Ma chi te l'ha detto scusa?!?!?!?
A me sembra che facciano di tutto per promuovere la mtb...
E tutte le volte che son andato su, ho trovato gente cordiale e amichevole
Mah, io ti parlo da una posizione un pò più interna, in quanto sono residente a Sestola, conosco molte persone del posto e so cosa pensano.
Che poi a chi fruisce della località SOLO per scendere e poi va subito a casa vada bene così è un altro discorso, le strutture ci sono.. ...il posto è bello... tutto bene.
A me sembra però che manchi la cultura della mtb, mentre c'è per lo sci.
Les Deux Alpes, ad esempio, ha assorbito meglio il turismo estivo, compresa la mtb, con un'offerta turistica più completa e complementare alla mtb. Sestola mi pare proprio di no: il Bike Park, per bello che sia, è un corpo estraneo mal digerito da molti, convive ma nulla più.
Dove non c'è il business delle risalite poi, manca la manutenzione spesso dei sentieri e la segnaletica è scarsa, quasi nulla.
Stesso discorso vale per il TRIAL, per l'equitazione e per il golf.
Per me le potenzialità, in parte sfruttate col Bike Park, non trovano un supporto turistico e di servizi che possa integrare le discipline con la cultura chiusa e diffidente di chi comanda in quei paesi, impoverendo un turismo probabilmente molto migliore, per qualità e per introiti.
E' difficile anche fare un turismo "di rete" con gli altri paesi in guerra con Sestola (Fanano - Montecreto), col risultato di un'offerta turistica mediocre, poco differenziata ed aggiornata.
Con lo sci c'è il Consorzio del Cimone, per forza devono lavorare insieme, ma non sapete le guerre intestine e le rivalità enormi che vi sono.
D'altra parte se il Bike Park a Montecreto non ha ancora il servizio di furgoni o i sentieri sono sporchi non è un caso secondo me.
Ad esempio Biarritz, ci si va per fare surf... ...ma per soggiornarvi il surfista deve divertirsi, trovare una cittadina dove si respiri quella cultura, avere strutture adeguate di servizi "oltre" al surf... ...è tutto un organismo che vive in simbiosi col surf, che chiama gente che rimane lì, vive.
A Sestola la mentalità è rimasta a Tomba, ai negozi di vestiti, ai negozi di funghi e al passeggio col gelatino (sempre di quello) ma il turismo sta morendo, al di là di questa bella novità del Bike Park, isolata, non osmotica.