Per me segnalare una situazione di potenziale pericolo non è una lamentela, io credo sia un dovere del cittadino segnalarla.
Se schivi un buco in autostrada che fai ringrazi l'Eterno per averlo scampato e viva la, oppure chiami le forze dell'ordine e segnali il pericolo ?
Il problema è che oggi non si possono fare le cose in modo aprossimativo, ci sono Norme per tutto ... sicuramente anche per fare la carta igienica. Anche senza averle lette, sono sicuro che prevedono dei criteri di sicurezza, tra l'altro ricordo che anni fa un funzionario del Comune mi spiegò il perchè che la nostra "Napoleonica" non poteva diventare anche ciclabile, all'epoca era per questioni di sicurezza.
Se non si rispettano le Norme ci si espone per la conflittualità e anche il rischio che qualcuno chiuda il tratto pericoloso
Io credo che i suggerimenti (non lamentele) da parte degli utenti siano molto importanti, non so se l'Ente è dello stesso avviso però io continuerò a segnalare tutte le cose che credo non vadano bene.
Segnalare è lecito e doveroso, approfittare di qualunque mancanza (o presunta tale) dell'altro è vile. Ti lamenti che ci sono "norme per tutto" e che tutto è normato ma poi appoggi chi di questo eccesso ne approfitta. Conosco molti che aprono cause solo per spillar quattrini, e qui mi fermo.
Ribadisco e riporto "i dispositivi di illuminazione devono essere utilizzati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere ed anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, i velocipedi devono essere dotati di:
Luce anteriore: un fanale a luce bianca o gialla, ad alimentazione elettrica, posto ad una altezza compresa tra un minimo di 30 cm ed un massimo di 100 cm da terra ed orientato in modo che l'asse ottico incontri il terreno antistante il velocipede a non oltre 20 m.
Luce di posizione posteriore: deve essere rossa, ad alimentazione elettrica e deve trovarsi sul piano di simmetria del velocipede, ad altezza da terra non superiore a 1 m, comunque non al di sotto del dispositivo a luce riflessa, ed avere il fascio luminoso diretto verso l'indietro, con l'asse orizzontale contenuto nel suddetto piano di simmetria.
Dispositivi catadiottrici: a luce riflessa gialla, da applicare sui due fianchetti di ciascun pedale e gli analoghi dispositivi da applicare sui due lati di ciascuna ruota.
Tali dispositivi non sono richiesti quando i velocipedi sono usati durante competizioni sportive. I dispositivi devono essere presenti e funzionanti (riferito all'efficienza) nelle ore e nei casi previsti dall'art. 152, comma 1 (il richiamo all'articolo 152, comma 1, deve essere letto oggi alla luce delle modifiche apportate dal DL n.151/03 e confermate in sede di conversione dalla L. n. 214/03, per cui si farà riferimento ai medesimi casi adesso previsti dall'articolo 153, comma 1 del Codice della strada, come ripostati in apertura)."
Non penso ci sia altro da aggiungere.
Faccio solo notare che in Italia (e a Fernetti come esempio) ci sono ancora moltissime gallerie autostradali (130 kmh!) NON illuminate e non mi risulta ci siano sentenze del TAR che condannano per questo la società "Autostrade per l'Italia SPA".