Cannondale Darwin.....ci sarà o no?

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cstdvd70e02

Biker superis
14/7/05
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Non ho mai voluto fare discussioni in merito ad una marca o l'altra...
A dire il vero ho sempre sorriso nel leggere cose come questa, eppure ora ne sono io un protagonista... mi scuso ed ora cercherò di essere più esaustivo.

Per quanto riguarda Chi ha copiato Chi... ammetto che c'è stato un periodo in cui non ho seguito per niente l'evoluzione tecnica delle mtb e quando vidi la Specialized Startjumper, dopo aver visto qualche anno prima la Jekyl... ricordo di aver notato il passaggio dell'ammortizzatore attraverso lo sdoppiamento del tubo di seduta. Prima di allora avevo sempre visto le Specialized con il V ed il tubo di seduta semplicemente interrotto... non so chi sia stato il primo. In realtà la mia affermazione era solo un esempio di frase campata in aria... un ritorno di effetto. <<...dal mio punto di vista ne state dicendo una tanto quanto questa...>>. Non si può giudicare un modello solo dalla tipologia dei suoi elementi. Se si fa così ecco che quasi tutte le full sono uguali... Kona, Trek, Votec e tante, tante altre usano tutte una struttura di carro posteriore molto ma molto simile. Questa era l'idea che volevo trasmettere. Niente di più...

Ritornando al discorso strettamente legato alla C'LE... è stao dalla Scalpel che ho iniziato ad interessarmi un po di più alle nuove mtb. A parte il discorso della flessione della forcella inferiore in carbonio ecc ecc... quello che mi è sempre piaciuto della Scalpel è, in un certo senso, il ritorno ad una geometria quasi tradizionale (il classico triangolo) e non appariscente (come molti dei modelli C'LE precedenti). Una cosa che invece molti sembrano aver abbandonato. Solo a vedere la nuova Nomad della Santa, per esempio... mi viene da ridere. Sono ing e trovo ridicolo il design del tubo superiore. Un disegno unicamente appariscente... ma questa è solo una mia opinione, ovviamente.

Per quanto riguarda il nuovo comportamento di market della C'LE... in realtà sono della stessa idea. Quando, tempo fa, andavo a vedere uno dei loro modelli, spesso mi capitava di vedere qualcosa di completamente nuovo o quasi. Ora è diverso. Quando, ad esempio, osservo (per adesso solo in foto) la nuova Rush, vedo qualcosa che se da un lato già esiste, da un altro sembra essere più efficace (semplicità di realizzazione, minimalismo della struttura). Facendo gare (per divertimento) forse sono più attento a questo lato...

Per quanto riguarda i consigli degli atleti... chiaro, tutti lo fanno, ci mancherebbe altro. Ciò che volevo dire è che forse la C'Le è l'unica a farlo con atleti alti di statura. Dico "quest'altra" perchè una delle cose che differenziano le C'LE dalle altre sono le proporzioni dei suoi telai. Scatabellando qua e là ho notato che nessuna casa ha dimensionato modelli XC con lunghezza di inter'asse (WB) pari a 118 cm. Di fatto può anche non significare nulla ma, alto 193 cm, l'unica volta che mi sono sentito e visto riflesso in una posizione corretta è stato quando sono salito su una Scalpel XL. Busto disteso, gambe e braccia in posizione senza ricorrere ad una extra estensione della pipa. Ovviamente ce ne sono tante che viaggiano con passi di 112-115 cm, lo so, sono pochi cm, ma, a mio avviso, le C'Le sono le più proporzionate nella misura XL. Lo ammetto, questo è il mio unico debole per le C'LE. Quasi come trovare delle scarpe del proprio numero, rodersi perchè costano troppo e sentirsi quasi costretti a comperale, anche se non sembrano il massimo, perchè sono le uniche in cui si sente comodi. Sembra assurdo ma... se devo spendere per una mtb nuova... voglio smetterla di dovermi sedere in punta per non impennare sulle rampe, o almeno farlo molto meno.

PS1: nelle precedenti ho detto una piccola bugia, è vero che ora sono ritornato sulla mia vecchia wilier triestina... ma questo solo perchè è l'ultima rimasta dopo che ho danneggiato tutte le altre. Curiosità; qualcuno si ricorda della S'bike? Che chiodo che ho pedalato...

PS2: nessuna polemica... mi scuso con chi l'ha presa male.
 

STRIKEAGLE

Biker urlandum
29/10/03
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:-o Ora sei stato più che esplicito, scusa gli iniziali fraintendimenti :hail: ...rimani in zona, dato che di ing si sente molto la mancanza nelle discussioni tecniche :saccio: e molto spesso ci si trova a parlare con teorici che pedalano anche come razzi ma non distinguono un rivetto da un bullone... io invece mastico un po' di tecnica (non sono cmq ing) ma vado come una lumaca...:smile:

:-o Bye :-o

P.s.: sei riuscito a spezzare il cavo d'acciaio della s'bike o ha retto fino alla morte della tua mtb ?
 

cstdvd70e02

Biker superis
14/7/05
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Lo so, mi scuso, purtroppo quando si scrive in velocità... è difficile essere esaustivi.

La mia "vecchia" sBike '90 (se riesco a sistemare alcuni piccoli danni sul telaio forse la rigenero come "ss" oppure "dirt-jump") era il modello precedente e praticamente uguale a questo:

http://si6.mtb-news.de/fotos/data/500/medium/4381PICT1189.JPG
http://si6.mtb-news.de/fotos/data/500/4381PICT1189.JPG

Il cavo che intendi non era di un altro modello? Mi ricordo che nell'era '90 c'era una mtb con un cavo tra sterzo e movimento centrale al posto del tubo telaio. Parlavi di quella lì?

PS: La mia fobia per il passo corto nasce proprio da questa esperienza. Acquistata come usato nel '91 era la primissima sBike ed era realizzata in un'unica misura. Pur avendo un tubo di seduta di 52 cm, aveva un passo di 103 cm. Tanto corta che nelle curve strette, con le pedivelle in orrizzontale, potevo toccare con la punta delle scarpe il copertone anteriore. In salita si impennava solo a guardarla e se dovevi sollevarla, peso a parte, non sapevi mai dove prenderla. Alcuni dei suoi pregi (pochi ma rilevanti) erano la capacità di assorbimento del carro posteriore (sembrava una speciie di sospensione), la direttività (alle volte sebrava una lama), la velocità di risposta ed infine il suo Design... trovo superfluo descrivere il mio pensiero nel vedere tante mtb di oggi e di ieri. Chi copia chi... javascript:emoticon(':razz:')
crash
 

STRIKEAGLE

Biker urlandum
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:-o Era un modello della stessa casa svizzera ma precedente al tuo (ho provato a cercare le foto su google ma senza risultati...) con un cavo d'acciaio tra piantone e movimento centrale con funzione di resistere in trazione all'apertura in flessione dell'angolo tra il top tube/longherone scatolato ed il piantone sella sotto il carico delle forze generate dal biker mentre pedala; lo stesso concetto fu poi ripreso dalla tedesca Nicolai per una full da xc verso la fine degli anni novanta.

:-o Bye :-o

Splendida la foto, ma perchè con la catena caduta !!! :smile:
 

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