatolina, cerchiamo di estrarre il primo spessore. Gli spessori durante l’estrazione si devormano vistosamente, ma essendo in materiale molto plastico non si rompono e non sarà difficile una volta rimossi farli tornare alla loro conformazione originale. Rimosso il primo spessore rimuoviamo il quad-ring e poi il successivo spessore.
Attenzione: durante lo smontaggio delle tenute procedere con cautela in modo da non rigarne la sede in alluminio!

7)Rimozione quad-ring e distanziali corpo ammortizzatore: la configurazione che si presenta sul corpo ammortizzatore è praticamnete la stessa del manicotto. Abbiamo un quad-ring interposto tra due distanziali (questa volta per nostra fortuna tagliati!):
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Figura 10: la configurazione delle tenute sul corpo ammortizzatore.
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Figura 11: il quadring e i due distanziali tagliati del corpo ammortizzatore.
L’operazione di estrazione questa volta è più semplice, essendo i distanziali tagliati.
Attenzione: durante lo smontaggio delle tenute procedere con cautela in modo da non rigarne la sede in alluminio!

Parte 3: revisione dell’idraulica/riduzione volume.

A questo punto abbiamo smontato completamente la parte aria del nostro ammortizzatore!

Possiamo quindi procedere con:

1)Revisione dell’idraulica: È possibile quindi procedere con la revisione della parte idraulica, che tratteremo la prossima settimana.

2)Riduzione volume manicotto esterno: si rimanda al relativo capitolo che uscirà la settimana prossima.

Parte 4: rimontaggio.

8) Installazione tenute: a questo punto possiamo iniziare le operazioni di rimontaggio delle tenute. Utilizzando il float fluid o un pochettino di olio per differenziali all’interno di una siringa, lubrifichiamo abbondantemente le tenute e la loro sede prima di procedere all'installazione.

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Figura 12: lubrificare abbondantemente le tenute con olio per differenziali o Float Fluid.
a. Camera esterna: l’installazione dei due o-ring è semplicissima e non richiede particolari accorgimenti.
b. Corpo ammortizzatore: anche in questo caso l’installazione è semplice. Assicurarsi solo che le estremita tagliate dei due distanziali siano posizionate correttamente, in modo da non formare eccessivo inspessimento.
c. Manicotto: in questo caso l’installazione degli spessori è più problematica. Dobbiamo piegare ad 8 lo spessore e il quad ring, come in figura in modo da facilitarne l’inserimento.
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Figura 13: l'inserimento dei distanziali e del quadring nel manicotto è abbastanza difficoltoso. Per inserire i vari elementi bisogna schiacciarli con le dita, come in foto.

9) Rimontaggio camera esterna: una volta installati i due o-ring ed eventualmente effettuata la riduzione di volume, possiamo procede al rimontaggio della camera esterna sul manicotto. Assicuriamoci che la camera sia in posizione e l’anello seeger correttamente nella sua sede. Anche una volta installata la camera, sarà possibile ruotarla in modo da allineare gli adesivi.

10) Rimontaggio manicotto: questa è probabilmente la parte più rognosa. Nulla di complicato, bisogna solo riavvitare il manicotto sul corpo ammo, tuttavia la pressione della camera negativa (che inserendo il manicotto si riduce di volume e va in pressione) ci darà non poco filo da torcere. L’ideale è essere in due per questa operazione.
Innanzitutto posizioniamo il manicotto al fondo dello stelo. Montiamo l’ammortizzatore sul telaio. Inseriamo con la siringa 10cc di olio per differenziali o una bustina di Float Fluid (servirà a tenere sempre lubrificate le tenute). Aiutandoci comprimendo (o meglio facendo comprimere dal nostro amico) l’ammo cerchiamo di riavvitare parzialmente il manicotto, cercando di fargli fare almeno 1-2 giri. Smontiamo l’ammortizzatore dal telaio e lo puliamo per bene col alcool isopropilico, rimuovendo i vari residui d’olio rimasti. Completiamo la chiusura del manicotto ad ammo smontato fino a che possiamo e lo rimontiamo sul telaio, completando quindi la chiusura.
Attenzione: non utilizzare la chiave a frusta per la chiusura del manicotto, è sufficiente la forza delle mani. L’utilizzo della chiave a frusta può danneggiare l’o-ring di tenuta!

11) Rigonfiamo l’ammortizzatore e abbiamo concluso!


Appuntamento tra 7 giorni per la parte 2: revisione idraulica e riduzione di volume!
 

BlacK2 Baron

Biker tremendus
12/3/04
1.030
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Valle Maira
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Bike
Trek Rail
Visto che sei in argomento potresti aggiungere una parte 3 con la taratura e regolazioni del Dhx, nelle varie situazioni di stile di guida (visto che sei un purista dello stile) e fondo.
Grazie e complimenti
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Milano
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Tantisssssimi complimenti a Dany per la guida perfetta e ben argomentata grazie alle foto. Utile anche considerando la situazione FOX, che invoglia maggiormente al faidate.

Grande Dany, continua così!!!
 

pennhouse2

Biker ciceronis
6/6/05
1.589
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TORINO
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Bel lavoro! Quasi quasi ti passo i miei due fox da revisionare!

Per la prossima parte fai le foto con i guanti, anche se poi per avere più sensibilità li togli....

Fabio
 

gianni748

Biker novus
21/7/04
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alla grande, che spettacolo, complimenti, mi associo nel sperare che questa rubrica continui per moltissimo tempo.
pensi che in seguito riuscirai a farci vedere anche la manutenzione sulle forche della fox..?
 

Risiul

Biker extra
27/11/06
744
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45°5'19"N 7°31'38" E
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MDE Carve 27.5
Che dire? Bravissimi e ringraziamenti vivissimi. Sono da poco possessore di una bc equipaggiata con tale ammortizzatore e, come scrivete anche voi, sapere come è fatto non può che aiutarmi nel capire come funziona. E poi, visto che la manualità non mi manca, magari poi ci metto io stesso le mani sopra al momento della manutenzione
 

Tonaz

Biker serius
3/3/09
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Armeno
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complimenti mi sa che sarò frequentatore assiduo di qst "settimanale"
anche se non mi riguarda in prima persona(ho una front),è davvero molto interessante!!
bravo bravo!!:spetteguless:
 

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