Purtroppo non è un caso isolato, anche un prof. è stato agredito vedi qui http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=48999
Ciclista aggredito sulla ciclabile
- Creatore Discussione gianky62
- Data di inizio
-
Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!
purtroppo il problema cruciale sfiorato nei primissimi post di questo topic è stato perso nelle varie polemiche.
Il dramma è che stà gente ( di tutti i tipi razze e sesso ) si muove compiendo azioni di inaudita violenza per nulla, il valore di un i-pod o 2 carte di credito bloccate dopo 20 min. al mercato nero quanto sarà?
La realtà è che tutti i fruitori di una corsetta al mattino, come di una pedalata appena fuori città sono negati del proprio diritto di farla in santa pace dovendo aggregarsi per non essere aggrediti.
Io vivo in provincia, Roma ed altre città stanno peggio di certo, ma anche io non posso portare mio figlio in bici al parco perchè ci sono i romeni ubriachi che tirano le birre al muro...
Anche se sono ammirevoli e certamente utili le azioni intarprese per rendere più sicure le ciclabili,se dovessi chiamare tre persone o farmi scortare dai vigili per potermi allenare la mattina per paura di essere picchiato ( dovrebbero però sperare di lasciarmi secco lì a terra ) e rapinato della bici PAGATA a rate ( che non potrei tra l'altro ricomprare a breve ) probabilmente smetterei di pedalare, poi di fare passeggiate poi di vivere.
il nostro è un SACROSANTO diritto violato in nome del falso buonismo di certi filosofi dell'integrazione e del recupero sociale.
La polizia ora come ora può fare ben poco se non riempire il commissariato di fermi e scartoffie che sfociano spesso in niente per le lungaggini che richiedono i provvedimenti di espulsione ad es.
Tolleranza 0 e strumenti specifici per gestire questo tipo di microcriminalità
(come bottini ma non come danni fisici ) sono a mio avviso necessari per garantire ai cittadini almeno un decente livello di sicurezza..
e non mi fate la morale politica..
Il dramma è che stà gente ( di tutti i tipi razze e sesso ) si muove compiendo azioni di inaudita violenza per nulla, il valore di un i-pod o 2 carte di credito bloccate dopo 20 min. al mercato nero quanto sarà?
La realtà è che tutti i fruitori di una corsetta al mattino, come di una pedalata appena fuori città sono negati del proprio diritto di farla in santa pace dovendo aggregarsi per non essere aggrediti.
Io vivo in provincia, Roma ed altre città stanno peggio di certo, ma anche io non posso portare mio figlio in bici al parco perchè ci sono i romeni ubriachi che tirano le birre al muro...
Anche se sono ammirevoli e certamente utili le azioni intarprese per rendere più sicure le ciclabili,se dovessi chiamare tre persone o farmi scortare dai vigili per potermi allenare la mattina per paura di essere picchiato ( dovrebbero però sperare di lasciarmi secco lì a terra ) e rapinato della bici PAGATA a rate ( che non potrei tra l'altro ricomprare a breve ) probabilmente smetterei di pedalare, poi di fare passeggiate poi di vivere.
il nostro è un SACROSANTO diritto violato in nome del falso buonismo di certi filosofi dell'integrazione e del recupero sociale.
La polizia ora come ora può fare ben poco se non riempire il commissariato di fermi e scartoffie che sfociano spesso in niente per le lungaggini che richiedono i provvedimenti di espulsione ad es.
Tolleranza 0 e strumenti specifici per gestire questo tipo di microcriminalità
(come bottini ma non come danni fisici ) sono a mio avviso necessari per garantire ai cittadini almeno un decente livello di sicurezza..
e non mi fate la morale politica..
senza far polemica booz,premetto io non giustifico nessuno, pero due cosine: le tue parti le conosco bene e di romeni in parchi che spaccano bottiglie è difficile che ce ne siano, cmq questo problema a mio giudizio non va affrontato dal basso ma dall alto:la logica del profitto che domina nella societa contemporanea non fa altro che aumentare differenze ed iniquita sociali a livello mondiale, bisogna avere il coraggio di rivedere le basi della societa in cui viviamo, so che sembra qualunquismo ma per me è cosi
e poi perche quello dovrebbe essere piu delinquente di una banca che prestandoti del DENARO CREATO DAL NULLA (SIGNORAGGIO) , ti strozzina per una vita intera ricevendo in cambio fatica e sudore reali ? è un lavoro lungo ma adoperarsi per un mondo senza iniquità è l unica via d uscita
L'unica notizia recente è che la famiglia si è costituita (giustamente) parte civile contro il Comune di Roma al processo che ci sarà ai primi di novembre a carico del rumeno arrestato.
Il comune di Roma in questi ultimi anni per la sicurezza (in generale) ha fatto poco o niente, in particolare a riguardo della ciclabile, non hanno fatto nemmeno la normale manutenzione o comunque con notevole ritardo e su sollecitazione espressa delle varie associazioni cittadine (Biciroma, ecc.), figuriamoci se pensavano a tutelare minimamente chi andava a pedalare o a correre sulla pista........
Il comune di Roma in questi ultimi anni per la sicurezza (in generale) ha fatto poco o niente, in particolare a riguardo della ciclabile, non hanno fatto nemmeno la normale manutenzione o comunque con notevole ritardo e su sollecitazione espressa delle varie associazioni cittadine (Biciroma, ecc.), figuriamoci se pensavano a tutelare minimamente chi andava a pedalare o a correre sulla pista........
D
dolomia
Ospite
e perché contro il comune e noncontro la regione, lo stato, la comunità europea, il G8, il Fondo Monetario Internazionale, l'Unesco..
E la società è iniqua, ed è verissimo...ma perchè io, col mio potere d'acquisto ridotto del 40% dall'euro, non vado in giro a spaccare la testa della gente per rubargli 160 euro?
Diciamo anche che c'è un deficit di educazione (senso ampio) in alcune parti d'Europa, ben circoscritte e caratterizzate da una particolare evoluzione storica?
Diciamo anche che in questo stivale manca il coraggio di insegnare (e a volte forzare) determinati aspetti della convivenza civile (e qui non c'è passaporto o estratto conto che tenga)?
Diciamo anche che c'è un deficit di educazione (senso ampio) in alcune parti d'Europa, ben circoscritte e caratterizzate da una particolare evoluzione storica?
Diciamo anche che in questo stivale manca il coraggio di insegnare (e a volte forzare) determinati aspetti della convivenza civile (e qui non c'è passaporto o estratto conto che tenga)?
Dolomia sicuramente con l FMI e UE me la prenderei gli altri sono ben poca cosa, per bomber 70 non imbattiamoci in evoluzioioni storico-geografiche altrimenti non si finira mai, anche perchè non la vedo esattamente come te. Comunque ripeto che le mie considerazioni non tolgono nulla alla responsibilita individuale, semplicemente dico che queste problematiche devono essere affrontate in maniera molto piu ampia ed internazionalmente, altrimenti non si riesce ad " insegnare la convivenza civile " quando ci sono moltissime persone che versano in condizione di palese indigenza a fronte di altre che apparentemente non sanno come spendere i soldi da quanti ce ne hanno, non bisogna essere dei geni per capirlo
Ripeto: come mai tanti italiani non saltano alla gola degli altri che girano con l'i-pod?
Che poi li vedi questi qua...ti fracassano il cranio, ti fottono il telefonino e poi stanno giornate a bere birra e a giocare con le macchinette al bar...allora i soldi ce l'hanno!
E la storia, caro lei, invece bisogna a)conoscerla e b) ricordarsela, e c'entra, c'entra.
Da quello che scrivi, pare che l'indigenza ti autorizzi o ti giustifichi a fare qualsiasi cosa...
Allora, anzichè stare a maledire la società, le banche, la cia, chiediamoci cosa possiamo fare, per far diminuire questi eventi (dato che il delinquente continuerà ad esserci)...
Da un lato è giusto conoscere, capire e discutere e aiutare...ma bisogna anche far presente che se sgarri forse è giusto che tu finisca in gattabuia, e a lavorare per la società che hai danneggiato...
Poi basta, che questa discussione mi ha stancato...
Voglio sapere come sta l'aggredito...
Che poi li vedi questi qua...ti fracassano il cranio, ti fottono il telefonino e poi stanno giornate a bere birra e a giocare con le macchinette al bar...allora i soldi ce l'hanno!
E la storia, caro lei, invece bisogna a)conoscerla e b) ricordarsela, e c'entra, c'entra.
Da quello che scrivi, pare che l'indigenza ti autorizzi o ti giustifichi a fare qualsiasi cosa...
Allora, anzichè stare a maledire la società, le banche, la cia, chiediamoci cosa possiamo fare, per far diminuire questi eventi (dato che il delinquente continuerà ad esserci)...
Da un lato è giusto conoscere, capire e discutere e aiutare...ma bisogna anche far presente che se sgarri forse è giusto che tu finisca in gattabuia, e a lavorare per la società che hai danneggiato...
Poi basta, che questa discussione mi ha stancato...
Voglio sapere come sta l'aggredito...
il parco è il parco Antonelli a Civitavecchia lato nord sotto i pini, vieni a vedere che bello..poi vai con mia madre la sera alla fermata del pullman davanti al bar Aurelia sempre a Civitavecchia...
premetto di avercela solo con quelli italiani-rom-romeni-turchi che sgarrano, è troppo facile da noi cavarsela con poco!
Sono solo infastidito da chi tende sempre a giustificare azioni illegali con argomentazioni macroeconomiche e sociali...anche se hai fame non ammazzi uno per l'i-pod, e non è colpa di una società che ti rifiuta/non ti accetta è che sei bastardo dentro!
D
dolomia
Ospite
lo chiedevo perché i poteri delle amministrazioni comunali sull'ordine pubblico sono limitatissimi. Non capisco il fondamento giuridico di quanto intrapreso dalla famiglia, verosimilmente su consiglio di qualche avvocato.. Non vedo neanche i presupposti della responsabilità oggettiva. Anche le strade sono di pertinenza comunale: se mi aggrediscono per strada devo prendermela con il comune??
Sono esattamente d'accordo...
Ho avuto e ho tutt'ora una marea di prob che non sto qui a dire...ma che sembra non faccia in tempo a finire uno che arriva l'altro..
Eppure non rompo le palle a nessuno...non rubo niente...e ogni volta che mi danno anche 1 euro in più di resto, torno sempre indietro a restituirlo..E sapessi quanto invece mi farebbe comodo...
Sono stufa di stare sempre a giustificare tutti a causa di tutte le ragioni "sociali" di questo mondo...Ognuno è responsabile di ciò che è....Quando l'età della ragione ti arriva...sei capace di capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato a prescindere dalla tua storia personale...Quindi se ti sta bene, vivere nella comunità è questo..altrimenti te ne stai fuori dalle scatole...
Sono davvero stanca di non sentirmi libera nella MIA città di andare in giro su una ciclabile con mio figlio perchè ho il pensiero di trovarci qualcuno di questi personaggi che non hanno niente da perdere(e niente cervello) e che per due lire sono capaci di ammazzarti e lasciarti a marcire per terra...
Avvocati ovviamente .... e di colore ben definito pronti a zompare sulla tigre del malcontento popolare (tanto le spese processuali mica le pagano loro).
C'è qualcuno che ha scritto che:
La legge della causalità
La volontà, poiché non appartiene al mondo sensibile, della conoscenza, non può essere percepita. La legge secondo cui tutto avviene in questo mondo è la legge della causalità. Tale legge è un principio a priori inconfutabile, su cui riposa la possibilità di qualsiasi esperienza; è una norma universale a cui sono sottoposti tutti gli oggetti reali, senza alcuna eccezione. Secondo questa legge ogni modificazione che avviene nel mondo dell’esperienza è un effetto di una precedente modificazione, che è la causa. Ad ogni causa, ad ogni modificazione precedente segue immancabilmente, necessariamente, una modificazione successiva, un effetto. Proprio in virtù di questo suo carattere rigorosamente necessario, la legge della causalità è “una forma della legge di ragion sufficiente” e come si presenta nel mondo fisico sotto l’aspetto di un rapporto necessario, così si manifesta nel mondo del pensiero quale legge logica assoluta dalla quale dipendono tutte le possibili conseguenze e determinazioni razionali. Gli oggetti dell’esperienza ci dimostrano che l’attuazione di questa legge muta secondo i vari ordini o gradi della realtà fisica. La distinzione degli oggetti naturali in esseri inorganici, privi di vita e in esseri organici, ossia vivi, divisi a loro volta in piante e in animali, deriva proprio da questa diversa articolazione della causalità universale.
La legge della causalità applicata alle modificazioni della cose inorganiche è causa in senso stretto, che è quella secondo cui avvengono tutti i mutamenti meccanici, fisici e chimici degli oggetti empirici. Essa si attua tramite l’applicazione essenziale delle leggi di Newton, la terza ( “azione e reazione sono uguali tra loro”) secondo cui causa ed effetto hanno un mutamento identico e la seconda, secondo la quale il grado dell’effetto è adeguato a quello della causa, cosicché il rafforzamento del primo provoca un uguale rafforzamento nella seconda; in questo modo dalla conoscenza del grado di intensità dell’effetto si può risalire a quello della causa e viceversa. La seconda specie di causalità, quella riferita alle piante e agli animali è lo stimolo, che è quella causa che non subisce nessuna reazione in corrispondenza della sua azione e non implica un’uguaglianza tra la sua intensità e quella dell’effetto. In questo caso, a differenza della causa, non possiamo sapere in anticipo il grado dell’effetto conoscendo quello della causa, perché un lieve aumento dello stimolo può provocare un fortissimo incremento dell’effetto o addirittura produrre un effetto opposto a quello precedente. La vita delle piante presenta degli esempi di piccoli aumenti dello stimolo che producono un forte aumento dell’effetto.
La legge della causalità
La volontà, poiché non appartiene al mondo sensibile, della conoscenza, non può essere percepita. La legge secondo cui tutto avviene in questo mondo è la legge della causalità. Tale legge è un principio a priori inconfutabile, su cui riposa la possibilità di qualsiasi esperienza; è una norma universale a cui sono sottoposti tutti gli oggetti reali, senza alcuna eccezione. Secondo questa legge ogni modificazione che avviene nel mondo dell’esperienza è un effetto di una precedente modificazione, che è la causa. Ad ogni causa, ad ogni modificazione precedente segue immancabilmente, necessariamente, una modificazione successiva, un effetto. Proprio in virtù di questo suo carattere rigorosamente necessario, la legge della causalità è “una forma della legge di ragion sufficiente” e come si presenta nel mondo fisico sotto l’aspetto di un rapporto necessario, così si manifesta nel mondo del pensiero quale legge logica assoluta dalla quale dipendono tutte le possibili conseguenze e determinazioni razionali. Gli oggetti dell’esperienza ci dimostrano che l’attuazione di questa legge muta secondo i vari ordini o gradi della realtà fisica. La distinzione degli oggetti naturali in esseri inorganici, privi di vita e in esseri organici, ossia vivi, divisi a loro volta in piante e in animali, deriva proprio da questa diversa articolazione della causalità universale.
La legge della causalità applicata alle modificazioni della cose inorganiche è causa in senso stretto, che è quella secondo cui avvengono tutti i mutamenti meccanici, fisici e chimici degli oggetti empirici. Essa si attua tramite l’applicazione essenziale delle leggi di Newton, la terza ( “azione e reazione sono uguali tra loro”) secondo cui causa ed effetto hanno un mutamento identico e la seconda, secondo la quale il grado dell’effetto è adeguato a quello della causa, cosicché il rafforzamento del primo provoca un uguale rafforzamento nella seconda; in questo modo dalla conoscenza del grado di intensità dell’effetto si può risalire a quello della causa e viceversa. La seconda specie di causalità, quella riferita alle piante e agli animali è lo stimolo, che è quella causa che non subisce nessuna reazione in corrispondenza della sua azione e non implica un’uguaglianza tra la sua intensità e quella dell’effetto. In questo caso, a differenza della causa, non possiamo sapere in anticipo il grado dell’effetto conoscendo quello della causa, perché un lieve aumento dello stimolo può provocare un fortissimo incremento dell’effetto o addirittura produrre un effetto opposto a quello precedente. La vita delle piante presenta degli esempi di piccoli aumenti dello stimolo che producono un forte aumento dell’effetto.
"Secondo questa legge ogni modificazione che avviene nel mondo dell’esperienza è un effetto di una precedente modificazione, che è la causa. Ad ogni causa, ad ogni modificazione precedente segue immancabilmente, necessariamente, una modificazione successiva, un effetto"
Azz....Red...i miei rispetti....
Buddismo docet.....
Azz....Red...i miei rispetti....
Buddismo docet.....
Sono esattamente d'accordo...
Ho avuto e ho tutt'ora una marea di prob che non sto qui a dire...ma che sembra non faccia in tempo a finire uno che arriva l'altro..
Eppure non rompo le palle a nessuno...non rubo niente...e ogni volta che mi danno anche 1 euro in più di resto, torno sempre indietro a restituirlo..E sapessi quanto invece mi farebbe comodo...
Sono stufa di stare sempre a giustificare tutti a causa di tutte le ragioni "sociali" di questo mondo...Ognuno è responsabile di ciò che è....Quando l'età della ragione ti arriva...sei capace di capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato a prescindere dalla tua storia personale...Quindi se ti sta bene, vivere nella comunità è questo..altrimenti te ne stai fuori dalle scatole...
Sono davvero stanca di non sentirmi libera nella MIA città di andare in giro su una ciclabile con mio figlio perchè ho il pensiero di trovarci qualcuno di questi personaggi che non hanno niente da perdere(e niente cervello) e che per due lire sono capaci di ammazzarti e lasciarti a marcire per terra...
Cara Alex, hai perfettamente ragione, credo che siamo tutti stufi di quel che accade, non è tollerabile, pertanto sarebbe bene che ci fosse magior controllo, sarebbe bene che questi ragazzi finiscano in galera, ma non solo così si combatte questa guerra.
Vedi, in Brasile dove i ragazzini delle favelas fanno di questo e di peggio (invece dei bastoni usano pistole e fucili) e la polizia e gli squadroni della morte sono “autorizzati” (nota le virgolette ) ad ammazzare questi ragazzini, ma purtroppo neanche questo frena la violenza e le persone devono andare in giro con la scorta o le auto blindate e gli svaghi se li permettono in circoli privati (veramente molto belli e lussuosi) contornati da muri e filo spinato.
Pertanto credo che non basti la repressione ma serva anche qualcosa d’altro.
Controllo: si
Repressione: si
Tolleranza zero: si e no o comunque non solo quello
Attenzione a non far peggio!!!!!!!!!
P.s. pensa che ad amico di mia moglie hanno (un italiano) sparato in petto perché ha osato dire ad un ladro no l’orologio non te lo do, per fortuna questo ragazzo adesso sta bene, ma è stato tra la vita e la morte, è difficile correggere un delinquente che è disposto ad uccidere per un orologio.
..quindi torni al discorso che facemmo una volta dicendo che per certa gente non esiste recupero?...avevamo ragione quindi.....
o-o