Dipende come la fa...
Io di solito, quando arrivo in corrispondenza di una quota altimetrica precisa, controllo sul GPS il dato che sta mostrando, e salvo qualche metro in più o in meno siamo lì. Il barometrico prendeva la cantonata molto più spesso, soprattutto in situazioni meteo molto dinamiche.
La calibrazione automatica come viene eseguita, se non ha un punto preciso, a prescindere da cartografia, dati dem, pressione atmosferica? Ci vorrebbero delle stazioni di calibrazione sparse qua e là per il territorio, oppure un sistema simile a quello usato dagli strumenti di rilevazione, ma che necessita di una connessione dati per lavorare al meglio. Altrimenti si è sempre nel campo dell'imprecisione.
Detto questo: è veramente necessario sapere precisamente, metro per metro, il dislivello fatto? Che io faccia 2500 o 2600, mi cambia il giro? Mi cambia la prestazione? Mah... Per un periodo avevo affiancato l'etrex35 al sigma 14.12, con sensore barometrico. Il
garmin tiene sempre un 1-2% in più sulle pendenze, per esempio, ed esagera spesso con i dislivelli. Su giri lunghi la differenza può esser significativa: 100/200/300 metri in più. A fine anno saltano fuori 20 mila di dislivello in meno. Però non è che mi cambi la vita... pure le distanze sono così così, soprattutto se poi imbocchi una galleria abbastanza lunga da fargli andare a quel paese la traccia. Amen... la prendo per come viene, tanto, a livello macroscopico, saprò comunque che avrò fatto 4000 metri e non 400... mi basta.