Perfetto Luca aspetto novità
...anche se per il 17 la vedo dura perchè ho entrambe le bimbe con la scarlattina e se guariscono entro quel giorno le porto in giro tutta giornata....... e visto che domani lascio tutti e tutto per il Reventino è il minimo che posso fare...
Per le foto abbiamo usato il multiscatto e quindi siamo riusciti a beccarci a vicenda, con Nik sono riuscito a fare "buona la prima" ma a cul...ehm fortuna...
mentre lui è riuscito ad inquadrarmi con tutto il multiscatto....che però, devo ammetterlo, non è eccellente alla quarta volta mentre al quinto salto, riuscito benissimo, mi ha immortalato prima dello stacco ed una volta a terra.
ma tu e Daniele domani ci siete?
e certo ore 09.00 alla esso, avevo già ottenuto dal capo l'autorizzazione con relativo timbro e firma per accettazione@Multistesco: grazie per i complimenti
)
Mi sa che a me è andata peggio:e certo ore 09.00 alla esso, avevo già ottenuto dal capo l'autorizzazione con relativo timbro e firma per accettazione
(il tutto barattato con una full immersion da porta borse muto nel centro commerciale
...e poi ho fatto tutto...
raga mi sa che arrivo pure io solitario da Palmi
sono disponibili dettagli sul percorso?
Km di salita per esempio (che sono fermo malamente)
e descrizione (catramaccio o sterratoamato)
ps se possibile anche una spiegazione della strada
io arrivo da sud, dall'uscita dell'A3 per lamezia devo seguire per nicastro?
e poi trovo la esso sulla strada? o ci sono altri bivi? grassie
Tranquillo Multi sarà per la prossima......
Non ho risposto all'sms perchè in quel momento stava piovendo, ero al tel. con Mauro ed avevo il dubbio che anche Italo avesse dei problemi.
Alla fine però il coraggio ci ha premiati, siamo arrivati a Nicastro dove ci aspettava un altro sherpa, Salvatore, (Cristiano c'ha solato) il quale si è messo a disposizione per accompagnarci. Eravamo quindi in sei: Nik, FX1, Italo80, Mauron, io e Salvatore: una pioggia lieve ci ha accompagnati per tutta l'uscita mentre una nebbia fittissima ci aspettava in cima al Reventino. La salita su asfalto era lunga all'incirca 18km dopodicchè abbiamo finalmente preso lo sterrato per altri 5km di salita in una nebbia da val padana con 20metri di visibilità ed un vento teso che unito all'umidità del 100% ci ha dato i brividi per un bel po' ma poi..............la tanto agognata DISCESA!!!
Con quelle condizioni meteo definire pericolosa la discesa è un eufemismo: percorsi sconosciuti, visibilità ridottissima, fango ovunque, pendenze impegnative, solchi scavati dall'acqua e pietre sparse un po' ovunque...........ma specialmente la prima parte è stata uno sballo!!!!!
Quello che è successo con Italo è da fourcross, ci siamo alternati nei punti più impegnativi e guidati con velocità elevate con punte superiori ai 50km/h!!! il tutto condito da schizzi di fango negli occhi perchè gli occhiali con quella umidità non ti facevano veder nulla....
Comunque è da rifare con una visibilità umana.
E' "sicuramente" da rifare .... voglio esserci pure io
) , che ci ha ospitato a casa invitandoci a pranzo........e che pranzo!!!!!!!! che ringrazio di cuore per la splendida ospitalità.....
Ovviamente!!!!!
Ti sto aspettando con ansia.......:-?
Oggi bellissimo giro a Nicotera......11 guerrieri senza paura;
oltre ai 4 amici indigeni che non credo siano utenti del forum e che ci hanno valorosamente accompagnati nonostante fossero senza artiglieria pesante (bici front e praticamente zero protezioni) eravamo:
io, Obstinate, Knight, Nutshell il funambolo, Cousin.a grande rider che non vedevo da quando lo avevamo smarrito durante il giro freeride di due anni fa a Gambarie e dove pensavo ancora vagasse sotto forma di yeti in cerca della via del ritorno, il negozio Barbaro sport in persona,
e infine Pasquale l' organizzatore e guida del giro di cui nn faccio il cognome (D.Lgs 196/2003
Partenza da Limbadi con freddo e pioggerella scassacaxxo pedalando per raggiungere la parte più alta di Nicotera (ed io avevo già cominciato ad imprecare contro gli Dei e contro la mia bici da 18kg); da qui downtown giù per le stradine del paese in mezzo alle case, passando sotto stetti archi, tra scalinate, scalini e scaluni con la gente che ci guardava incuriosita.....troppo bellissimo!!!!!;
finito il paese iniziamo la parte più difficile del giro; un single track di erba e roccioni molto tecnico di per sè in condizioni normali perchè strettissimo, ripido, esposto e con curve a gomito, poi con la pioggerellina che ci ha accompagnato per buona parte del giro era veramente viscido e bastardo;
arrivati giù ricominciamo a pedalare per un bel pezzo in piano in mezzo ad una bella campagna per poi risalire facendo prima un pò di strada per poi riprendere uno splendido e lungo sentiero tecnico in salita che abbiamo percorso fino in cima.
Da lì di nuovo giù, abbiamo ricominciato a scendere facendo prima a ritroso questo sentiero appena percorso e poi un'altro bel pezzo di pietraia tosta che ha messo molti in difficoltà; ancora giù lungo un pezzo di discesa guidata in mezzo ad alberi tra canaloni di terra scavata dalla pioggia che infine ci ha riportato sulla strada tramite la quale con mio enorme dispiacere (tutta a spinta) siamo risaliti a Limbadi.
Pranzo luculliano (con frittole)
alle 17 completamente devastati da stanchezza, acido lattico e alcool, io e obstinate abbiamo preso la via del rientro a Reggio
Grazie della splendida giornata...
salutamu
leggo con piacere che oltre la bella uscita avete avuto anche modo di.....recuperare le energie perse 
