Allora, dico la mia sulla col lombardo. Prima qualche premessa.
1) non sono un professionista (in settimana lavoro in ufficio)
2) il mio obiettivo era concludere la GranFondo (dopo 4 medio fondo)
3) sono arrivato terzultimo assoluto.
Ho fatto per il secondo anno consecutivo la gara di Condove, lanno scorso la breve, questanno la mia prima vera granfondo, ho concluso in 5 h e 36 minuto ma lho conclusa e questa soddisfazione mi resterà sempre. Però Io ho trovato la gara eccessivamente difficile per chi, come me, non fa della MTB la propria ragione desistere. Mi spiego meglio. A parte gli elite e i primi 50 o 100 non elite dellassoluta che è gente che si allena intensamente, spinge e sa spingere. La stragrande maggioranza dei partenti però non è in questa situazione. Sono persone, amici, che sono li per passare una giornata di sport e divertendosi. Non certo per farsi del male. Io nelleterna discesa (ci ho messo due ore a scendere) avevo il terrore perenne di cadere e rompermi qualcosa. Sentiero strettissimo e pietre e radici ovunque. Una discesa così me lo aspetto da un percorso di free ride, non da un cross country, almeno nel free ride hai protezioni adeguate . E non dico i pezzi segnalati come discesa pericolosa (che io ho fatto tutti rigorosamente a piedi) ma proprio nei trasferimenti. Oltre al fatto che una discesa così stretta presenta anche grossi problemi di sorpasso dei più veloci sui più lenti.
Ultime noti di demerito, il tratto in contropendenza con a destra il dirupo (più o meno nel single track dopo 27 km di salita ) e meno male che questanno il percorso era più sicuro e gli ultimi due km di discesa, modificati perché i tornantini erano pericolosi .. io li ho trovati i peggiori in assoluto, pietre ovunque, a gradini, tornati stretti. Dopo 43 km di gara 2 km così sono da assassini. Ripeto, per chi è arrivato 14, 20, 40, 60 magari non era un problema, anzi, si saranno divertiti da matti, ma per chi è 220, 325,400 forse i problemi ci sono .
Un percorso come quello della col lombardo lo vedo bene per una gara olimpica, non per una manifestazione in cui il 90% dei partecipanti è rappresentato da amatori.
Riassumendo, modifica sostanziale al tracciato. Meno salita allinizio (27 km al mio contakm di sostanziale continua salita ..) in modo da stroncare meno le gambe per le discese tecniche, e tratti di discesa più semplici ma anche meno continui, non 12 km consecutivi, magari 3 tratti da 4 km (ieri a pranzo sentivo un ragazzo ventenne che raccontava di essere arrivato al traguardo con un forte mal di testa per la tensione accumulata in un ora di discesa, e aveva 20 anni, chi ne ha 50???)
Mai più col lombardo per me, ma in fondo chi se ne frega. Un grosso augurio di pronta guarigione a quelli che ieri sono volati per terra (so di due volati nel tratto dei gradini che hanno avuto bisogno dellambulanza, detto dal ragazzo della protezione civile a presidio di quel tratto)
1) non sono un professionista (in settimana lavoro in ufficio)
2) il mio obiettivo era concludere la GranFondo (dopo 4 medio fondo)
3) sono arrivato terzultimo assoluto.
Ho fatto per il secondo anno consecutivo la gara di Condove, lanno scorso la breve, questanno la mia prima vera granfondo, ho concluso in 5 h e 36 minuto ma lho conclusa e questa soddisfazione mi resterà sempre. Però Io ho trovato la gara eccessivamente difficile per chi, come me, non fa della MTB la propria ragione desistere. Mi spiego meglio. A parte gli elite e i primi 50 o 100 non elite dellassoluta che è gente che si allena intensamente, spinge e sa spingere. La stragrande maggioranza dei partenti però non è in questa situazione. Sono persone, amici, che sono li per passare una giornata di sport e divertendosi. Non certo per farsi del male. Io nelleterna discesa (ci ho messo due ore a scendere) avevo il terrore perenne di cadere e rompermi qualcosa. Sentiero strettissimo e pietre e radici ovunque. Una discesa così me lo aspetto da un percorso di free ride, non da un cross country, almeno nel free ride hai protezioni adeguate . E non dico i pezzi segnalati come discesa pericolosa (che io ho fatto tutti rigorosamente a piedi) ma proprio nei trasferimenti. Oltre al fatto che una discesa così stretta presenta anche grossi problemi di sorpasso dei più veloci sui più lenti.
Ultime noti di demerito, il tratto in contropendenza con a destra il dirupo (più o meno nel single track dopo 27 km di salita ) e meno male che questanno il percorso era più sicuro e gli ultimi due km di discesa, modificati perché i tornantini erano pericolosi .. io li ho trovati i peggiori in assoluto, pietre ovunque, a gradini, tornati stretti. Dopo 43 km di gara 2 km così sono da assassini. Ripeto, per chi è arrivato 14, 20, 40, 60 magari non era un problema, anzi, si saranno divertiti da matti, ma per chi è 220, 325,400 forse i problemi ci sono .
Un percorso come quello della col lombardo lo vedo bene per una gara olimpica, non per una manifestazione in cui il 90% dei partecipanti è rappresentato da amatori.
Riassumendo, modifica sostanziale al tracciato. Meno salita allinizio (27 km al mio contakm di sostanziale continua salita ..) in modo da stroncare meno le gambe per le discese tecniche, e tratti di discesa più semplici ma anche meno continui, non 12 km consecutivi, magari 3 tratti da 4 km (ieri a pranzo sentivo un ragazzo ventenne che raccontava di essere arrivato al traguardo con un forte mal di testa per la tensione accumulata in un ora di discesa, e aveva 20 anni, chi ne ha 50???)
Mai più col lombardo per me, ma in fondo chi se ne frega. Un grosso augurio di pronta guarigione a quelli che ieri sono volati per terra (so di due volati nel tratto dei gradini che hanno avuto bisogno dellambulanza, detto dal ragazzo della protezione civile a presidio di quel tratto)