Comando per il controllo del sistema di accelerazione e frenante

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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gonzo_the_great

Biker novus
12/2/07
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N.E.
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Credo che esistano già strumenti per aiutare alla guida chi è affetto da handicap. Come si diceva prima un conto è il cruise control che quando voglio freno con il piede un conto è un aggeggio che se dopo una curva devo inchiodare devo cercalo sul volante o-o
Zanardi corre senza gambe, quindi credo che in questo campo abbiano già fatto studi sufficienti

o-o

Purtroppo non avere le gambe non è l'unico handicap possibile, e spesso non è - sempre purtroppo - detto che un handicap a livello di articolazioni inferiori non sia "accompagnato" anche da handicap a livello di articolazioni superiori...

Potrebbe essere che per determinati handicap, specialmente a livello di articolazioni superiori, in particolar modo a livello di mani, possa avere una sua utilità, non solo abbinato ad un volante, ma anche a cloche/joystick o a barre di comando, che sono utilizzati in molte situazioni;

se le cose stessero come da tua affermazione le divisioni R/D di molte aziende non esisterebbero :)))

ma magari mi sbaglio, o forse sono troppo ottimista...
ciao.
 

grande-biker

Biker novus
Maggiori info qui (c'è anche il significato dei numeri).

Un sistema del genere fa della concentrazione di più comandi (sterzo, accelleratore, freno) su un unico dispositivo il suo punto di forza. Ma secondo me è anche il suo più grosso limite perchè ogni movimento di un comando può influenzare gli altri.

(Mio) Giudizio lapidario: non applicabile in mtb.

Complimenti all'ideatore che ha brevettato un sistema così semplice da poterlo definire quasi banale... nel 2010!!


Grazie per il link, interessante ma come dicevo prima non applicabile, secondo me, alle mtb. Ma veramente pensano che chi va per campi e monti dove le strade sono fatte di sassi, radici, terra, fango, ghiaia, polvere, sabbia ecc. ecc. possa avere sia la concentrazione che la capacità di azionare un simile sistema? Ovviamente mi riferisco in modo quasi esclusivo alla discesa, come si fa a 30/40 Km orari, con il culo che bacia il copertone e le braccia tese come una corda di violino, a ruotare il polso in avanti? :nunsacci: E non sto parlando di velocità proibitive. Fin quando non troveranno il sistema di frenare col pensiero allora mi sa che le leve ce le teniamo ben strette, con una o due dita.
 

alexx89

Biker forumensus
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Purtroppo non avere le gambe non è l'unico handicap possibile, e spesso non è - sempre purtroppo - detto che un handicap a livello di articolazioni inferiori non sia "accompagnato" anche da handicap a livello di articolazioni superiori...

Potrebbe essere che per determinati handicap, specialmente a livello di articolazioni superiori, in particolar modo a livello di mani, possa avere una sua utilità, non solo abbinato ad un volante, ma anche a cloche/joystick o a barre di comando, che sono utilizzati in molte situazioni;

se le cose stessero come da tua affermazione le divisioni R/D di molte aziende non esisterebbero :)))

ma magari mi sbaglio, o forse sono troppo ottimista...
ciao.

Cioè? la casistica di legge comprende già tutti i possibili handicap. Che applicazione hai in mente?
 

gonzo_the_great

Biker novus
12/2/07
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N.E.
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Cioè? la casistica di legge comprende già tutti i possibili handicap. Che applicazione hai in mente?

Scusami,
che la casistica di legge comprenda tutti gli handicap è un dato di fatto,
sostenere che non ci saranno futuri sviluppi, con nuove omologazioni - visto che parli di legge - di altri possibili dispositivi - almeno così ho interpretato la tua affermazione riguardante Zanardi - mi sembra - ribadisco alla luce dell'interpretazione (magari anche errata, a te la parola) di quanto detto nel tuo post precedente - un po' miope;

non è detto che la "manopola" non possa comandare anche altre funzioni e/o comandi, non solo "accelera / frena"; ad esempio potrebbe essere utilizzata anche per la gestione di comandi non necessariamente così sensibili come per quanto proposto;
con un'opportuna protesi potrebbe essere utile per impartire altri comandi ad un mezzo meccanico ad esempio ad una persona a cui manca una mano.

A mio avviso sostenere che esistano già altri dispositivi efficienti per persone affette da disabilità non vuol dire che non si possa migliorare e/o innovare rispetto (e partendo) da quanto esistente...

Poi per quanto riguarda l'applicazione in ambito ciclistico e motociclistico sono molto perplesso anch'io, ma siccome non mi occupo di ricerca e sviluppo in questi settori, potrebbe essere che qualcuno più competente del sottoscritto riesca ad immaginare delle possibili funzionalità di un sistema simile a cui un povero disgraziato come me non arriverebbe mai...

Il tutto seempre secondo la mia modesta, e quasi sempre inutile, opinione :)))

ciao
 

cossar931

Biker forumensus
25/6/09
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FVG
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TREK
forse per alcune applicazioni come la citybike o utilizzi molto soft può essere un'alternativa.
Sicuramente lo vedo controproducente in utilizzi come la mtb o moto da fuoristrada, ma anche nelle moto da strada...
Il motivo, il caso peggiore è sicuramente nella moto da cross, ma le problematiche sono anche su mtb e moto da strada.

In frenata con i comandi tradizionali, basta allentare la presa e la manopola ritorna al proprio posto, basta allungare le dita e freno (cmq già portando le dite verso il freno tendo a chiudere l'acceleratore). Freno ed acceleratore sono scollegati ed indipendenti. Frenando se voglio posso anche tenere l'acceleratore leggermente aperto (tenerlo "puntato"). Sulle buche in staccata, se il gas è chiuso e freno, automaticamente riesco a tenere il polso abbastanza fermo. Una giusta regolazione della posizione della leva mi aiuta a mantenere una posizione in sella arretrata in frenata.

il sistema qui proposto impedisce un uso contemporaneo di freno ed acceleratore. Un grosso problema è però in frenata. Dovendo ruotare il polso in avanti vado a portare il corpo in avanti, mentre il corpo dovrei portarlo all'indietro per contrastare l'inerzia e far lavorare bene le sospensioni. Questo spostamento di peso mi fà gravare ancor di più il peso sulle braccia e di conseguenza riesco a gestire meno il freno in staccata, per di più se con tante buche e mi ritrovo con tanto sforzo e poca modulabilità. Difficile poi il controllo in aria delle mtb dove rispetto alle moto c'è molto meno contatto tra pilota e mezzo.

Per quello che riguarda la costruzione va tenuto presente che sui motori 4t monocilindrici (almeno per quanto riguarda il cross) e presente sull'acceleratore il doppio cavo, uno serve per l'apertura della farfalla, l'altro serve per aiutarla a chiudersi. Questo complica le operazioni di manutenzione.

Probabilmente comunque in determinati veicoli può tornare utile, mi viene da pensare a bici elettriche, citybike, veicoli per un uso "leggero" e molto tranquillo.
 

AugNight

Biker perfektus
23/5/09
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Montecchio Maggiore
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Concordo perfettamente con tutte le vostre perplessità riguardo l'utilizzo e la validità di questa idea, mi ricordo di quando su una vecchia bici avevo i comandi del cambio sulle manopole, cioè ruotavi la manopola e cambiava la marcia, molte volte mi sono trovato nella situazione che, in fuori strada, ma anche per scendere da un semplice marciapiedi, inevitabilmente si ruotava la manopola cambiandomi la marcia. Quindi secondo me questa idea è anche pericolosa visto che può capitare di frenare improvvisamente senza volerlo.

Della serie: se sei sul punto di capottare in discesa, la manopola ti da una mano(pola)!!! :smile: :smile: :smile:
 

Jaco MtB

Biker forumensus
l'unica sarebbe provarla : secondo me in città e utilizzi come la city bike sarebbe anche passabile ma in MTB non direi:specc:: a primo impatto mi sembra fragile, poco pratica, e forse pericolosa. soprattutto penso a chi fa salti;downhill etc... dove ci vuole niente ad azionarlo anche inavvertitamente.
:nunsacci: ripeto è da testare ma penso che non avrà grande successo nel mondo ciclo-sportivo (mtb;bmx;corsa...) un pò per la poca praticità e un pò per i costi elevati almeno all'inizio (non dimentichiamo che specie coi nostri cari dischi bisogna rifare l'impianto al manubrio e non è poco) mah vedremo
 

Willo!

Biker popularis
29/3/10
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Genova
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Pensate al bunny hop (quel salto dove devi far sollevare la ruota anteriore e poi la posteriore): bisogna sollevare il manubrio (e quindi la ruota anteriore) e ruotarlo poi verso il basso (per tirarsi dietro la ruota posteriore); a parte i movimenti di corpo e di gambe, serve proprio la rotazione dei polsi sulle manopole, per effettuare questo salto base.

la situazione cambia per le citybike e le elettriche.
 

stefano86

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Pinerolo TO
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banshee darkside - rocky altitude
Secondo me è una cosa inproponibile per la mtb, se per caso c'e da fare una curva dove il freno non va strizzato ma solo parzializzato e il terreno è come al solito tutto scassato voglio proprio vedere come fai a dosare la frenata con il polso che viene massacrato da tutte le vibrazioni, praticamente o inchiodi o vai dritto!
Poi se sfiga vuole che atterri inpuntato da un salto quella bella frenata ti da il colpo di grazia. Io rimango fedele alle leve!
 

Luke_Brixia

Biker extra
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Per me é una boiata micidiale per 2 motivi:
1- esiste gia il freno a pedale (pedalando indietro) che offre una potenza frenante notevole per le city bike, senza togliere le mani dalle manopole e non scomponendo l´equilibrio del ciclista.
2- in MTB fa solo del male in quanto un minimo sobbalzo potrebbe attivare il freno inavvertitamente.. sbadabam.... inoltre penso alla torsione del polso per frenare efficacemente + un terreno un po sconnesso = tutti con tendiniti o microfratture ai polsi nel giro di qualche settimana.

Le considerazioni sopracitate sono state fatte immaginando un po l´idea e il funzionamento ( se é brevettato, si poteva anche dire cosa corrisponde il numero 1,2,3 eccc...)
Ma allora a sto punto mi metto a brevettare un impianto di rotelle laterali retrattili per le mtb in modo che chi fa DH non rischi di cadere, ma possa contare su 4 ruote nei passaggi piu ostici

EDIT: con ironia, non prendetela male ma sta idea ... per me...

cagata_pazzesca_byZap.gif


ahahhahahahah!!!! sto ridendo da 10 minuti ahahahah!!
 

toni.bacan

Biker tremendus
22/8/07
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Garda-Lessinia
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A intuizione mi vien da pensare che sia più comodo tirare la solita leva del freno ben posizionata e comoda con il dito indice senza dover ruotare i polsi e dover dunque cambiare il mio assetto personale.... ma chissà invece potrebbe risultare una "rivelazione" poter frenare senza dover togliere nessun dito dalla manopola......

:nunsacci::nunsacci: dico la fregnaccia del giorno....

e se invece di essere un sistema frenante a filo in cui bisogna frenare ruotando la manopola, invece fosse in sistema frenate a COMPRESSIONE??
Mi spiego...da disegno non si capisce un granchè..e manca pure la legenda di cosa siano 1-2-3-4-5-.... quello che si vede è solo una sezione e magari è solo parte di tutti i disegni del "brevetto".
Quello che mi viene da ipotizzare è: se quel "filo che passa per la manopola invece fosse un tubo per l'olio dei freni?
Nella parte dove batte il palmo della mao sembra esserci uno SPESSORE rigido che serve per non comprimerlo mentre doveci sono le dita è libero di essere compresso.
Poi ipotizziamo che invece di un filo sia una "sacca" alta 1mm e larga 4-5cm, ci sarebbe abbastanza olio da fare frenate poderose :loll:

Il tutto quasi tornerebbe con l'inicazione genelare data nel primo post dove si accennava al "non mollare mai la presa dal manubrio" e "frenata sicura" senza rischi per se e gli altri.

Se fose come ipotizzo la frenata sarebbe basata sul quanto comprimiamo le manopole e la cosa sarebbe allettante, molto più allettante e sensata del freno a "rotazione" :prost:
 

alexx89

Biker forumensus
1/4/10
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Bergamo
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:nunsacci::nunsacci: dico la fregnaccia del giorno....

e se invece di essere un sistema frenante a filo in cui bisogna frenare ruotando la manopola, invece fosse in sistema frenate a COMPRESSIONE??
Mi spiego...da disegno non si capisce un granchè..e manca pure la legenda di cosa siano 1-2-3-4-5-.... quello che si vede è solo una sezione e magari è solo parte di tutti i disegni del "brevetto".
Quello che mi viene da ipotizzare è: se quel "filo che passa per la manopola invece fosse un tubo per l'olio dei freni?
Nella parte dove batte il palmo della mao sembra esserci uno SPESSORE rigido che serve per non comprimerlo mentre doveci sono le dita è libero di essere compresso.
Poi ipotizziamo che invece di un filo sia una "sacca" alta 1mm e larga 4-5cm, ci sarebbe abbastanza olio da fare frenate poderose :loll:

Il tutto quasi tornerebbe con l'inicazione genelare data nel primo post dove si accennava al "non mollare mai la presa dal manubrio" e "frenata sicura" senza rischi per se e gli altri.

Se fose come ipotizzo la frenata sarebbe basata sul quanto comprimiamo le manopole e la cosa sarebbe allettante, molto più allettante e sensata del freno a "rotazione" :prost:

Hai mai guidato una bici in discesa? Le manopole le stringi. Idem nei salti


o-o
 

AugNight

Biker perfektus
23/5/09
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:nunsacci::nunsacci: dico la fregnaccia del giorno....
.....
Se fose come ipotizzo la frenata sarebbe basata sul quanto comprimiamo le manopole e la cosa sarebbe allettante, molto più allettante e sensata del freno a "rotazione" :prost:
Ma tu quando vai sullo sterrato di una certa entita', tieni le mani morbide sulle
manopole ??? :nunsacci:
Ti faccio notare che ci sono discussioni dove si discute sul fatto
che per frenare e' meglio usare solo un dito al fine di non perdere
la tenuta sulle manopole....:medita:
 

alexx89

Biker forumensus
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Ma tu quando vai sullo sterrato di una certa entita', tieni le mani morbide sulle
manopole ??? :nunsacci:
Ti faccio notare che ci sono discussioni dove si discute sul fatto
che per frenare e' meglio usare solo un dito al fine di non perdere
la tenuta sulle manopole....:medita:

Esatto, e discussioni su quale diametro e materiale per le manopole al fine di stancare meno i muscoli degli avambracci per tenere saldo il manubrio

o-o
 

mauro 011

Biker novus
26/3/06
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collina torinese
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e se fosse che sia travisato tutto e non sia assolutamente pensato per bici , visto che nelle info del progetto si parla di sistema per accelerare e frenare e le bici come si sa non hanno la manopola del gas, credo che il progettista pensi solo al mondo dei motori; mondo dove io personalmente non vedrei nessuna utilità in un sistema di quel tipo ma....
 

toni.bacan

Biker tremendus
22/8/07
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AugNight ha scritto:
Ma tu quando vai sullo sterrato di una certa entita', tieni le mani morbide sulle
manopole ???
Ti faccio notare che ci sono discussioni dove si discute sul fatto
che per frenare e' meglio usare solo un dito al fine di non perdere
la tenuta sulle manopole
....
Appunto, guardate la cosa positiva, non dovete staccare nemmeno un dito dal manubrio per andare a frenare!!!!
Io personalmente non stringo le manopole, o meglio... non ci sto adagiato con la mano morbida, anzi, è rigida e con le dita sto ben aggrappato al manubrio, ma non per questo esercito chissà quale compressione sulle manopole.
Per rendere meglio la cosa: pensa di avere in mano un tubo e di stringerlo con forza, chiedi a qualcuno di aprirti la mano. dovrà fare fatica per riuscirci, eppure la tua mano è vuota, non stai schiacciando nulla.


La mia cmq era un'ipotesi e come premesso anche abbastanza campata in aria, un tentativo di decifrare ciò che poteva rappresentare quella bozza senza alcuna indicazione, che cmq reputo più allettante rispetto al dover ruotare la manopola per frenare (addio polsi).
Poi, che abbia la sua utilità e sia migliore/peggiore di altre soluzioni è un'altro discorso che necessita di una sua valutazione.
Come tutte le cose ha una sua praticità ed un suo campo di utilizzo. i Downhillers/Freeriders vedranno la cosa assai poco pratica, come altrettanto lo sarebbe il frenare ruotando la manopola. In altri settori ciclistici però potrebbe avere il suo perchè. Non si può guardare a solo un settore di bikes, altrimenti tutte le MTB sarebbero biammortizzate-sopsensioni da 180mm-solo 2 corone sull'anteriore. Non esisterebbero i telai in carbonio o le 29", XC e Marathon sparirebbero a favore del AM, o viceversa.


Oppure, come dice Mauro 011 abbiamo sbagliato clamorosamente tutti :loll:



:prost:
 

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