ciao a tutti ho visto solo ieri il titolo emi sono fiondato a leggerlo, ho letto tutte e 28 le pagine... e cavoli dal 2006 ci sono anche io e ricordo quel giorno e la settimana prima ome se fosse ieri
25 anni,dopo una partita di rugby sono stanco, salutando gli amici rifiutando l'aperitivo vado a casa e guido per 15 km, arrivo fuori casa e chiedo ai miei di portarmi all'ospedale che nn mi sento bene, nel tragitto sudo enormemente e non riesco a respirare, come una persona che sta in piedi sul mio petto e spinge.
operato d'urgenza...
in sala operatoria l'unica mia domanda e continuativa era: quando posso tornare a giocare a rugby?, è la mia vita e se mi togliete lo sport tanto vale.... togliete tutto quello che amo da sempre...
sono tornato a giocare a rugby, senza forzare le tappe, divenendo capitano della squadra ma poi per colpa di un "cretino" (nn ci sono altri termini più soft) di medico delo sport non mi rinnova la visita medica sportiva (dopo 6 mesi ero in campo e dopo un anno no!!!) IO sostenevo e sostengo che se sono un medico mi predo le mie responsabiltà, non certifico solo chi voglio e chi sono strasicuro (mi ha risposto io non ti rilascio l'idoneità ma se vuoi ammazzarti fai pure sport per conto tuo)
ovviamente nessun altro medico che non mi conosce non mi ha mai rinnovato la visita medica, e addirittura mi hanno cacciato da campo di gioco dove non giocavo più ma allenavo i bambini, perchè se mi succedeva qualcosa in campo.....
... insomma mi trattavano come un appestato, intanto la mia ragazza mi ha fatto conoscere la DH e cosi ritorno alla bici (ho corso su strada fino a juniores) ...
.. poi un medico veramente competente si è in...zzato come una besti aquando gli ho raccontato la mia storia, e dice che ogni caso va valutato, infatti mi ha spiegato che il problema non sta nell'infarto o per il cuore ma nello stent e ricevere botte non è proprio simpatico; per il rugby niente visita medica ma per il ciclismo super contento di rilasciarmela tant'è che faccio gare di DH
la mia morale è che sono sempre stato ottimista, nn mi sono mai lasciato andare e in caso trasformavo in rabbia, durante l'intervento la mia preoccupazione era tornare a fare sport, e dovevo reagire non potevo permettermi di lasciarmi andare, e cosi è stato quindi:
1) pensare sempre positivo, (dicevano che avrei avuto il 10% del cuore in necrosi, ma dopo una settimana mi hanno diagnosticato meno del 2-3%).. parole testuali del medico "hai la punta del cuore non proprio morta, diciamo rincoglionita"
2) tenersi controllato ogni anno (esami sangue, ecodopler, test da sforzo ecc..)
3) imparare a conoscere il proprio corpo, non mettendo il cardiofreq.
4) certo avrei evitato tutto, ma un po son contento di quello che mi è capitato, e come accade nei film la mia vita è cambiata, non tanto in quello che faccio ma come apprezzo molto di più tutto ciò che sta intorno a me e comprendo le cose che sono più importanti e quelle futili.
infine quando trovo rider fighetti innc...zati per il risultato a metà classifica e io che mi piazzo tra gli ultimi (quando sono stanco mi fermo) io rido e mi sono divertito, e penso a loro che mi guardano come dire ti ho battuto... "vorrei vedere tu al mio posto dove saresti e faresti quello che faccio io" hehehehe...
scusate se sono stato lungo e ho mischiato molti miei pensieri ma in infartuato a 25 anni che tutti pensano che sia colpa della coca ( ovviamente nessuna traccia di droga nel mio corpo) in 6 anni ne ha di cose da dire hehehehe.