Chi mi porta a fare un giro sulle colline torinesi? 2.0

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il conte

Biker poeticus
12/1/03
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Torino
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Cavolo, se non fossi mooolto fuori forma e con tosse da + di una settimana, vi allieterei con qualche caduta plastica!!
1300 di dislivello mi sembrano tantini ora!!
Alla prossima spero!!

Beh spero di vederti presto anche io per un giro insieme. Per chi ci sarà domani alle 0.9:00 in piazza a Susa. Speriamo nel meteo.
 

piersantelli

Biker velocissimus
La volta precedente sul 558 era una fredda e umidissima giornata di ottobre, con nebbia e un'aria gelida che si intorpidiva mani e piedi, atmosfera suggestiva una vera tortura per frenare e impostare le traiettorie.
Oggi invece ci ha accompagnato un bel sole caldo , rendendo l'escursione veramente piacevole. Sul piazzale abbiamo incontrato Davide e Marzio, ma loro sono proprio saette, e chi gli sta dietro? Speriamo di girare insieme uno di questi weekend!
Il giro e' noto e ne abbiamo scritto anche ieri: da Susa si sale su asfalto in direzione Roccia Melone e si arriva a quota 1706 dove, perennemente chiuso, c'e' il rifugio il Trucco. L'unico comfort offerto consta di un cesso all'aperto di cui nessuno ha osato approfittare. Peccato, perche' un caffe dopo il panino ci sarebbe voluto. Torneremo a giugno.
La salita e' 1260 metri di dislivello per una quindicina di sviluppo, con una pendenza costante che aumenta nell'ultimo tratto.
Da li' inizia la discesa sul 558. Dati alla mano, il dislivello negativo e' il medesimo della salita, ma lo sviluppo e' di 5 km, il che significa, a occhio croce, una pendenza sempre superiore al 30%.
Il 558 ha due grandi pregi: l'esposizione sempre a sud e quindi sempre al sole, il che lo rende asciutto tranne brevissimi tratti nel bosco, e le caratteristiche del terreno: roccia, pietre smosse, qualche zolla di terra erbosa e, nei tratti riparati, le famose foglie a sorpresa, non sai mai cosa c'e' sotto.
Tecnicamente, si trovano passaggi non banali (ostacoli di una certa altezza, tornanti con il solito ostacolo a fine curva, smosso) e non da' un attimo di respiro, ma e' ciclabile al 100% e non costringe mai a scendere dalla bici.
Oggi abbiamo risparmiato un po' su cazzeggio e fotovideo, per cui il tempo impiegato e' stato: 3 ore per salire, pausa panino, 1:15 per scendere. Non sono tempi record, ma la discesa offre anche un panorama sull'arco alpino, per cui ogni tanto fermarsi e guardare ha il suo perche'.
La compagnia e' ottima come sempre, perche' si ride e si scherza: grazie a tutti, alla prossima.
 

Popi LTD

Biker infernalis
12/2/07
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Torino
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La volta precedente sul 558 era una fredda e umidissima giornata di ottobre, con nebbia e un'aria gelida che si intorpidiva mani e piedi, atmosfera suggestiva una vera tortura per frenare e impostare le traiettorie.
Oggi invece ci ha accompagnato un bel sole caldo , rendendo l'escursione veramente piacevole. Sul piazzale abbiamo incontrato Davide e Marzio, ma loro sono proprio saette, e chi gli sta dietro? Speriamo di girare insieme uno di questi weekend!
Il giro e' noto e ne abbiamo scritto anche ieri: da Susa si sale su asfalto in direzione Roccia Melone e si arriva a quota 1706 dove, perennemente chiuso, c'e' il rifugio il Trucco. L'unico comfort offerto consta di un cesso all'aperto di cui nessuno ha osato approfittare. Peccato, perche' un caffe dopo il panino ci sarebbe voluto. Torneremo a giugno.
La salita e' 1260 metri di dislivello per una quindicina di sviluppo, con una pendenza costante che aumenta nell'ultimo tratto.
Da li' inizia la discesa sul 558. Dati alla mano, il dislivello negativo e' il medesimo della salita, ma lo sviluppo e' di 5 km, il che significa, a occhio croce, una pendenza sempre superiore al 30%.
Il 558 ha due grandi pregi: l'esposizione sempre a sud e quindi sempre al sole, il che lo rende asciutto tranne brevissimi tratti nel bosco, e le caratteristiche del terreno: roccia, pietre smosse, qualche zolla di terra erbosa e, nei tratti riparati, le famose foglie a sorpresa, non sai mai cosa c'e' sotto.
Tecnicamente, si trovano passaggi non banali (ostacoli di una certa altezza, tornanti con il solito ostacolo a fine curva, smosso) e non da' un attimo di respiro, ma e' ciclabile al 100% e non costringe mai a scendere dalla bici.
Oggi abbiamo risparmiato un po' su cazzeggio e fotovideo, per cui il tempo impiegato e' stato: 3 ore per salire, pausa panino, 1:15 per scendere. Non sono tempi record, ma la discesa offre anche un panorama sull'arco alpino, per cui ogni tanto fermarsi e guardare ha il suo perche'.
La compagnia e' ottima come sempre, perche' si ride e si scherza: grazie a tutti, alla prossima.


Ma sei matto a scrivere tutta questa roba? E chi ha voglia di leggerla tutta?
 

Popi LTD

Biker infernalis
12/2/07
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Ho letto tutto...
Visto che non c'ero, ma Baloo..... Direi che la compagnia era pessima...
Per il sentiero... Rimango dell'idea che la Pellerina sia migliore... XD
Io oggi giornata MOLTO triste... Passerà... :(
 

defraz

Biker serius
29/6/08
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chiavari (GE)
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Intense Uzzi 2011; Yeti 575 2010; Corsair Konig 2009; Banshee Morphine 2007; Marin Team Issue 1994; Cinelli Ottomilauno 1988
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