Scusate se mi introduco in ritardo...
...spero qualcuno sia ancora interessato su questo argomento.
Visionate le foto disponibili in rete, penso di aver visto la MTB che aquisterò.
> in riferimento all'osservazione del diverso montaggio degli ammortizzatori...
La "Darwin" nera monta un Manitou mentre quella rossa monta un FOX. Anche le
specialized montano il FOX sotto sopra... Come dire, stavano solo provando diversi modelli di sospensioni ad aria. Diversi modelli, diversi montaggi.
> In riferimento alla mancata originalità di questo "nuovo" prototipo/modello...
Non sempre lo sviluppo e l'ottimizzazione portano a qualcosa di rivoluzionario.
Di fatto
Cannondale ha solo messo assieme:
- la migliore forcella (Lefty con una corsa di 110 con SPV) con...
- la migliore tipologia di telaio centrale (Il triangolo della Scalpel con il tubo diagonale della Prophet per l'attacco del mono-pivot del carro posteriore) con...
- il miglior carro posteriore (quello della Prophet con corsa ridotta a 110, praticamente identico tranne l'opzione XC-FR)
E' vero, il risultato ottenuto ha una tipologia identica a quella della Santa Cruz Super Light, ma volete mettere... La SCSL ha un carro posteriore di "tubi" saldati tra loro come può fare chiunque... mentre quello della Prophet/Darwin è un'opera di ingegneria. Per non parlare poi delle posizioni di pedalata che sono del tutto inparagonabili. La Cannondale segue i consigli degli atleti ed è stata la prima a studiare la posizione dei baricentri introducendo passi inter-asse così lunghi.
Se così rimane (e penso proprio di sì) la "Darwin" (o come si chiamerà) sarà una MTB con più corsa della Scalpel e meno biciclettone della Prophet. Una mtb studiata per marathon ma capace di abracciare un larghissimo campo di impiego.
La sovrapposizione dei modelli è lampante ed il dirottamento della Prophet verso il 4X ed il Freeride sarà inevitabile (vedi MX1-MX2).
Personalmente preferisco di gran lunga questa nuova "Darwin" che non la "Prophet". I motivi della mia preferenza sono essenzialmente legati alla mia statura (193cm). Nella misura XL (a me neccessaria), infatti, la Prophet diviene una Gemini con tubi fini (vedere attachment), mentre la "Darwin" sfrutterà l'inclinazione del tubo "orrizzontale" come fatto nella Scalpel. Una geometria più equilibrata, meno pasticciona e tutto sommato meno esile nelle tubazioni. Un telaio ancora più leggero (anche se di poco, veramente poco, ma meno di così...) e rigido quasi come quello della Prophet. Meno corsa e meno drop certo... ma se fai gare XC, mulattiere e single track, con la mia statura, avere meno corsa significa anche essere più vicino al terreno, avere il baricentro più basso e riuscire a superare con più facilità le pareti del 20-25%. In conclusione, una volta raggiunto il meritato premio della discesa, non penso di esagerare dicendo che con 110/110, il "manigo" ti permette di superare la stragrande maggioranza dei freeride, basta usare il mezzo come fosse rigido senza frenare mai, credetemi...