Bello!!
Raccontate raccontate un po'del giro
PS: sto rientrando in treno così sbavo un po'
Parlo a titolo personale.....
Diciamo che seppur "utilissimi", alcuni dei consigli dati per non rompersi la testa nel caso in cui si voglia prendere di "punta un sasso"...preferisco ancora il cross country "puro".
...quello fatto di salita e sudore...dove senti il tuo corpo e il tuo "cuore"...
Ovvio che qualche bella discesa è sempre ben accetta ma non è la mia ambizione "scendere da un sentiero per capre"...
Due errori "grossolani":
1) portare dei neofiti su percorsi "difficili"....il rischio di caduta è stato molto concreto...e ad una delle 2 ragazze presenti (anche se celato dal sorriso) ho visto il terrore stampato in viso..
2) mai denigrare gli altri sport....considerare chi fa XC un "ebete" non è professionalmente corretto e se avessero fatto "podismo" saprebbero che esistono altri limiti da superare.
...qualche perplessità su alcuni concetti espressi (forse perchè le geometrie sono cambiate):
1) La pedalata
2) Il movimento della MTB.
...purtroppo, vengo dalla "scuola" della spinta sui pedali, forzando la punta, che dovrebbe essere coerente con la posizione delle "tacchette" della scarpa.
La spinta sui talloni, è tutta da testare....Personalmente, i miei dolori del passato erano localizzati ai quadricipidi e mai ai polpacci...
...anche il movimento della MTB, da che ricordi, doveva essere "libero" e assecondato. La punta della sella a contatto (seppur sollevati) con la natiche mi è sempre sembrata una limitazione....
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