si tratta del codice civile art. 1147 e 1153 e seguenti. sono molto chiari. anche per chi non mastica il legalese!e ripeto, c'è una legge in merito!
si tratta del codice civile art. 1147 e 1153 e seguenti. sono molto chiari. anche per chi non mastica il legalese!e ripeto, c'è una legge in merito!
La stessa cosa che successe a me a luglio scorso....in pausa pranzo e con la mia compagna in casa...3 catene , una tagliata con una grossa trancia , poi di flessibile a batteria due perni nel muro di cemento armato, sono usciti con le catene ancora attaccate alla bici... professionisti ben pagati.
si esatto!si tratta del codice civile art. 1147 e 1153 e seguenti. sono molto chiari. anche per chi non mastica il legalese!
si esatto!
io ho scritto legge per semplificare/generalizzare il concetto..
eh...ma tocca leggere!!!si tratta del codice civile art. 1147 e 1153 e seguenti. sono molto chiari. anche per chi non mastica il legalese!
se bastasse leggere non servirebbero avvocati e giudici.eh...ma tocca leggere!!!
meglio se UNA giudice te la dàmeglio se un giudice ) te la dà.
Allora basterebbe una denuncia per il furto della bicicletta ed il furto del "titolo che dimostrasse che la bici è" tua?Però sarebbe tutto da dimostrare, così come la buona fede, l'incauto acquisto, insomma io ho sempre pensato (da ignorante in materia) che bastasse una denuncia e un titolo che dimostrasse che la bici è la mia per riaverla indietro...e adesso scopro che invece anche se la ritrovano niente è così scontato e rischi di passare altre arrabbiature.
Spero siano tutte supposizioni di utenti che come me non sanno bene le cose perchè se davvero fosse così sarebbe un bel pò triste la situazione.
Se acquisti una bici senza documentazione, sottoprezzata e quasi sicuramente in contanti (oltre limiti di legge) e senza una scrittura privata ecc. tutta questa buona fede non la vedo.Chiamasi "Acquisto in buona fede"! L'argomento è complesso e sicuramente spinoso, ma purtroppo è così! E c'è anche la legislazione in merito..
Visto che il messaggio riportato sopra e' ironico, ma non e' apparso cosi' a tutti, specifico che lo e'!Perche' l'ultimo acquirente l'ha pagato e non se l'e' fatto rubare, mentre il primo acquirente l'ha pagato e se l'e' fatto rubare. Quindi l'ultimo acquirente appare aver avuto maggiore cautela e merita di conservare il bene, piu' del primo.
E' cosi' (ma non sempre), oppure leggi pazientemente gli interventi precedenti, oppure studi i codici!
allora toglierei o maschererei le foto dalla prima pagina, perchè il ladro potrebbe benissimo guardarle ed in sede processuale dire che aveva fatto quegli stessi precisi upgrade...vari upgrade riconoscibili: pedali, forcella, manubrio, freni.....
cioè, hai comprato una bici rubata e poi invocato la buona fede per tenertela?nessuna supposizione. Almeno per quanto ho scritto io, parlo con cognizione di causa..
e ripeto, c'è una legge in merito!
il "prezzo di mercato" non è proprio così facilmente determinabile sempre e comunque: se nuova costa 5000, dopo un anno 4000 è congruo? e 2500? pure se ci ho fatto una stagione di gare tipo Rampage? e se ho revisionato ammo e freni? e se la trasmissione è mangiata? e se la batteria è stata ricaricata 200 volte? o solo 10?deve pretendere una prova documentale che ne comprovi l'acquisto e se il prezzo proposto e' troppo allettante deve togliersi qualsiasi dubbio prima di procedere all'acquisto .
Se acquisti una bici senza documentazione, sottoprezzata e quasi sicuramente in contanti (oltre limiti di legge) e senza una scrittura privata ecc. tutta questa buona fede non la vedo.
non l'hai scritto ma qui parliamo di una bici rubata e messa in vendita a un prezzo molto più basso del mercato senza ovviamente la documentazione regolare di acquisto.ma perchè vi sentite in dovere di travisare le parole scritte da altri..
Io non ho scritto NULLA di quanto hai scritto sopra te..
Io ho semplicemente esposto una ipotetica situazione, in cui viene acquistato un bene (in buona fede e senza sapere una beata mazza di altro) e legalmente parlando hai tutto il diritto di tenerlo!
cioè, hai comprato una bici rubata e poi invocato la buona fede per tenertela?
beh, tra la scrittura privata ed un pezzo di carta in cui "tizio vende a caio per € xxx la bici xy modello blabla che dichiara di essere di sua proprietà" ne passa.che poi la scrittura privata che c'entra.. quando mai in una compravendita tra privati è necessario un contratto scritto. MAI
E' valido anche l'accordo verbale ed in caso di trattativa anche eventuale messaggistica, mail ecc..
beh, tra la scrittura privata ed un pezzo di carta in cui "tizio vende a caio per € xxx la bici xy modello blabla che dichiara di essere di sua proprietà" ne passa.
insomma, senza esagerare un foglio firmato ce lo si può fare.
Io negli ultimi 4 anni ho venduto nell’ordine ; motoscafo , gruppo elettrogeno da 4 kw , auto radiocomandata scala 1:5 , orologio longines hydroconquest . In tutti i casi avevo un modulo prestampato di compravendita che ho fatto firmare tenendone una copia per me e una per l’acquirente . Ti garantisco che tutti si sono sentiti maggiormente tutelati e non hanno fatto storie .scusami tanto, ma ti sfido a trovare due privati che per una compravendita di un bene (e non parlo di automobili o altro dove viene registrato l'atto, piuttosto che la targa ecc..) buttano giù due righe da firmare e controfirmare.
Ma non ci credo neanche se lo vedo di persona.. già così nella quotidianità del lavoro, dei servizi o altro ci si lamenta della troppa burocrazia e vuoi che buttino giù 2 righe per vendere la YX merce??!!
Onestamente non so come funziona la questione a livello legale, me se trovo uno con la “mia” bici che mi hanno rubato poi vediamo cosa succedenessuna supposizione. Almeno per quanto ho scritto io, parlo con cognizione di causa..
e ripeto, c'è una legge in merito!
esatto! dimostrare la duona fede nn è semplice.Io ci andrei cautamente, vi sono aspetti vari di interpretazione ed applicazione della Legge che implica l'accertamento caso per caso.
In sintesi quanto ho letto inerente agli articoli che sono stati citati di procedura Civile :
Innanzitutto ,e' il Derubato, che in sede di processo deve dimostrare la cattiva fede dell'acquirente anche se ignaro.
Anche se si crede in buona fede , all'atto dell'acquisto , deve pretendere una prova documentale che ne comprovi l'acquisto e se il prezzo proposto e' troppo allettante deve togliersi qualsiasi dubbio prima di procedere all'acquisto .
In Mancanza trova applicazione la mala fede dell'acqirente e si comprova l'esistenza della colpa grave .