Carnia: il Cai, no a mountain bike sui sentieri curati da noi

Lucianomtb

Biker extra
Così da dimostrare che i caitalebani hanno ragione? Davvero un' ideona...

Rimanere in silenzio? (l'idea del raduno è soltanto provocatoria). Gruppi e associazioni locali di bikers dovrebbero riunirsi, rappresentare al meglio gli interessi e le ragioni sull'argomento e non lasciare la replica ai soli sindaci e rappresentanti regionali della Federalberghi. E' comunque indiscutibile il fatto che se dovessero prevalere pregiudizi o atteggiamenti ostili tali da ostacolare la libera circolazione delle due ruote sui sentieri o strade, l'economia montana del Fvg (già in sofferenza), perderebbe un'ulteriore opportunità. Dobbiamo cercare di coniugare gli interessi di tutti (motociclisti inclusi) valorizzando un turismo "eco-sostenibile" aperto a tutte le discipline. Vedasi il Trentino Alto Adige.
Comunque vada buone:i-want-t:a tutti i bikers
FrEe Ul BiKeRs
 

riccovino

Biker serius
Comunque io è un po' di anni :nunsacci: che pratico mountan bike per le montagne della Carnia andando anche in posti ... Diciamo impervi ...portando a schiena la bici per poi godermi discese stellari. Non mi è mai capitato di trovare escursionisti incazzati ... Anzi direi piacevolmente sorpresi nel vedermi e constatare che i sentieri possano essere calpestati in modo alternativo...
Quindi penso che sia tutta una montatura dei giornali e di qualcuno del CAI che ha un obiettivo ben diverso dal vietare le bici in montagna....
 

Lucianomtb

Biker extra
Comunque io è un po' di anni :nunsacci: che pratico mountan bike per le montagne della Carnia andando anche in posti ... Diciamo impervi ...portando a schiena la bici per poi godermi discese stellari. Non mi è mai capitato di trovare escursionisti incazzati ... Anzi direi piacevolmente sorpresi nel vedermi e constatare che i sentieri possano essere calpestati in modo alternativo...
Quindi penso che sia tutta una montatura dei giornali e di qualcuno del CAI che ha un obiettivo ben diverso dal vietare le bici in montagna....

Anch'io posso testimoniare che durante i "giretti" fatti in questi anni sull'alpe friulana non ho mai incontrato escursionisti che si lamentassero della nostra presenza su due ruote...veramente abbiamo ricevuto dei complimenti e degli incoraggiamenti a pedalare...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
[MENTION=71948]Lucianomtb[/MENTION]: rimanere in silenzio no assolutamente, l'ho già scritto in precedenza che servirebbe un'azione di "advocacy", cioè di conoscenza e di difesa dei nostri interessi. Che però è cosa ben diversa (e moto più complessa e faticosa...) da una banale provocazione che darebbe paradossalmente argomenti a chi vede le mtb come fumo negli occhi.

[MENTION=21566]riccovino[/MENTION]: quoto ed aggiungo che è un'ennesima dimostrazione d come certe posizioni massimaliste siano minoranza. Minoranza rumorosa ed agguerrita, ma minoranza.
 

orso bruno

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Così da dimostrare che i caitalebani hanno ragione? Davvero un' ideona...

Rimanere in silenzio? (l'idea del raduno è soltanto provocatoria). Gruppi e associazioni locali di bikers dovrebbero riunirsi, rappresentare al meglio gli interessi e le ragioni sull'argomento e non lasciare la replica ai soli sindaci e rappresentanti regionali della Federalberghi. E' comunque indiscutibile il fatto che se dovessero prevalere pregiudizi o atteggiamenti ostili tali da ostacolare la libera circolazione delle due ruote sui sentieri o strade, l'economia montana del Fvg (già in sofferenza), perderebbe un'ulteriore opportunità. Dobbiamo cercare di coniugare gli interessi di tutti (motociclisti inclusi) valorizzando un turismo "eco-sostenibile" aperto a tutte le discipline. Vedasi il Trentino Alto Adige.
Comunque vada buone:i-want-t:a tutti i bikers
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Mi trovi d' accordo, tranne sul fatto di lasciare libero transito sui sentieri, anche alle moto: quelle sì che rompono (in tutti i sensi!).
 

orso bruno

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c'e' chi rompe e chi no, cosi' come chi va in mtb e pure a piedi (carini i sacchetti colmi di rifiuti lasciati appesi ai rami degli alberi a ricordo del proprio passaggio)
se parliamo strettamente degl' esempi di maleducazione da te citati, mi trovi d' accordo, quello che mi da fastidio, che dalle mie parti, girano indisturbati quad, motocross e jeep, nei greti dei fiumi (grave), ovvero in zone classificate "riserve naturali" e/o "Zone d' Interesse Comunitario" ...:il-saggi:
 

maxilconte

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se parliamo strettamente degl' esempi di maleducazione da te citati, mi trovi d' accordo, quello che mi da fastidio, che dalle mie parti, girano indisturbati quad, motocross e jeep, nei greti dei fiumi (grave), ovvero in zone classificate "riserve naturali" e/o "Zone d' Interesse Comunitario" ...:il-saggi:

Da ex udinese quando ero giovane andavo anch'io con la moto sui greti (Cormor). Sinceramente non ci vedo nulla di scandaloso nello scorrazzare con i fuoristrada, cross e quad sui greti... Se venissero "relegati" lì secondo me magari molti eviterebbero di utilizzare sentieri e mulattiere ben più delicati dal punto di vista naturalistico. In fondo un greto, anche se protetto dalla Comunità e dalle filippiche di Tozzi è un ammasso di ghiaia dove, tra l'altro, "pescano" i cementifici per i loro usi. L'anno scorso sono salito in mtb sul monte Grappa utilizzando una splendida mulattiera dei tempi della Grande Guerra: ogni curva era una bestemmia stare in piedi da tanto erano scavate perchè, mi disse un local anzianotto, di notte vanno su coi quad... IN QUESTO CASO C'E' DA INCAZZARSI! Non si può sempre dire di no, bisogna trovare il modo di accontentare le passioni più diverse. Esempi lampanti sono i sentieri per mtb (tra cui il famoso Slickrock) e le strade per fuoristrada che cicondano il delicatissimo parco di Arches (Moab) nello Utah. Tutti fanno tutto senza pestarsi i piedi a vicenda. E, piu' importante, tutti si divertono e MOLTI ci guadagnano (soldi). Bisogna aprire un po' la mente e cercare di ragionare con la testa di colui che di primo acchito riteniamo un idiota; solo così la convivenza è possibile!
 

sembola

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Maxilconte, in linea di principio sono d'accordo con te.

Ma la realtà purtroppo è un po' diversa. Non è vero che "si dice sempre di no": le moto, i quad e le jeep possono circolare quasi dappertutto, ma non gli basta e vogliono girare anche e soprattutto dove questo può essere dannoso e non sostenibile. In Toscana i mezzi a motore sono vietati solo su mulattiere e sentieri, ed anche in questi casi è possibile elevare contravvenzioni solo dove i comuni (che non hanno un centesimo) hanno apposto i cartelli di divieto (a norma del CdS): ebbene, anche nelle riserve naturali viene devastato tutto impedendo l'uso agli altri utenti... e quando glielo fai notare o ti deridono o fanno le vittime, salvo qualcuno che ha un minimo di razionalità.

E comunque qualche volta va detto anche "no", dei limiti ci devono essere: non è accettabile che per soldi (ammesso che ne girino) sia consentito di praticare attività che non siano sostenibili, siano esse effettuate a piedi, in mtb o in moto. Per questo io non sono contrario in linea di principio ai divieti alle mtb, purchè siano razionali e sensati: sono contrario ai divieti ideologici ed irrazionali, e per giunta non applicabili.
 

maxilconte

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Maxilconte, in linea di principio sono d'accordo con te.

Ma la realtà purtroppo è un po' diversa. Non è vero che "si dice sempre di no": le moto, i quad e le jeep possono circolare quasi dappertutto, ma non gli basta e vogliono girare anche e soprattutto dove questo può essere dannoso e non sostenibile. In Toscana i mezzi a motore sono vietati solo su mulattiere e sentieri, ed anche in questi casi è possibile elevare contravvenzioni solo dove i comuni (che non hanno un centesimo) hanno apposto i cartelli di divieto (a norma del CdS): ebbene, anche nelle riserve naturali viene devastato tutto impedendo l'uso agli altri utenti... e quando glielo fai notare o ti deridono o fanno le vittime, salvo qualcuno che ha un minimo di razionalità.

E comunque qualche volta va detto anche "no", dei limiti ci devono essere: non è accettabile che per soldi (ammesso che ne girino) sia consentito di praticare attività che non siano sostenibili, siano esse effettuate a piedi, in mtb o in moto. Per questo io non sono contrario in linea di principio ai divieti alle mtb, purchè siano razionali e sensati: sono contrario ai divieti ideologici ed irrazionali, e per giunta non applicabili.

Caro Sembola, perdonami, ragiono da "furlano": qui TUTTE le sterrate sono vietate ad OGNI mezzo a motore per una legge regionale. Jeep e moto si riversano oltreconfine dove spesso puoi arrivare fino in cima ai monti anche con una Panda...
 

panzer division

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quoto in tutto maxilconte.
[MENTION=351]sembola[/MENTION] : purtroppo qua da noi, con una moto fuoristrada non ci fai nulla.... o meglio, vai negli stessi posti nei quali potresti andare con una macchina qualsiasi.
quando l'asfalto finisce, non si può più proseguire.
l'ho sempre ritenuto un divieto assurdo perchè dire no a prescindere è sinonimo di errore a prescindere.....
 

sembola

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Allora nel vostro caso la legge è eccessiva, nel senso che pone dei limiti sproporzionati all'obiettivo che si vuole raggiungere.

Ma rimane il concetto che un qualche limite ci deve essere, arrivare fino alle vette a motore è altrettanto eccessivo e sbagliato.
 

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