@iaco70 per capire : in che cosa consistono le differenze nella bici di Nino?
comunque nei primi 10 quanti con la front?
comunque nei primi 10 quanti con la front?
Il percorso è fantastico, ma quante storie!
Nino era l'unico con una bici con caratteristiche "diverse" dalle classiche full da XCO e su un percorso che per il 90% è più adatto ad una front che ad una full. Perchè, fatto salvo l'ultima discesa ed il rock garden finali, il resto è un gran bel percorso, che non da un attimo di respiro, ma che non richiede certo una full con un telescopico.
Ma ve lo ricordate il percorso di coppa del mondo di Pietermaritzburg in Sudafrica? il rock garden con il salto all'ingresso e la discesa sui tronchi? E lo si faceva con le front da 26".
Poi io sono il primo che l'ultima discesa se la farebbe a piedi, anche se forse dal vivo fa meno paura di quel che sembra a vederla in video... o quanto meno basta non farla alla velocità che la facevano Nino e compagnia.
Questa è mtb, altro che le garette della domenica amatoriali...
Il vero problema è che se mettero dei passaggi così nelle garette della domenica degli xc man la metà non si iscriverebbe nemmeno!!!
sembra stata una bella gara!
L'unica cosa che commento è relativa al fatto che mentre la dh viene fermata, questa disciplina viene disputata.
Cosa cambia? L'organizzazione che non riesce a garantire gli standard (presunti o quello che volete) anti-covid? Gli atleti che si rifiutano di gareggiare?
Giustamente...forse anche perchè il 99% degli "xc man" lunedi si deve alzare e andare a lavorare.....possibilmente con tutte le ossa al posto giusto ;)
vero, ma faccio un commento: non è che un paio di ginocchiere ed un casco da enduro (magari pure aperto) ti salvino le ossa se sbagli un drop da un metro, un salto od un rock garden come quello della gara.forse anche perchè il 99% degli "xc man" lunedi si deve alzare e andare a lavorare.....possibilmente con tutte le ossa al posto giusto ;)
Bè io quando faccio giri enduro o am, indosso sempre protezioni a gomiti e ginocchia e maglia con paraschiena e protezioni morbide per le spalle.vero, ma faccio un commento: non è che un paio di ginocchiere ed un casco da enduro (magari pure aperto) ti salvino le ossa se sbagli un drop da un metro, un salto od un rock garden come quello della gara.
Quindi tutti quelli che fanno AM/enduro (chiamalo come vuoi) la domenica sono dei pazzi che mettono in conto di farsi male?
non direi, direi piuttosto che mettono in conto che certe abilità fanno parte del gioco ed un minimo devi averle, altrimenti ti fai male tutte le domeniche. Oppure giri bardato come robocop sempre.
Nel mondo degli "xc man" forse la consapevolezza della necessità di certi skill discesistici non è ancora così diffusa.
poi siamo tutti d'accordo che lo stesso passaggio fatto la domenica con gli amici od in gara a tutta, magari all'ultimo giro in cui non sei più lucido, cambia. Però per atleti di quel livello io non ho visto nulla di sproporzionato.
se parli di park condivido, però è un contesto diverso dal pedalato (e peraltro ci vado poco quindi non mi esprimo)come li avrei fatto in bike park
vero, ma faccio un commento: non è che un paio di ginocchiere ed un casco da enduro (magari pure aperto) ti salvino le ossa se sbagli un drop da un metro, un salto od un rock garden come quello della gara.
Quindi tutti quelli che fanno AM/enduro (chiamalo come vuoi) la domenica sono dei pazzi che mettono in conto di farsi male?
non direi, direi piuttosto che mettono in conto che certe abilità fanno parte del gioco ed un minimo devi averle, altrimenti ti fai male tutte le domeniche. Oppure giri bardato come robocop sempre.
Nel mondo degli "xc man" forse la consapevolezza della necessità di certi skill discesistici non è ancora così diffusa.
poi siamo tutti d'accordo che lo stesso passaggio fatto la domenica con gli amici od in gara a tutta, magari all'ultimo giro in cui non sei più lucido, cambia. Però per atleti di quel livello io non ho visto nulla di sproporzionato.
concordo, forse mi sono espresso male. Quello che dici è vero.no, ma non travisare il mio discorso.
concordo con quello che dici, in gara ho visto biker a dir poco imbarazzanti in discesa, ma se si parla di comuni mortali non sottovalutare la testa: una gara al limite delle proprie possibilità porta a sbagliare in maniera più evidente che un giro in bike park con gli amici, certo che non sono le 4 protezioni a fare la differenza ma la testa si
Si certo, però io se non mi sento portetto, ad esempio un drop non lo faccio nemmeno, mentre lo stesso drop ib park con tutte le protezioni del caso, lo stesso drop lo farei ad occhi chiusise parli di park condivido, però è un contesto diverso dal pedalato (e peraltro ci vado poco quindi non mi esprimo)
Quello che volevo dire è che non è che ti butti da un drop se non lo sai fare, solo perchè hai le gomitiere.
Concordo tutto.....vero, ma faccio un commento: non è che un paio di ginocchiere ed un casco da enduro (magari pure aperto) ti salvino le ossa se sbagli un drop da un metro, un salto od un rock garden come quello della gara.
Quindi tutti quelli che fanno AM/enduro (chiamalo come vuoi) la domenica sono dei pazzi che mettono in conto di farsi male?
non direi, direi piuttosto che mettono in conto che certe abilità fanno parte del gioco ed un minimo devi averle, altrimenti ti fai male tutte le domeniche. Oppure giri bardato come robocop sempre.
Nel mondo degli "xc man" forse la consapevolezza della necessità di certi skill discesistici non è ancora così diffusa.
poi siamo tutti d'accordo che lo stesso passaggio fatto la domenica con gli amici od in gara a tutta, magari all'ultimo giro in cui non sei più lucido, cambia. Però per atleti di quel livello io non ho visto nulla di sproporzionato.
Se la sfiga ti segue c'è poco da fare...Bè io quando faccio giri enduro o am, indosso sempre protezioni a gomiti e ginocchia e maglia con paraschiena e protezioni morbide per le spalle.
Certo non si è protetti al 100% ma meglio di niente
Un paio di volte mi è capitato di fare certi passaggi senza protezioni e li ho affrontati ad andatura molto ridotta di come li avrei fatto in bike park
forcella con steli da 35 e 120mm di escursione e ammortizzatore da 110, quando gli altri, compresi gli atri team Scott, stan tutti sulle tradizionali forcelle da 32 ed escursioni da 100mm come pure per l'ammortizzatore. Anche le Aspen da 2,40 (IMHO un'esagerazione in ambito XC) quando tutti stanno su gomme da 2,25 ossia ETRTO 56-57mm .@iaco70 per capire : in che cosa consistono le differenze nella bici di Nino?
comunque nei primi 10 quanti con la front?
Quale sarà allora il motivo per cui Nino usa quella(per me meravigliosa) configurazione???? È arrivato secondo per pochi metri.....forcella con steli da 35 e 120mm di escursione e ammortizzatore da 110, quando gli altri, compresi gli atri team Scott, stan tutti sulle tradizionali forcelle da 32 ed escursioni da 100mm come pure per l'ammortizzatore. Anche le Aspen da 2,40 (IMHO un'esagerazione in ambito XC) quando tutti stanno su gomme da 2,25 ossia ETRTO 56-57mm .
Il fatto poi che nessuno usi più la front tra gli elite, non significa che, come ho detto, per il 90% quel percorso non sia un percorso tale da richiedere una full. Che poi solo quel tratto di rock garden possa far la differenza a livello dei top 10, OK.
Quale sarà allora il motivo per cui Nino usa quella(per me meravigliosa) configurazione???? È arrivato secondo per pochi metri.....
Non penso abbia usato una bici di quel tipo cosi..tanto per fare........
Penso la tendenza sia quella.......sarà la nuova spark 2022?