OT: C'è poco da ridere, a meno che di credere che "una volta" andassero a pane ed acqua. Coppi ha corso per anni nei velodromi imbottito di anfetamine, e anche nelle corse talvolta era colto da "cotte" improvvise ed inspiegabili. E di anfetamine si poteva tranquillamente morire, come capitò a Simpson nel 1967.
Coppi è diventato, grazie alla stampa "amica" ed alla polarizzazione politica, nonchè al fatto di essere morto giovane, una specie di "divinità laica" del ciclismo, un mito capace di grandi imprese ma anche di oscurare la realtà storica dei fatti.
Fine dell' OT...