Salve a tutti,
approfittando del Folgaria Fat Contest dello scorso weekend, sono passato di lì per passare a salutare e conoscere di persona il buon Marco, "deus ex machina" di Alcedo. Ho avuto conferma delle impressioni avute tramite i lunghi scambi di email, ossia quella di una persona splendida; prima ancora della sua eccellente preparazione tecnica e professionale, emerge la sua dirompente passione e carica umana.
Impossibile non restarne ammaliati.
Già questo sarebbe bastato a dare un giudizio più che positivo a questo sabato, ma la ciliegina sulla torta è arrivata quando Marco mi ha sganciato dal caricatore una delle sue "bestie" e me l'ha fatta provare.
Nello specifico, si trattava della specialissima "Mekkano", motorizzata con Bafang 350W
I livelli di assistenza erano 9; Marco me la imposta su 7 e mi dà il via libera.
Come spingo sui pedali sento subito una dolcissima ma corposissima spinta propulsiva. A livelli di assistenza alti, devi quasi solo fare la fatica di girare i pedali a vuoto e il motore spinge per te.
Decido di impostare l'assistenza al minimo e poi vedere come va, per valutare tutto il pacchetto. Il cambio del livello di assistenza (tramite la pulsantiera al manubrio posta dove prima stava il comando del deragliatore anteriore) è rapidissimo e di una facilità disarmante; impossibile realizzare un'interfaccia più intuitiva ed efficace di questa.
A livello 1 e 2 si fa praticamente la stessa identica fatica che si fa su una muscolare, con la differenza che la spinta del motore aiuta a spingere un rapporto più lungo o mantenere una cadenza più alta.
In ogni caso si fa più strada.
Fare salite innevate a 12 all'ora è stata l'esperienza più esaltante di tutta la mia carriera pedalatoria.
Quello che però mi ha impressionato di più è la perfetta messa a punto del kit, tanto da rendere l'esperienza di pedalata assolutamente naturale; non sembra di pedalare qualcosa di "artificiale", ma semplicemente si ha l'impressione di essere su una normalissima bici, solo che ci si sente "bionici" da quanto si va forte
Altro punto che mi ha davvero impressionato è come il sistema "sparisca" in discesa, senza essere quindi minimamente invasivo. Temevo che al minimo movimento di pedale avrei avuto spinte indesiderate (o comunque da gestire) che potessero inquinare la fluidità di discesa, invece anche in questo frangente si ha l'impressione di essere... semplicemente in bici. Questo è per me forse l'aspetto più sensazionale di tutto il sistema Alcedo: una dolce e progressiva spinta che aiuta in salita e che sa farsi da parte, discreta e silenziosa, in discesa, regalando un'esperienza pedalatoria davvero esaltante e senza pensieri.
Insomma, mi sono divertito come un bimbo !!
Come se non fossi già contento così, i ragazzi di Alcedo mi hanno fatto provare anche una Fat con il kit legal. 250W senza ninnoli, senza particolari messe a punto o settaggi (i livelli di assistenza erano 3). Anche qui, pur senza la sensazione di eccellente messa a punto della Mekkano, si vive la medesima esperienza di aiuto discreto ma efficace in salita e di totale neutralità in discesa.
Su tutto, inoltre, l'impressionante pastosità e silenziosità di funzionamento del Bafang, che inganna davvero; sembra proprio di non avere un motore, ma solo due gambe bioniche
Vorrei fare un ultimo appunto, e già so che qui i muscolari mi additeranno come eretico, nonchè come ciccione pigrone : giocando col livello di assistenza (operazione ancor più rapida che cambiare rapporto, quindi assolutamente simbiotica con la comune esperienza di pedalata) si riesce a mantenere efficacemente la stessa cadenza di pedalata anche in presenza di forti salite. Può sembrare una banalità, ma questo consente in soldoni di poter applicare sempre una coppia e uno sforzo costante sui pedali, mantenendo perfettamente in soglia il livello di allenamento. La soglia di assistenza scelta corrisponderà quindi al livello di allenamento a cui possiamo o vogliamo spingerci, per poi progredire via via, diminuendola.
Butto lì una provocazione: inteso come strumento di allenamento, una bici elettrica può essere decisamente più efficace di una muscolare, perchè la minor fluttuazione di cadenza che si può ottenere permette di stare più in soglia, per più tempo e con più costanza. Diciamo che permette un livello di PICCO di allenamento forse (dico forse) leggermente inferiore, ma di raggiungere la soglia molto più in fretta e di mantenerla meglio.
In soldoni, credo che dimagrirei (e raggiungerei la forma fisica desiderata) PRIMA E MEGLIO con una elettrica che con una muscolare. Senza contare che il maggior raggio di escursione che la E-bike permette mi farebbe fare giri più lungi e divertenti, nel frattempo
Poi, per arrivare ai livelli massimi di picco muscolare, ci potrebbe essere una bici senza motore, ma sarebbe appunto per affinare il restante 5-8% di allenamento.
Insomma, questo per me è il futuro, e la più ovvia evoluzione dell'oggetto bici, e Alcedo ha saputo portarla ad un livello di eccellenza che non immaginavo.
PS: non ho una bici elettrica (anche se vorrei tanto averla) e non ho quote azionarie di Alcedo
approfittando del Folgaria Fat Contest dello scorso weekend, sono passato di lì per passare a salutare e conoscere di persona il buon Marco, "deus ex machina" di Alcedo. Ho avuto conferma delle impressioni avute tramite i lunghi scambi di email, ossia quella di una persona splendida; prima ancora della sua eccellente preparazione tecnica e professionale, emerge la sua dirompente passione e carica umana.
Impossibile non restarne ammaliati.
Già questo sarebbe bastato a dare un giudizio più che positivo a questo sabato, ma la ciliegina sulla torta è arrivata quando Marco mi ha sganciato dal caricatore una delle sue "bestie" e me l'ha fatta provare.
Nello specifico, si trattava della specialissima "Mekkano", motorizzata con Bafang 350W
I livelli di assistenza erano 9; Marco me la imposta su 7 e mi dà il via libera.
Come spingo sui pedali sento subito una dolcissima ma corposissima spinta propulsiva. A livelli di assistenza alti, devi quasi solo fare la fatica di girare i pedali a vuoto e il motore spinge per te.
Decido di impostare l'assistenza al minimo e poi vedere come va, per valutare tutto il pacchetto. Il cambio del livello di assistenza (tramite la pulsantiera al manubrio posta dove prima stava il comando del deragliatore anteriore) è rapidissimo e di una facilità disarmante; impossibile realizzare un'interfaccia più intuitiva ed efficace di questa.
A livello 1 e 2 si fa praticamente la stessa identica fatica che si fa su una muscolare, con la differenza che la spinta del motore aiuta a spingere un rapporto più lungo o mantenere una cadenza più alta.
In ogni caso si fa più strada.
Fare salite innevate a 12 all'ora è stata l'esperienza più esaltante di tutta la mia carriera pedalatoria.
Quello che però mi ha impressionato di più è la perfetta messa a punto del kit, tanto da rendere l'esperienza di pedalata assolutamente naturale; non sembra di pedalare qualcosa di "artificiale", ma semplicemente si ha l'impressione di essere su una normalissima bici, solo che ci si sente "bionici" da quanto si va forte
Altro punto che mi ha davvero impressionato è come il sistema "sparisca" in discesa, senza essere quindi minimamente invasivo. Temevo che al minimo movimento di pedale avrei avuto spinte indesiderate (o comunque da gestire) che potessero inquinare la fluidità di discesa, invece anche in questo frangente si ha l'impressione di essere... semplicemente in bici. Questo è per me forse l'aspetto più sensazionale di tutto il sistema Alcedo: una dolce e progressiva spinta che aiuta in salita e che sa farsi da parte, discreta e silenziosa, in discesa, regalando un'esperienza pedalatoria davvero esaltante e senza pensieri.
Insomma, mi sono divertito come un bimbo !!
Come se non fossi già contento così, i ragazzi di Alcedo mi hanno fatto provare anche una Fat con il kit legal. 250W senza ninnoli, senza particolari messe a punto o settaggi (i livelli di assistenza erano 3). Anche qui, pur senza la sensazione di eccellente messa a punto della Mekkano, si vive la medesima esperienza di aiuto discreto ma efficace in salita e di totale neutralità in discesa.
Su tutto, inoltre, l'impressionante pastosità e silenziosità di funzionamento del Bafang, che inganna davvero; sembra proprio di non avere un motore, ma solo due gambe bioniche
Vorrei fare un ultimo appunto, e già so che qui i muscolari mi additeranno come eretico, nonchè come ciccione pigrone : giocando col livello di assistenza (operazione ancor più rapida che cambiare rapporto, quindi assolutamente simbiotica con la comune esperienza di pedalata) si riesce a mantenere efficacemente la stessa cadenza di pedalata anche in presenza di forti salite. Può sembrare una banalità, ma questo consente in soldoni di poter applicare sempre una coppia e uno sforzo costante sui pedali, mantenendo perfettamente in soglia il livello di allenamento. La soglia di assistenza scelta corrisponderà quindi al livello di allenamento a cui possiamo o vogliamo spingerci, per poi progredire via via, diminuendola.
Butto lì una provocazione: inteso come strumento di allenamento, una bici elettrica può essere decisamente più efficace di una muscolare, perchè la minor fluttuazione di cadenza che si può ottenere permette di stare più in soglia, per più tempo e con più costanza. Diciamo che permette un livello di PICCO di allenamento forse (dico forse) leggermente inferiore, ma di raggiungere la soglia molto più in fretta e di mantenerla meglio.
In soldoni, credo che dimagrirei (e raggiungerei la forma fisica desiderata) PRIMA E MEGLIO con una elettrica che con una muscolare. Senza contare che il maggior raggio di escursione che la E-bike permette mi farebbe fare giri più lungi e divertenti, nel frattempo
Poi, per arrivare ai livelli massimi di picco muscolare, ci potrebbe essere una bici senza motore, ma sarebbe appunto per affinare il restante 5-8% di allenamento.
Insomma, questo per me è il futuro, e la più ovvia evoluzione dell'oggetto bici, e Alcedo ha saputo portarla ad un livello di eccellenza che non immaginavo.
PS: non ho una bici elettrica (anche se vorrei tanto averla) e non ho quote azionarie di Alcedo