Carnia: il Cai, no a mountain bike sui sentieri curati da noi

iaco70

Biker paradisiacus
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Scott Scale RC 900 Ultimate 2017, Orbea OIZ M-TEAM 2023
Se la preannunciata legge regionale 22 interdisce il transito delle mtb su un di un solo sentiero straccio la tessera Cai.

io sono dell'idea "chi se ne frega" di cosa dice la legge regionale, io vado dove mi pare. Specie se le aree sono demaniali e non terreni privati.
Tanto chi viene a darmi la multa? mica ce li hanno i fondi per pagare delle guardie forestali o chi che sia per presidiare i sentieri.
E poi anche se ci fossero, prima devono fermarci no? mica ce l'ha la targa la MTB.
Può sembrare che non abbia senso civico, ma io danni non ne faccio, non nuocio a nessuno e\o alle cose di nessuno. Quindi vada pure per il "chi se ne frega", non si può continuare a vivere in un paese che sa solo mettere divieti a tutto!
 

maxilconte

Biker infernalis
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Trieste
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io sono dell'idea "chi se ne frega" di cosa dice la legge regionale, io vado dove mi pare. Specie se le aree sono demaniali e non terreni privati.
Tanto chi viene a darmi la multa? mica ce li hanno i fondi per pagare delle guardie forestali o chi che sia per presidiare i sentieri.
E poi anche se ci fossero, prima devono fermarci no? mica ce l'ha la targa la MTB.
Può sembrare che non abbia senso civico, ma io danni non ne faccio, non nuocio a nessuno e\o alle cose di nessuno. Quindi vada pure per il "chi se ne frega", non si può continuare a vivere in un paese che sa solo mettere divieti a tutto!

Bell'esempio! Fai onore alla categoria!:arrabbiat:
 

iaco70

Biker paradisiacus
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Bell'esempio! Fai onore alla categoria!:arrabbiat:

Categoria? Io non appartengo ad alcuna categoria. Detto questo, il mio era volutamente un intervento sopra le righe.
il concetto è che non si capisce perchè in italia si debba vietare l'uso di mtb su qualsivoglia sentiero, o il fuori pista piuttosto che lo sci alpinismo su qualsivoglia pendio.
Non si reca danno, pregiudizio o fastidio ad alcuno, quindi quali sono i benefici della collettività dal divieto di detti comportamenti di alcuni?
 
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maxITR

Biker tremendus
io sono dell'idea "chi se ne frega" di cosa dice la legge regionale, io vado dove mi pare. Specie se le aree sono demaniali e non terreni privati.
Tanto chi viene a darmi la multa? mica ce li hanno i fondi per pagare delle guardie forestali o chi che sia per presidiare i sentieri.
E poi anche se ci fossero, prima devono fermarci no? mica ce l'ha la targa la MTB.
Può sembrare che non abbia senso civico, ma io danni non ne faccio, non nuocio a nessuno e\o alle cose di nessuno. Quindi vada pure per il "chi se ne frega", non si può continuare a vivere in un paese che sa solo mettere divieti a tutto!

si bravo,un perfetto esempio di "Italiano medio-cre". Se mettono i divieti vuol dire che c'è sempre qualche pirla incivile che se ne sbatte della legge!
 

spiri

Biker celestialis
17/4/10
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liberazione, ettore, la meravigliosa, celestina
il "me ne frega" mi ricorda brutti ricordi .... lasciamo stare. sono dell'idea in un incontro tra le parti "civili" per risolvere le ovvie incomprensioni.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Occorrerebbe ragionare con obiettività e razionalità e non con partigianeria o ideologia.

Dire "se anche vietano un solo sentiero..." o "io farò come mi pare lo stesso" è la stessa cosa di chi dice "non si può, mai, dovunque e comunque".

Ci sono sentieri e sentieri, e modi e modi. Non si può escludere a priori che certi sentieri necessitino di una protezione ulteriore, che si concretizza nel regolamentarne l'uso in un qualche modo, basandosi sul modo di uso, sulle quantità, sui periodi o su insieme di queste cose.

Il divieto generalizzato è invece sbagliato, perchè è irrazionale (per proteggere qualcosa talvolta vieta tutto e sempre) ma soprattutto perchè non è applicabile. Infatti in Veneto e Trentino, dove su nessun sentiero alpino si può transitare nessuna multa è mai stata elevata (salvo casi sporadici in riserve naturali dove sussistono divieti ulteriori).
 

mistaMike

Biker serius
28/1/10
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udine
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vi rigiro la risposta che mi ha dato il direttore dell'ente in merito all'articolo:

<< Il problema non sono i commenti (degli utenti ndr). Gli articoli di stampa certamente amplificano il fenomeno. Il CAI non è contrario alle MBT (MBT????), ma i VOLONTARI che si occupano della manutenzione dei sentieri hanno riscontrato tracciati divenuti ruscelli e il loro errore è stato quello di aver manifestato la loro "incazzatura" in modo generale senza mettere i nomi delle località e numero del sentiero distrutto. Il problema si è riscontrato in qualche tracciato nelle valli del Natisone e sul Carso.
Passano anche le moto, non solo le bici e non è su tutto il territorio montano.
Il CAI controlla e mantiene in FVG 5.000 KM di sentieri montan, i volontari poco più di 200.
In qualità di Presidente regionale devo tutelare il loro lavoro, ringraziarli per il tempo che dedicano in quanto questo non serve tanto al CAI, ma a tutta la collettività, favorisce la frequentazione e aiuta il turismo.

Allora il loro articolo è da leggersi come un appello ad una collaborazione fra i vari fruitori, c'è spazio per tutti, nessuno escluso, ma l'importante è che ognuno curi la propria parte.
La nuova LR 22 prevede questo e speriamo venga attivata presto, per essere come in altre parti delle Alpi dove le attività del tempo libero in montagna trovano ognuna il proprio rispetto e la propria soddisfazione.
Cordiali saluti
Antonio Zambon
CAI FVG >>
 

maxilconte

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vi rigiro la risposta che mi ha dato il direttore dell'ente in merito all'articolo:

<< Il problema non sono i commenti (degli utenti ndr). Gli articoli di stampa certamente amplificano il fenomeno. Il CAI non è contrario alle MBT (MBT????), ma i VOLONTARI che si occupano della manutenzione dei sentieri hanno riscontrato tracciati divenuti ruscelli e il loro errore è stato quello di aver manifestato la loro "incazzatura" in modo generale senza mettere i nomi delle località e numero del sentiero distrutto. Il problema si è riscontrato in qualche tracciato nelle valli del Natisone e sul Carso.
Passano anche le moto, non solo le bici e non è su tutto il territorio montano.
Il CAI controlla e mantiene in FVG 5.000 KM di sentieri montan, i volontari poco più di 200.
In qualità di Presidente regionale devo tutelare il loro lavoro, ringraziarli per il tempo che dedicano in quanto questo non serve tanto al CAI, ma a tutta la collettività, favorisce la frequentazione e aiuta il turismo.

Allora il loro articolo è da leggersi come un appello ad una collaborazione fra i vari fruitori, c'è spazio per tutti, nessuno escluso, ma l'importante è che ognuno curi la propria parte.
La nuova LR 22 prevede questo e speriamo venga attivata presto, per essere come in altre parti delle Alpi dove le attività del tempo libero in montagna trovano ognuna il proprio rispetto e la propria soddisfazione.
Cordiali saluti
Antonio Zambon
CAI FVG >>

Ambiguo.
Metti il suo indirizzo mail in modo che anche altri possano scrivergli.
 

stevekh3

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21/7/11
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Cervignano del Friuli (UD)
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YT Capra CF Pro 2015 & Olympia F1X 2019 & YT Izzo uncaged 11 2024
Se non li puliamo noi ogni tanto passando in MTB e fermandoci a spostare pietre e rami vari i sentieri CAI in Carso sarebbero quasi tutti impraticabili, questi signori che parlano senza cognizione di causa sono solo buoni di dare ogni tanto una mano di vernice alle bandierine e stop, andate a vedere com'è conciato il 75 che si fa fatica a passare a piedi, però i numerini li hanno colorati di recente :omertà:
 

svole

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31/1/10
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basso Friuli
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Quoto stevekh3, in Carso più che altro sono i locali che rovinano i sentieri CAI mettendoci pietre, tronchi e rami di albero, altri ostacoli (pochi mesi fa anche chiodi piantati a terra in zona Lanaro) , proprietà private con relativi cancelli in mezzo ai sentieri, tutto questo per impedire a noi bikers di praticarli.
Se non ci fossimo noi una buona parte di questi sarebbero già scomparsi (gli altri sono ridotti a strade tagliafuoco)
 

Lucianomtb

Biker extra
Al Cai nostrano bisognerebbe ricordare quanto segue:
http://www.cai.it/fileadmin/documen...escursionismo_entra_ufficialmente_nel_CAI.pdf
http://www.mtbcai.it/autoregolamentazione2.asp
http://www.mtbcai.it/scaladifficolta2.asp
Cai. Una passione con ampi orizzonti...?!?!
Vivono nel Club Alpino Italiano infinite passioni, interessi diversi. E soprattutto scuole, pensate come centri di formazione e testimonianza di valori. Un aiuto prezioso sono il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, il Servizio Valanghe, libri e pubblicazioni per una più approfondita conoscenza, le tante Commissioni che si occupano di medicina di montagna e dello studio del territorio o della verifica dei materiali - come corde, moschettoni impiegati nell'arrampicare. Certo, il Club Alpino Italiano è una struttura aperta e mai rigida, attenta ad accogliere tutti coloro con la passione della montagna. Qualunque essa sia..........
sarà vero?
 
Quanti di questi sentieri vengono puliti da noi bikers???? LA MAGGIOR PARTE!!!!
In Carnia ci mancava solo questa bella notizia per rendere queste terre ancora più isolate, disabitate e sconosciute... continuiamo a costruire campi da calcio... per quelli nessuno dice niente... (vedi super cantiere a Gemona)

I sin i solits Cjargnei....:arrabbiat::arrabbiat::arrabbiat:
Concordo appieno con quanto detto da te sui campi da calcio.
Enrico
 

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